sunoilario
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A lavoro le mansioni sono mostruosamente semplici, la paga è decente per le mie spese, ma il rapporto coi colleghi è estremamente tossico, il luogo di lavoro è compromesso. Dal famoso aperitivo (clicca), la stessa sera ero così avvelenato che non potevo tornare a casa in quelle condizioni, così da dover necessariamente bere per tranquillizzarmi. Mi sono limitato a due shot di sambuca, non bevevo dal COVID, e mi sono messo in macchina. Ero un po' rallentato, ma lucido e i pensieri li sentivo, certo, ma in lontananza, ovattati, poi è sopraggiunti un abbraccio caldo di conforto, mi sono sentito molto meglio.
Il giorno seguente hanno mandato dei turni fatti da loro, dove io il giovedì pomeriggio avrei dovuto svolgere delle mansioni insieme ad una ragazza, oggi è giovedì... lei se n'è andata di sua volontà a lavorare nella stanza con altri due ragazzi rimanendomi totalmente da solo. Domani è venerdì, sono andato a vedere i turni... tutti la mattina, io l'unico stronzo che deve fare di pomeriggio da solo senza nemmeno uno scambio di parole.
Finita qui? AHAHAHAHA, alla fine del loro turno sono venuti a "parlarmi", mi hanno chiesto quando fossi nato precisamente "perché stiamo facendo un censimento dei compleanni" così dico loro la data di nascita, non l'avessi mai fatto... iniziano a giudicare e chiedere sul mio passato lavorativo, sul fatto che avessi trovato un lavoro così con i miei anni di esperienza alle spalle. Ho dato spiegazioni con tutta serenità, mi hanno quasi riso in faccia come se non credessero che avessi lavorato da altre parti, per loro era inconcepibile. La ciliegina sulla torta, l'invito ad un altro aperitivo. Sono diventato viola, ho risposto "poi vediamo".
Purtroppo non mi conviene rispondere a tono, rispondere alle provocazioni perché in questo lavoro veramente si fa poco e nulla e riesco a pagarmi lo stretto necessario. Preferisco sinceramente questo senza permettermi nemmeno una vacanza, piuttosto che farmi 9h di lavoro con mansioni estenuanti fisicamente e psicologicamente che ti permettono di farti un fine settimana nei tuoi 15gg di ferie. Me lo voglio tenere stretto, ma non so per quanto io riesca ancora a reggere.
Sto prendendo di nuovo un brutto vizio e non credevo di arrivare a tanto... mi ero detto di bere solo nel fine settimana per scaricare lo stress, poi ho iniziato a farlo ogni tanto dopo l'orario di lavoro per sentirmi più leggero, ora lo faccio anche prima dell'orario per tenermi distaccato dal dolore che provo vedendo i miei colleghi. Non vedo vie d'uscita, mi sento compromesso. Da una parte vorrei lasciare questo lavoro e cercarne uno fisicamente estenuante anche solo per abbandonare sti deviati psicopatici, dall'altra sono lavori che ho già fatto e due mi hanno portato al burnout. Davvero, non so cosa fare e chiedo aiuto a voi. Non saprei nemmeno a chi rivolgermi per un supporto psicologico, i terapeuti ciucciano soldi (già ci sono stato da diversi), mi sento solo nel mio dolore e avvilimento. Io ero dell'idea che il suicidio è da stronzi, perché la vita è una soltanto e "tantovale soffrire fino all'ultimo per poter dire che ci hai provato", ma sto man mano cambiando idea
Il giorno seguente hanno mandato dei turni fatti da loro, dove io il giovedì pomeriggio avrei dovuto svolgere delle mansioni insieme ad una ragazza, oggi è giovedì... lei se n'è andata di sua volontà a lavorare nella stanza con altri due ragazzi rimanendomi totalmente da solo. Domani è venerdì, sono andato a vedere i turni... tutti la mattina, io l'unico stronzo che deve fare di pomeriggio da solo senza nemmeno uno scambio di parole.
Finita qui? AHAHAHAHA, alla fine del loro turno sono venuti a "parlarmi", mi hanno chiesto quando fossi nato precisamente "perché stiamo facendo un censimento dei compleanni" così dico loro la data di nascita, non l'avessi mai fatto... iniziano a giudicare e chiedere sul mio passato lavorativo, sul fatto che avessi trovato un lavoro così con i miei anni di esperienza alle spalle. Ho dato spiegazioni con tutta serenità, mi hanno quasi riso in faccia come se non credessero che avessi lavorato da altre parti, per loro era inconcepibile. La ciliegina sulla torta, l'invito ad un altro aperitivo. Sono diventato viola, ho risposto "poi vediamo".
Purtroppo non mi conviene rispondere a tono, rispondere alle provocazioni perché in questo lavoro veramente si fa poco e nulla e riesco a pagarmi lo stretto necessario. Preferisco sinceramente questo senza permettermi nemmeno una vacanza, piuttosto che farmi 9h di lavoro con mansioni estenuanti fisicamente e psicologicamente che ti permettono di farti un fine settimana nei tuoi 15gg di ferie. Me lo voglio tenere stretto, ma non so per quanto io riesca ancora a reggere.
Sto prendendo di nuovo un brutto vizio e non credevo di arrivare a tanto... mi ero detto di bere solo nel fine settimana per scaricare lo stress, poi ho iniziato a farlo ogni tanto dopo l'orario di lavoro per sentirmi più leggero, ora lo faccio anche prima dell'orario per tenermi distaccato dal dolore che provo vedendo i miei colleghi. Non vedo vie d'uscita, mi sento compromesso. Da una parte vorrei lasciare questo lavoro e cercarne uno fisicamente estenuante anche solo per abbandonare sti deviati psicopatici, dall'altra sono lavori che ho già fatto e due mi hanno portato al burnout. Davvero, non so cosa fare e chiedo aiuto a voi. Non saprei nemmeno a chi rivolgermi per un supporto psicologico, i terapeuti ciucciano soldi (già ci sono stato da diversi), mi sento solo nel mio dolore e avvilimento. Io ero dell'idea che il suicidio è da stronzi, perché la vita è una soltanto e "tantovale soffrire fino all'ultimo per poter dire che ci hai provato", ma sto man mano cambiando idea