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Caro conosci Michel Houellebecq? Ho letto due suoi libri. È un nichilista francese famosoLa vita è un accidente chimico che ha iniziato a replicarsi dando così il via a un ciclo senza direzione né soluzione di continuità. Nasci non perché ti sia stato chiesto, ma perché due organismi hanno obbedito a un cieco impulso insito nella loro biologia. Da quel momento in poi il tuo corpo inizia a deperire e l'unico modo per mantenerlo funzionante è nutrirsi di altri esseri viventi che non hanno mai chiesto di esistere a loro volta.
Nel mare alcuni crostacei maschi perforano i gusci delle femmine e le fecondano stuprandole, assicurando così il perpetuarsi di continue sofferenze. Nella giungla vespe parassite depongono le uova all'interno di bruchi vivi; le larve crescono divorando lentamente gli organi interni dei bruchi, i quali rimangono in vita finché la loro utilità non viene meno. I parassiti stessi non hanno mai chiesto di esistere: anch'essi sono soltanto prodotti dei medesimi processi aleatori e indifferenti che hanno prodotto i loro ospiti.
La vita sul nostro pianeta è stata quasi completamente cancellata almeno cinque volte a causa di estinzioni di massa, senza motivo o preavviso. Un vulcano, un asteroide o un'eruzione solare possono spazzarti via con la stessa indifferenza con cui strapperesti un'erbaccia dal terreno. La maggior parte degli animali vive per fuggire e uccidere, e la riproduzione è il meccanismo biologico che prolunga la pena. Crudeltà e lotta per la sopravvivenza non sono eccezioni, sono la regola.
La natura non è né saggia né compassionevole. È un silenzioso campo di battaglia in cui fame e paura sono la causa di ogni agire. Nessun fiore cresce per te, nessuna alba ha uno scopo. Tutto ciò che vedi è il risultato di dinamiche cieche che non fanno distinzione tra bellezza e orrore, e l'assenza di qualsiasi scopo ultimo non è solo un'idea filosofica: nemmeno la scienza riesce a trovare una qualche teleologia o un significato intrinseco nell'universo.
Questo è tutto. Nessuno scopo. Nessuna giustizia. Solo un ciclo assurdo che ci ricorda che l'esistenza, nella sua essenza, non è altro che una catena di brutalità avvolte nell'illusione che ci sia qualcosa di più.
Caro conosci Michel Houellebecq? Ho letto due suoi libri. È un nichilista francese famoso