Non seguivo la sua vicenda, non ho quella mentalità cristiana dell' amore per la vita a tutti i costi, nel mio modo di vedere arcaico tradizionale ci sono solo i nati in salute, ai tempi in cui le cose andavano per il verso giusto solo se si nasceva sani si viveva, quando non eri più autosufficiente da non poter fare i bisogni da solo trapassavi subito.
Con la modernità si permette anche a chi nel mondo tradizionale sarebbe morto poche settimane dalla nascita di vivere per un pò di anni, come nel caso di questo ragazzo, anche se mi domando "per fare che?".
So che queste considerazioni possono risultare antipatiche e contate che oggi sono un pò moderato perché sono più sereno rispetto ad altri giorni (no, niente tipe), ma ho dei limiti probabilmente, considero la vita degna di essere vissuta solo sei sei un pò in salute almeno.
Ovviamente non sono nella testa di questo ragazzo per cui non posso capire cosa lo spingesse ad avere entusiasmo per la vita. Ciò non toglie che nella sua vicenda ci sia da imparare.