Un coglione senza empatia... ci sono altre cose belle oltre al sesso e, per i pochi che riescono a incontrarlo, all'amore.
Non dobbiamo dare per scontato il poco o tanto di bello che c'è nella nostra vita, un esercizio utile potrebbe essere quello di immaginarti di veder sparire tutto di punto in bianco: ipotizza di vederti trasposto in uno scenario di guerra, con la casa distrutta, mezza famiglia sbudellata, l'altra metà malaticcia, senza roba da mangiare o da bere, senza prospettiva. Non sembra poi tanto male la tua vecchia vita, vero? Purtroppo noi umani siamo fatti di merda, non riusciamo ad apprezzare nulla finché non ci viene tolto. E questa è una lezione che purtroppo conosco molto bene io.
Uno degli insegnamenti buddisteggianti che mi è stato utile nel corso della vita, che è abbastanza controintuitivo, è che più si desidera ardentemente una cosa, più questa cosa si allontana da noi. Dovremmo crearci un equilibrio e non nutrire troppe aspettative (sarebbe meglio non nutrirne affatto, ma siamo umani...).
Detta così sembra una cagata new age, invece su di me devo dire che nel corso del tempo ha sortito effetti.
molto profondo il tuo messaggio
, aggiungo un altro aspetto:
-Dal 2022 ho cancellato ogni contatto/contenuto dai social network, siccome erano mezzi di comunicazione per me stressanti.
-In quanto autentico, nel mio modo di vestire sono alquanto semplice, salvo occasioni importanti, vesto come mi piace purchè in maniera sufficientemente presentabile ed idonea al luogo e al momento.
-Non sono solito frequentare ristoranti giapponesi, bar, pub, disco, se non raramente, siccome non mi fanno impazzire.
Dove desidero arrivare?! E' che quando sei "te stesso fino in fondo", diventa difficile accordare il proprio "io" a quello "altrui". In genere!
Essere sufficientemente umili, come hai scritto, è un pregio: ma in una società che premia l'estroversione, la bellezza, la popolarità, i "followes"... beh diventa piu' arduo essere accettati nella propria spontaneità dal volgo. Nei grandi come nei piccoli gesti c'è piu' avversione verso la propria natura, si è visti - non da tutti - come strani, alieni.
A ciò aggiungici
una marcata introversione, sensibilità, stravaganza: ed ecco che la solitudine diventa un rifugio sicuro per potersi esprimere meglio. Da solo o comunque con quei Pochi che sanno apprezzarti per come sei.
Ed è nella propria interiorità che siamo piu' tranquilli riuscendo ad evolverci meglio, lontani dal caos antropico esterno. (Ovviamente non è mai tutto bianco o tutto nero).