Grazie per questa interessante riflessione, cercavo qualcuno con cui ragionare di queste cose.
Sono fra nw1 e 2.
Che troia. Con tutto il rispetto.
In amore ci sono quasi sempre dei compromessi. Ma amare significa amare anche i difetti del partner.
Ascolta, se mi trovassi una tipo Eva Henger me la scopo e pure volentieri, ma di sicuro non me la porterei a casa, come diceva alberto sordi buonanima.
La solitudine non si supera, è una condizione che non dipende interamente da noi. Puoi provare a cercare di socializzare ma gli altri fiuteranno il tuo disagio e perlopiù ti allontaneranno, ad una certa età i gruppi sono praticamente chiusi ma con l'avanzare ti peserà sempre di meno ed anzi ti risparmierai eventi sociali di rappresentanza in cui ci si annoia in gruppo o ci si alcolizza. Di solito si soffre di più in giovane età, ci si risparmierebbe il travaglio se si avesse una guida capace di accompagnarti e magari darti una scossa su come funzionano le relazioni sociali ma almeno nel mio caso è sembrato chiedere troppo, tutti troppo impegnati in altre faccende o completamente ignari di capire un uomo in accrescimento.
Più o meno ho già passato la vita così. Parla con chi ha una strega in casa e l'invidia che prova per chi è come noi. Ma chi si deprime? Io sto da Dio senza gente che mi rompe il cazzo in casa, mi scoreggia nel letto e mi dice cosa devo non devo fare e mi costringe a partecipare a cerimonie e cazzate varie.Anche i Chad si tengono ben alla larga da LTR e convivenze varie. Scopano e mandano a fanculo. Chi si può permettere questo deve avere una faccia da 9,cioè meno dello 0.5% della popolazione maschile. Io mi accontento di variare le mie scopate come fa chad, pagando poche centinaia di euro al mese e senza provare l'ebbrezza della validazione.
Mai avuta una guida maschile, a cominciare da mio padre. Gli amici, quei pochi, facevano quello che potevano, o meglio, loro niente, ero io che cercavo di apprendere qualcosa da loro, da ciò che padri, zii, fratelli maggiori (raramente perché conosco quasi tutti figli unici come me), avevano da dare e dire loro, ma non a me.
Infatti, si deve avere la fortuna di avere qualcuno che ti faccia capire il concetto che si è soli al mondo e che bisogna contare sulle proprie forze ma non sputandoti la verità in faccia ma aiutandoti a ragionare con la propria testa, è uno dei principi della maieutica socratica che tramite il dialogo e ponendo domande all'interlocutore quest'ultimo riuscisse a raggiungere una personale verità che potesse arricchirlo. Ovviamente è un percorso che richiede tempo e pazienza, anche per il fatto che oggigiorno non si riesce ad instaurare un dialogo in un ambiente calmo e si vada tutti di fretta. In tempi passati vi erano queste famiglie allargate ed uno poteva anche sfangarsela a trovare qualcuno ma oggigiorno con la moda dell'indipendenza e delle famiglie sfasciate la vedo molto dura, anche per questo molti adolescenti si buttano via o si rifugiano nell'online a seguire gli influencer e YouTuber vari, è più conveniente che la "verità" si assuma già preconfezionata e pronta all' uso.
Come dice il celebre aformista di Oscar Wilde, non so se apocrifo: L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.
Perchè per quasi tutte le donne l'orologio biologico che corre è uno spauracchio, c'è il terrore della solitudine in vecchiaia e si subiscono antichi pregiudizi duri a morire, per cui (agli occhi delle altre donne) se non fai un figlio hai un handicap.
Se duri.
Come vi siete conosciuti?
Speriamo di no...
Si mi ricordo ponevi molta attenzione, magari sono tue paure. Che tipo di capello hai? Liscio e fine o crespo e robusti ? Anche quello incide. Molti di quelli che li perdono li hanno sottili già di loro..
