Probabilmente non avere una routine giornaliera gioca molto a mio sfavore. Dovrei cercare di ritagliarmi un momento per fare quello e basta, ogni giorno.È complesso. Sicuramente avere un ambiente che di base ti dà la possibilità di coltivare il tuo hobby è fondamentale e sono genuinamente contenta di aver trovato, specie negli ultimi anni, un buon terreno fertile e un buon gruppetto di poche amicizie con cui mi sento a mio agio. Oltre a vabè, grandi crisi depressive che purtroppo hanno inciso ovviamente nella motivazione, per me comunque il grande problema era il perfezionismo: ti faccio subito un esempio: mi piace la musica, ho studiato per un po' a riguardo e credo di cavarmela discretamente. Allo stesso tempo, però, certi brani o certe cose non riuscivo a suonarle subito. Quei brani o quei pezzi che mi gettavano in difficoltà, mi restituivano una frustrazione così grande da sentirmi costretta a mollare tutto. La chiave è stata un po' comprendere che il mio valore non è dettato assolutamente solo dalle mie prestazioni (cosa su cui però sto ancora lavorando, e che specie nell'ambito universitario continua a darmi filo da torcere) e che la parte divertente di fare musica è il processo creativo, non il risultato che deve essere magistrale. Questo mi ha liberata tanto, ed ora riesco a fare musica di merda senza curarmi del fatto che non è perfetta e magari stono o altro.
Ho un grave problema con le amicizie, nel senso che ho solo un amico e non condividiamo gli stessi interessi, inoltre lui è riuscito a crearsi un suo gruppo con cui esce sempre, fa vacanze ecc...
Sono molta curiosa, cosa suoni?