Analogia schema incel e neurodivergenti

Franz Joseph

Well-known member
Whitepillato
Gli incel hanno inevitabilmente skill sociali limitate, spesso dovute ad aspetti psicofisici disfunzionali che rendono difficile instaurare rapporti romantico-sessuali. Con questo thread non intendo analizzare né quanto la situazione possa essere mutabile, né le cause precise, che possono essere molteplici e includere anche i cosiddetti mentalcel.

La classificazione che propongo è analoga a quella usata per le persone neurodivergenti, in particolare per l’autismo. L’autismo, infatti, è considerato uno spettro suddiviso in tre gradi: grado 1 (lieve, o ad alto funzionamento), grado 2 (moderato) e grado 3 (grave).
Prendendo questa stessa scala, la traslerei sugli incel per poterli catalogare, partendo dall’assioma che la condizione di inceldom non cambi, analizzando quanto essa risulti deleteria per la psiche e per la capacità dell’individuo di inserirsi nella società.


Grado 1 (inceldom lieve o ad alto funzionamento):
Individui che, pur non riuscendo a ottenere rapporti romantico-sessuali, riescono comunque a inserirsi abbastanza bene nella società. Hanno un lavoro, una cerchia sociale (anche se ristretta) con relative validazioni, sono apprezzati e riconosciuti per quello che fanno. Hanno vari cope che li soddisfano e di cui sono appassionati. Pur soffrendo per la mancanza dell’ambito sessuale, riescono a trovare un equilibrio e a costruirsi una vita che reputano soddisfacente.

Grado 2 (inceldom moderata):
Qui la sofferenza è più intensa rispetto al grado 1. La cerchia sociale è molto ridotta o quasi assente, il lavoro può esserci come non esserci, e anche quando presente l’inserimento sociale resta problematico. Questi individui vengono percepiti come strani o antisociali, ricevono poca validazione e spesso soltanto nell’ambito delle loro competenze o skill specifiche. Vanno avanti grazie ai cope, ma conducono una vita prevalentemente solitaria, convivendo con una forma costante di depressione lieve o moderata.

Grado 3 (inceldom grave):
Individui completamente antisociali, senza cerchia sociale, senza lavoro, privi di qualunque forma di validazione. Sono estremamente isolati, colpiti da depressione grave, con pensieri frequenti sulla morte. In questa condizione i cope non bastano più come palliativo e il rischio di ropemaxxing diventa concreto.


Questi sono solo esempi per delineare le varie categorie. Nulla vieta che un individuo possa oscillare tra più gradi in momenti diversi della sua vita. La mia analisi si concentra su quanto un incel riesca o meno a sopportare la propria condizione e su come riesca (o non riesca) a inserirsi nella società.
Cosa ne pensate? In quale grado vi riconoscereste?
 
Gli incel hanno inevitabilmente skill sociali limitate, spesso dovute ad aspetti psicofisici disfunzionali che rendono difficile instaurare rapporti romantico-sessuali. Con questo thread non intendo analizzare né quanto la situazione possa essere mutabile, né le cause precise, che possono essere molteplici e includere anche i cosiddetti mentalcel.

La classificazione che propongo è analoga a quella usata per le persone neurodivergenti, in particolare per l’autismo. L’autismo, infatti, è considerato uno spettro suddiviso in tre gradi: grado 1 (lieve, o ad alto funzionamento), grado 2 (moderato) e grado 3 (grave).
Prendendo questa stessa scala, la traslerei sugli incel per poterli catalogare, partendo dall’assioma che la condizione di inceldom non cambi, analizzando quanto essa risulti deleteria per la psiche e per la capacità dell’individuo di inserirsi nella società.


Grado 1 (inceldom lieve o ad alto funzionamento):
Individui che, pur non riuscendo a ottenere rapporti romantico-sessuali, riescono comunque a inserirsi abbastanza bene nella società. Hanno un lavoro, una cerchia sociale (anche se ristretta) con relative validazioni, sono apprezzati e riconosciuti per quello che fanno. Hanno vari cope che li soddisfano e di cui sono appassionati. Pur soffrendo per la mancanza dell’ambito sessuale, riescono a trovare un equilibrio e a costruirsi una vita che reputano soddisfacente.

Grado 2 (inceldom moderata):
Qui la sofferenza è più intensa rispetto al grado 1. La cerchia sociale è molto ridotta o quasi assente, il lavoro può esserci come non esserci, e anche quando presente l’inserimento sociale resta problematico. Questi individui vengono percepiti come strani o antisociali, ricevono poca validazione e spesso soltanto nell’ambito delle loro competenze o skill specifiche. Vanno avanti grazie ai cope, ma conducono una vita prevalentemente solitaria, convivendo con una forma costante di depressione lieve o moderata.

Grado 3 (inceldom grave):
Individui completamente antisociali, senza cerchia sociale, senza lavoro, privi di qualunque forma di validazione. Sono estremamente isolati, colpiti da depressione grave, con pensieri frequenti sulla morte. In questa condizione i cope non bastano più come palliativo e il rischio di ropemaxxing diventa concreto.


Questi sono solo esempi per delineare le varie categorie. Nulla vieta che un individuo possa oscillare tra più gradi in momenti diversi della sua vita. La mia analisi si concentra su quanto un incel riesca o meno a sopportare la propria condizione e su come riesca (o non riesca) a inserirsi nella società.
Cosa ne pensate? In quale grado vi riconoscereste?
cambierei il termine antisociale con asociale, perché antisociale ha caratterizzazione negativa e identifica persone con comportamenti fortemente disfunzionali (es. aggressioni), mentre asociale è un individuo che preferisce condurre una vita solitaria, con pochi rapporti sociali
 
Franz Jospeh, hai fatto un ottima classificazione, che ben si applicca ai membri del forum. Nel mondo reale ci sono alcune sfumature, ad esempio nel livello 3 ci metterei i disadattati alcolizzati, drogati ecc. che hanno cerchia sociale fatta solo di gente come loro, che pensano (e fanno) oltre a ropemaxxare a fare cazzate che danneggiano gli altri, tipo picchiare i genitori.

Io mi colloco nel livello 3, mi descrive molto bene.
 
Gli incel hanno inevitabilmente skill sociali limitate, spesso dovute ad aspetti psicofisici disfunzionali che rendono difficile instaurare rapporti romantico-sessuali. Con questo thread non intendo analizzare né quanto la situazione possa essere mutabile, né le cause precise, che possono essere molteplici e includere anche i cosiddetti mentalcel.

La classificazione che propongo è analoga a quella usata per le persone neurodivergenti, in particolare per l’autismo. L’autismo, infatti, è considerato uno spettro suddiviso in tre gradi: grado 1 (lieve, o ad alto funzionamento), grado 2 (moderato) e grado 3 (grave).
Prendendo questa stessa scala, la traslerei sugli incel per poterli catalogare, partendo dall’assioma che la condizione di inceldom non cambi, analizzando quanto essa risulti deleteria per la psiche e per la capacità dell’individuo di inserirsi nella società.


Grado 1 (inceldom lieve o ad alto funzionamento):
Individui che, pur non riuscendo a ottenere rapporti romantico-sessuali, riescono comunque a inserirsi abbastanza bene nella società. Hanno un lavoro, una cerchia sociale (anche se ristretta) con relative validazioni, sono apprezzati e riconosciuti per quello che fanno. Hanno vari cope che li soddisfano e di cui sono appassionati. Pur soffrendo per la mancanza dell’ambito sessuale, riescono a trovare un equilibrio e a costruirsi una vita che reputano soddisfacente.

Grado 2 (inceldom moderata):
Qui la sofferenza è più intensa rispetto al grado 1. La cerchia sociale è molto ridotta o quasi assente, il lavoro può esserci come non esserci, e anche quando presente l’inserimento sociale resta problematico. Questi individui vengono percepiti come strani o antisociali, ricevono poca validazione e spesso soltanto nell’ambito delle loro competenze o skill specifiche. Vanno avanti grazie ai cope, ma conducono una vita prevalentemente solitaria, convivendo con una forma costante di depressione lieve o moderata.

Grado 3 (inceldom grave):
Individui completamente antisociali, senza cerchia sociale, senza lavoro, privi di qualunque forma di validazione. Sono estremamente isolati, colpiti da depressione grave, con pensieri frequenti sulla morte. In questa condizione i cope non bastano più come palliativo e il rischio di ropemaxxing diventa concreto.


Questi sono solo esempi per delineare le varie categorie. Nulla vieta che un individuo possa oscillare tra più gradi in momenti diversi della sua vita. La mia analisi si concentra su quanto un incel riesca o meno a sopportare la propria condizione e su come riesca (o non riesca) a inserirsi nella società.
Cosa ne pensate? In quale grado vi riconoscereste?
Non capisco perché mischi cerchia sociale e lavoro che sono completamente indipendenti.
Ci sono innumerevoli persone che lavorano molto bene soprattutto in ambiti tecnici in cui i neurodivergenti possono eccellere ma senza una gran socialità.

Se prendiamo poi autistici ad alto funzionamento o simili è assai comune che siano top lavoratori ma molto scarsi nelle relazioni.
Secondo me c'è molta più divergenza tra i due.
 
Non capisco perché mischi cerchia sociale e lavoro che sono completamente indipendenti.
Ci sono innumerevoli persone che lavorano molto bene soprattutto in ambiti tecnici in cui i neurodivergenti possono eccellere ma senza una gran socialità.

Se prendiamo poi autistici ad alto funzionamento o simili è assai comune che siano top lavoratori ma molto scarsi nelle relazioni.
Secondo me c'è molta più divergenza tra i due.
Gli ambienti di lavoro sono quei contesti a socialità forzata e dove devi seguire rigide regole, fino al vestiario, al modo di apparire. Per un asociale, peggio ancora un antisociale, la fatica ad adattarsi è maggiore in questi posti.
 
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