Flame ha status di streamer che nel loro piccolo mondo fatato è quasi al pari di essere Dio.
È uno che si atteggia a vip quindi una sgallettata col culo grosso la trova.
Sfortunatamente per lui è anche quello che per anni la sua stessa community voleva far fuori in favore di Dave Raven, decisamente più adatto a stare in un podcast, e questo ha influito negativamente nel complesso. Infatti nonostante la notorietà è l'unico che non si è mai evoluto, palesemente (e lo ha anche detto più volte) il suo unico interesse erano gli iscritti e quindi fino a quando la gente pagava lui era disposto a stare lì a ingozzarsi in live e a beccarsi tutte le critiche del caso, un po' il ragionamento che fa il classico dipendente pubblico con la sola differenza delle cifre in ballo. È stato anche quello, a mio avviso, che per interessi ha fatto il doppio gioco su alcune questioni, da Cicalone a Franchino, tutta gente con la quale lui spartiva il pane a tavola fino al giorno prima trattati a pesci in faccia solo per sostenere il pensiero unico delle tre teste (di cazzo) del cerbero e della loro community ormai covo di radical chic comunistelli. Tutto ovviamente in nome del denaro anche se nascondeva a fatica due cose: il suo essere parte di quel mondo "cafone e ignorante" nella quale sguazzano Franchino e Cicalone, nonostante anche lui cercasse invano di scimmiottare il radical chic di sinistra tipico del cerbero e, soprattutto, non essere in grado di formulare un concetto o ragionamento di spessore per reggere un confronto. Quello scambio con Dudubbi sulla religione era allucinante con Flame che paragona il percorso di formazione spirituale ad un anime che prima nun te piace ma poi ce pensi e dici "ahò zi ma è proprio figo".
Questo è Flame: classico romano de borgata che per gli spects, le views e le iscrizioni al canale tenta maldestramente di fare il filosofo de sinistra come quegli altri due pagliacci che lo accompagnano.