Mi contatta una tipa, una conoscente con cui sono uscito varie volte in compagnia che non sentivo da più di un anno.
Mi chiede di vederci da me perché ha bisogno del mio aiuto.
Acconsento e lei si presenta in casa mia con un vestitino niente male.
Noto che è in formissima, e non posso fare a meno di osservarle il seno e le gambe quasi del tutto scoperte.
Mi parla del suo ex, mi chiede consigli, tengo di seguire il discorso mentre la mangio con gli occhi, è passato un secolo da quando mi trovo solo con una tipa
davanti a me.
L'istinto mi dice di provarci, di allungare una mano, di addolcire il discorso, ma non lo faccio.
Sta a gambe incrociate di fronte a me. Brutto segno.
Quando cambia gamba da accavallare le scorgo le mutande li sotto, mi sento morire dentro ma non cedo di un millimetro.
Fiuto l'ennesimo rifiuto se mai dovessi espormi e non lo faccio.
Lei forse lo sapeva che mi stava facendo impazzire di desiderio, ma un altro NO mi avrebbe ucciso.
Ho preferito restare nel dubbio, puro autocontrollo.
La sera e i giorni successivi non le ho mai scritto, volevo perlomeno confessarle ciò che aveva scatenato nella mia mente, ma, puro autocontrollo.
Ho evitato di fare e dire, tutto ciò che un tempo avrei fatto e detto, con il risultato di essere ghostato.
Bestia in gabbia sono, bestia che ha perso o vinto l'istinto.
Adeguata alla tranquillità della gabbia non ho più voglia di scappare e sentirmi vivo.
Quante bastonate o ricevuti li fuori, nel mondo libero.
Ora come un cane legato al guinzaglio non più scodinzolo, non più corro e gioco, non più sbavo di vita,
ma attendo la vecchiaia, dormendo, legato.
Buon sabato sera sciupa fazzoletti che non siete altro !
Mi chiede di vederci da me perché ha bisogno del mio aiuto.
Acconsento e lei si presenta in casa mia con un vestitino niente male.
Noto che è in formissima, e non posso fare a meno di osservarle il seno e le gambe quasi del tutto scoperte.
Mi parla del suo ex, mi chiede consigli, tengo di seguire il discorso mentre la mangio con gli occhi, è passato un secolo da quando mi trovo solo con una tipa
davanti a me.
L'istinto mi dice di provarci, di allungare una mano, di addolcire il discorso, ma non lo faccio.
Sta a gambe incrociate di fronte a me. Brutto segno.
Quando cambia gamba da accavallare le scorgo le mutande li sotto, mi sento morire dentro ma non cedo di un millimetro.
Fiuto l'ennesimo rifiuto se mai dovessi espormi e non lo faccio.
Lei forse lo sapeva che mi stava facendo impazzire di desiderio, ma un altro NO mi avrebbe ucciso.
Ho preferito restare nel dubbio, puro autocontrollo.
La sera e i giorni successivi non le ho mai scritto, volevo perlomeno confessarle ciò che aveva scatenato nella mia mente, ma, puro autocontrollo.
Ho evitato di fare e dire, tutto ciò che un tempo avrei fatto e detto, con il risultato di essere ghostato.
Bestia in gabbia sono, bestia che ha perso o vinto l'istinto.
Adeguata alla tranquillità della gabbia non ho più voglia di scappare e sentirmi vivo.
Quante bastonate o ricevuti li fuori, nel mondo libero.
Ora come un cane legato al guinzaglio non più scodinzolo, non più corro e gioco, non più sbavo di vita,
ma attendo la vecchiaia, dormendo, legato.
Buon sabato sera sciupa fazzoletti che non siete altro !