Ho visto un film iniziare così
Blackpill del giorno direttamente dalla Scandinavia
- Autore discussione Mr.Boogeyman
- Data d'inizio
- Stato
Pensa che nel 2010 pure Angelo Izzo si è sposato. E la tipa è una giornalista...rendiamoci conto...Esatto poi le NP di thread vengono qua a rompere il cazzo dicendoci che non scopiamo perchè siamo misogini ed ignoranti. Immagino quel mafioso di 26 anni al 41bis come deve essere galante
AgatoWallato
Well-known member
In Italia avrebbero insabbiato tutto. Almeno lì se sbagli vieni punito. Vogliamo contare quante volte succede il contrario?
Per porre fine all' ipergamia occorre che la civiltà salti, perché ipergamia (femminile) e cammino della civiltà sono correlati, taluni analisti esteri del fenomeno lo ammettono, tant'è che li sentivo dire che il progresso della civiltà c'è lo abbiamo grazie all' ipergamia femminile.Ci sono studi a riguardo, quando giravo per i paesi nordici piu' di 10 anni fa già le locals erano tutte attratte da marocchini e negri, quello che sta accadendo oggi in Italia.
Io risultavo trasparente piu' che mai.
Avevo abboccato alle storielle boomer sulle svedesi (roba che poteva avere senso negli anni 70-80)
Non finirò mai di ripeterlo, l'ipergamia femminile deve essere limitata o salterà l'intera civiltà.
La cosa un senso ce l'ha, mi interesserebbe conoscere queste fonti.
Non mi torna solo il fatto che in realtà il progresso, se si parla di progresso tecno-scientifico, dipende principalmente da uomini con QI molto elevati e generalmente poco ambiti dal genere femminile.
Il tipo di selezione femminile basata sugli istinti primordiali (la ricerca del chad, del dark triad che incute timore) pare che sia piu' indicata per concepire uomini forti fisicamente, normalmente impiegati come soldati durante le guerre.
D'altra parte per migliaia di anni è stato così.
Oggi secondo me il livello di ipergamia dipende molto anche dal tipo di sistema socio/economico nel quale si vive.
Sembra che nell'attuale sistema neoliberista ci sia una correlazione tra la polarizzazione della ricchezza e la disponibilità della figa, rivolta ad un ristretto numero di uomini.
In una società piu' socialista ed egualitaria dove c'è una maggiore condivisione di risorse economiche anche la fica è maggiormente distribuita, nonostante l'ipergamia continui ad esistere come fenomeno naturale.
mattiacarputo
Well-known member
A me pare che la correlazione piuttosto sia sempre stata tra sviluppo della società e tentativo di limitare l'ipergamia femminile, almeno per quel che riguarda l'occidente.
La storia della civiltà occidentale è praticamente un eterno tentativo di far sì che Becky e Stacy limitino al massimo le loro scopate extraconiugali e trovino qualcuno che le sposi e ingravidi prima dei 20 anni (o almeno così era fino al secolo scorso).
Avessimo lasciato le NP davvero libere di scegliere in base ai loro istinti ipergamici nel corso della storia, vivremmo ancora nelle caverne e non avremmo neanche scoperto la ruota (come accade infatti per quelle rarissime tribù subsahariane di stampo matriarcale).
Poi sì, post seconda guerra mondiale ci stiamo impegnando al massimo per rinnegare millenni di evoluzione umana e quindi di colpo YEEEAAAH GIRLPOWER, POSSO FARE E SCOPARE IL CAZZO CHE MI PAREEEH, ma tanto ne pagheremo il prezzo in un modo o nell'altro.
Aggiungo, occhio a confondere l'ipergamia femminile con un qualsivoglia tipo di SELEZIONE NATURALE: spesso in larga parte si tratta di SELEZIONE SESSUALE, le due cose posso coincidere o meno...forse un giorno apro un bel thread sul tema, visto che in passato era uno dei cardini dell'incelsphere (ora conta solo il belfaccino invece).
DarkMagic91
Well-known member
Esatto.
Tra l'altro non c'è nessuna correlazione nemmeno tra capitalismo e ipergamia.
Fino agli anni 60 il capitalismo andava a gonfie vele eppure le donne si sposavano col fidanzato a 18 anni.
Non c'è nessuna correlazione neppure fra consumismo e ipergamia.
Potrebbe benissimo esistere una società consumista con famiglie numerose di 3 o 4 figli.
Più figli vuol dire anche più spese per tante cose, basta orientare verso certe direzioni le propensioni al consumo.
L'ipergamia e lo schifo attuale non sono la naturale evoluzione dell'Occidente ma una situazione artificiale di ingegneria sociale spinta dall'alto che ha voluto che la società fosse così per scopi che alcuni sul web hanno ipotizzato nei dettagli.
L'ipergamia femminile è un qualcosa di atavico che è stata sempre limitata nel corso della storia per dare una np a tutti altrimenti si finirebbe nella condizione naturale pre-umana di harem con un uomo (potente e/o bello) con decine di femmine solo per lui.
Tra l'altro non c'è nessuna correlazione nemmeno tra capitalismo e ipergamia.
Fino agli anni 60 il capitalismo andava a gonfie vele eppure le donne si sposavano col fidanzato a 18 anni.
Non c'è nessuna correlazione neppure fra consumismo e ipergamia.
Potrebbe benissimo esistere una società consumista con famiglie numerose di 3 o 4 figli.
Più figli vuol dire anche più spese per tante cose, basta orientare verso certe direzioni le propensioni al consumo.
L'ipergamia e lo schifo attuale non sono la naturale evoluzione dell'Occidente ma una situazione artificiale di ingegneria sociale spinta dall'alto che ha voluto che la società fosse così per scopi che alcuni sul web hanno ipotizzato nei dettagli.
L'ipergamia femminile è un qualcosa di atavico che è stata sempre limitata nel corso della storia per dare una np a tutti altrimenti si finirebbe nella condizione naturale pre-umana di harem con un uomo (potente e/o bello) con decine di femmine solo per lui.
mattiacarputo
Well-known member
Sì, lessi anche io di selezione intra ed intersessuale ma sti blackpillati italiani non capiscono una mazza e preferiscono spammare la schizopoesia del sabato sera
Precisamente, ci siamo fottutamente evoluti proprio grazie al fatto che in qualche maniera abbiamo sempre cercato di "contenere" le devianze ipergamiche delle femmine della specie.
E non sta scritto da nessuna parte che se avessimo fatto altrimenti oggi saremmo comunque qui a sparare stronzate su internet: sono personalmente convinto che senza la repressione dell'ipergamia femminile ci saremmo estinti da tempo.
mattiacarputo
Well-known member
Ci saremmo fatti fuori a vicenda per fotterci l’harem l’un l’altro
Probabile, oppure semplicemente avremmo avuto un tessuto sociale talmente labile e disgregato che banalmente saremmo scomparsi per semplice inerzia (quello che potrebbe avvenire da qui a qualche secolo di distanza tra l'altro).
Io sono il primo che si diverte a sparare stronzate eh, però sti giovincelli dovrebbero almeno essere consci che tutto sto sottobosco "incel" poggia le basi su roba un tantino più complicata del OMMIODIO HO UN CANTHAL TILT NEGATIVO IT'S OVAAAAH
mattiacarputo
Well-known member
Sono un giovincello anche io ma ho letto quasi tutto ciò che c’era da leggere
Universo 25. Finirà malissimo.
Acceleriamo!
Ah, vedo che anche lei è un uomo di cultura
Si fa quel che si può, solo per legittima difesa.Ah, vedo che anche lei è un uomo di cultura
Ceccherini, Mr. Boogeyman, DarkMagic91, rispondo ai vostri dubbi, espressi soprattutto dagli ultimi 2, in questo unico messaggio.
Innanzitutto i cervelloni che lavorano in certi ambiti rappresentano un mondo a se stante, tutto loro, per cui possono trovarsi bene solo con donne che vivono quel tipo di vita, cioè con cervellone, che oggi sono molte (o meglio c' erano anche prima ma erano più escluse). Ceccherini, guarda invece all' attratività che esercita l' imprenditore di successo o l' avvocato di grido.
Il capitalismo è ipergamico di per se, in quanto per funzionare, marciare, ha bisogno di vincolare l' accesso alle relazioni sentimentali, alla sessualità, al successo professionale, all' impegno lavorativo, al fare soldi. Visto che il capitalismo si è innestato nel patriarcato, è successo che la sorte di bestia da somma è toccata a lui, il quale deve lavorare per portare i maledetti soldi.
Il capitalismo ha avuto questa esigenza, perché lavorare in una società complessa è ben diverso da lavorare in una società rudimentale. In una società complessa non esiste l' autonomia lavorativa perché lavori dentro un ente, un' impresa, con le condizioni che detta l' ente, l' impresa, quindi orari, ritmi, obiettivi, modo di vestire, pure il dopolavoro ecc.; in secondo luogo nel capitalismo in particolare non si lavora per quanto basta, ma per conseguire il massimo profitto, la massima produzione, molto oltre le basilari necessità, per cui la si è finita a consumare per produrre. Terza cosa, nelle società complesse c'è un' ampia varietà di lavori, diversificati molto per guadagni e status, richiedenti competenze diverse, che a volte si hanno, a volte no. Quarto, per avanzare ai posti di lavoro con maggiore status, devi concentrarti, studiare, stare dentro una stanza a spremerti le meningi.
Vincolare l' accesso alla figa è stato così uno dei potenti mezzi per raggiungere una ardua domesticazione.
Nelle società primitive, semiprimitive, il lavoro poteva essere faticoso, talvolta pericoloso, però si svolgeva in maniera molto più autonoma, da soli o in piccoli gruppi, i moventi erano l' autosussistenza e l' autoconsumo, per cui si lavorava per poco più di ciò che serviva di base. Tutti svolgevano gli stessi lavori, quindi le disuguaglianze economiche erano risibili, a seconda del ruolo che ne so capovillaggio, consiglio degli anziani, lo status variava, ma non esisteva un lavoro che dava più status di una altro, eccetto lo sciamano. Ad una certa età tutti sapevano fare più o meno quello che c'era da fare per sopravvivere, si c' era chi era più bravo, ma con poca differenza.
L' economia e la tecnologia influenzano il nostro modo di pensare, quindi agire: il capitalismo porta una mentalità fatta di competizione, selettività, ricerca del massimo. Dunque, DarkMagic91, la mentalità consumistica conduce all' ipergamia, in quanto è costituita da volere sempre di più, di non accontentarsi, di cambiare oggetto. Se consideri che la mentalità consumistica è stata inculcata maggiormente nel genere femminile, in un contesto per cui la donna deve dipendere dalla donna, ecco che si ha un' ipergamia femminile finalizzata alla ricerca del partner in grado di garantire uno stile di vita meglio consumistico possibile.
Che una ragazza si sposi a 18 anni o a 40, che non si sposi o meno, non conta, importano i criteri di selezione.
Negli anni 50' a cui ti hai fatto riferimento c'era il consumismo, ma era in uno stadio elementare, tra l' altro era l' ultima fase in cui il capitalismo necessitava che la gente facesse figli per avere operai nelle fabbriche e nei cantieri, braccianti nei latifondi, soldati negli eserciti. Ma allora, le elites, che guardano le cose in anticipo, organizzavano come limitare le nascite, capendo che la tecnologia avrebbe reso l' uomo via via più superfluo, così veniamo al punto del complotto diciamo, a cui tu, DarkMagic91, ti riferisci: la minore necessità del fattore umano è una conseguenza del progresso, aggiungiamo che nei paesi occidentali gli industriali si organizzavano per delocalizzare la produzione ove più profittevole, quindi spieghiamo ulteriormente perché in Occidente la denatalità parte prima.
Boogeyman, hai citato che i criteri di selezione sessuale spesso diferiscono da quelli ipergamici, dettati più dalla società. Hai ragione su questo punto, tuttavia la stessa forte enfasi data alla bellezza esteriore è frutto in parte della società dell' immagine che la tecnologia ha prodotto, grazie a televisione e social siamo educati, si fa per dire, a giudicare dalle apparenze immediate, senza soffermarci a conoscere l' interiorità dell' altro.
Boogeyman, DarkMagic91, gli harem dove l' uomo potente ha un sacco di tipe nascono col patriarcato, poi è vero che fu introdotto il matrimonio monogamico, non so se per limitare lo strapotere sessuale di tali uomini, ma tali uomini di fatto hanno sempre prosperato, ne hanno avute sempre tante, sono stati sempre coccolati, semmai poteva andare male al belloccio povero.
Boogeyman, hai citato società matriarcali primitive dove non è stata inventata neanche la ruota, sei sicuro che stiano peggio di noi? Sei sicuro che se fossi nato lì ora staresti a piangerti addosso invece che nel lettino con una signorina?
Innanzitutto i cervelloni che lavorano in certi ambiti rappresentano un mondo a se stante, tutto loro, per cui possono trovarsi bene solo con donne che vivono quel tipo di vita, cioè con cervellone, che oggi sono molte (o meglio c' erano anche prima ma erano più escluse). Ceccherini, guarda invece all' attratività che esercita l' imprenditore di successo o l' avvocato di grido.
Il capitalismo è ipergamico di per se, in quanto per funzionare, marciare, ha bisogno di vincolare l' accesso alle relazioni sentimentali, alla sessualità, al successo professionale, all' impegno lavorativo, al fare soldi. Visto che il capitalismo si è innestato nel patriarcato, è successo che la sorte di bestia da somma è toccata a lui, il quale deve lavorare per portare i maledetti soldi.
Il capitalismo ha avuto questa esigenza, perché lavorare in una società complessa è ben diverso da lavorare in una società rudimentale. In una società complessa non esiste l' autonomia lavorativa perché lavori dentro un ente, un' impresa, con le condizioni che detta l' ente, l' impresa, quindi orari, ritmi, obiettivi, modo di vestire, pure il dopolavoro ecc.; in secondo luogo nel capitalismo in particolare non si lavora per quanto basta, ma per conseguire il massimo profitto, la massima produzione, molto oltre le basilari necessità, per cui la si è finita a consumare per produrre. Terza cosa, nelle società complesse c'è un' ampia varietà di lavori, diversificati molto per guadagni e status, richiedenti competenze diverse, che a volte si hanno, a volte no. Quarto, per avanzare ai posti di lavoro con maggiore status, devi concentrarti, studiare, stare dentro una stanza a spremerti le meningi.
Vincolare l' accesso alla figa è stato così uno dei potenti mezzi per raggiungere una ardua domesticazione.
Nelle società primitive, semiprimitive, il lavoro poteva essere faticoso, talvolta pericoloso, però si svolgeva in maniera molto più autonoma, da soli o in piccoli gruppi, i moventi erano l' autosussistenza e l' autoconsumo, per cui si lavorava per poco più di ciò che serviva di base. Tutti svolgevano gli stessi lavori, quindi le disuguaglianze economiche erano risibili, a seconda del ruolo che ne so capovillaggio, consiglio degli anziani, lo status variava, ma non esisteva un lavoro che dava più status di una altro, eccetto lo sciamano. Ad una certa età tutti sapevano fare più o meno quello che c'era da fare per sopravvivere, si c' era chi era più bravo, ma con poca differenza.
L' economia e la tecnologia influenzano il nostro modo di pensare, quindi agire: il capitalismo porta una mentalità fatta di competizione, selettività, ricerca del massimo. Dunque, DarkMagic91, la mentalità consumistica conduce all' ipergamia, in quanto è costituita da volere sempre di più, di non accontentarsi, di cambiare oggetto. Se consideri che la mentalità consumistica è stata inculcata maggiormente nel genere femminile, in un contesto per cui la donna deve dipendere dalla donna, ecco che si ha un' ipergamia femminile finalizzata alla ricerca del partner in grado di garantire uno stile di vita meglio consumistico possibile.
Che una ragazza si sposi a 18 anni o a 40, che non si sposi o meno, non conta, importano i criteri di selezione.
Negli anni 50' a cui ti hai fatto riferimento c'era il consumismo, ma era in uno stadio elementare, tra l' altro era l' ultima fase in cui il capitalismo necessitava che la gente facesse figli per avere operai nelle fabbriche e nei cantieri, braccianti nei latifondi, soldati negli eserciti. Ma allora, le elites, che guardano le cose in anticipo, organizzavano come limitare le nascite, capendo che la tecnologia avrebbe reso l' uomo via via più superfluo, così veniamo al punto del complotto diciamo, a cui tu, DarkMagic91, ti riferisci: la minore necessità del fattore umano è una conseguenza del progresso, aggiungiamo che nei paesi occidentali gli industriali si organizzavano per delocalizzare la produzione ove più profittevole, quindi spieghiamo ulteriormente perché in Occidente la denatalità parte prima.
Boogeyman, hai citato che i criteri di selezione sessuale spesso diferiscono da quelli ipergamici, dettati più dalla società. Hai ragione su questo punto, tuttavia la stessa forte enfasi data alla bellezza esteriore è frutto in parte della società dell' immagine che la tecnologia ha prodotto, grazie a televisione e social siamo educati, si fa per dire, a giudicare dalle apparenze immediate, senza soffermarci a conoscere l' interiorità dell' altro.
Boogeyman, DarkMagic91, gli harem dove l' uomo potente ha un sacco di tipe nascono col patriarcato, poi è vero che fu introdotto il matrimonio monogamico, non so se per limitare lo strapotere sessuale di tali uomini, ma tali uomini di fatto hanno sempre prosperato, ne hanno avute sempre tante, sono stati sempre coccolati, semmai poteva andare male al belloccio povero.
Boogeyman, hai citato società matriarcali primitive dove non è stata inventata neanche la ruota, sei sicuro che stiano peggio di noi? Sei sicuro che se fossi nato lì ora staresti a piangerti addosso invece che nel lettino con una signorina?
Non esattamente, ma colpa mia sono stato poco chiaro...devo ricordarmi di farci sopra un thread apposito più in là
Ah questo neanche lo metto in dubbio, probabile che soprattutto a livello di salute mentale il subsahariano di turno se la passi molto meglio.
Nel dubbio però preferisco comunque non essere nato in una capanna di fango nel cuore dell'Africa
- Stato