Cercasi motivi per non arrendersi e farla finita!

Serciarolo

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Da tempo la mia vita non è altro che sofferenza.
La mia famiglia non mi sostiene, anzi mi denigra spesso nonostante tutte le violenze subite dai miei genitori.
Mai avuto una ragazza, amici pochi, e mi hanno abbandonato quasi tutti.
Al lavoro, da un posto a un altro devo sempre combattere con qualche bulletto che vuole fare il prepotente vedendomi femmineo. Io ci vado sempre a litigare.
Oggi lavoravo, e non sono andato a festeggiare Halloween, che io adoro.
Ritorno e in metro mi becco due np truccate da zombie che mi fotografano e se ne vanno. Come se avessero visto un animale raro, questa cosa tra parentesi mi capita spesso, e mi manda ai matti, che cazzo ho di strano, come si permettono di fotografarmi!
Ovunque sia andato, comportandomi in modo gentile mi prendevano per zimbello. E se rispondevo a tono ero io quello in torto.
Le ragazze non ne parliamo, mai mi hanno considerato e sempre preso in giro.
Al solo pensiero di dover continuare questa vita grama ed infame mi viene voglia di fare qualcosa che lascio intendere.
L'unico motivo che mi ha aiutato è stata la mia nipotina piccola alla quale son stato accanto sin dalla sua nascita. Ma al solo pensiero che crescendo possa diventare disgustosa come le donne che mi perseguitano e farsi scopare da qualche delinquente risorsa, mi fa venire ancora di più la violenza nell'anima.
Scusate lo sfogo....
 
Servono solo ad allungare la sofferenza. Se avessi una malattia terminale, e ti dicessero, non c'è una cura, ma se prendi queste medicine camperai per altri 50 anni tra atroci sofferenze e patimenti.
Cosa sceglieresti tu?
Secondo me se ropemaxi la dai vinta a loro e al sistema, devi andare avanti e trovare qualche cope che più ti aggrada, in quei 50 anni di sofferenza potrebbe essere creata sempre una cura, non dobbiamo smettere di sperare, metti che tu ropemaxi e il giorno dopo putin sgancia la bomba? Non sarebbe più divertente guardare il mondo crollare invece di crollare ti di fronte al mondo?
 
i miei, i miei pochi amici e la piccolissima speranza che magari in futuro, se non mi accascio prima, potrei vivere più di quanto sto vivendo ora
 
Onestamente, ho una visione fondamentalmente nichilista dell’esistenza, la vita non ha alcun significato intrinseco e il viverla o meno è, in termini oggettivi, irrilevante. Il desiderio di continuare a esistere dipende unicamente da quanto ritieni che le esperienze positive superino quelle negative, incluse le potenziali esperienze future che potresti ancora avere. In sostanza, tutto si riduce a un calcolo di piacere e dolore, di costi e benefici emotivi. I cope, possono funzionare come anestetico temporaneo, un palliativo, per rendere la permanenza in questo piano più tollerabile. Non so se stai attraversando un periodo particolarmente buio o se la tua vita è costellata dalla sofferenza, ma prima di qualsiasi decisione estrema dovresti analizzare la questione con lucidità e distacco razionale, senza lasciarti fottere dalle emozioni.
 
hai bisogno di cope. Il piu potente è la spiritualità, a seguire, arte e poi palestra
Devono essere cose che ti piacciono veramente, non li può esercitare se non te ne frega un cazzo. Cioè se di arte, di spiritualità e palestra non te ne sbatte niente non è che li pratichi, se ci provi dopo qualche giorno hai già le scatole piene.
Scritto questo, qualche cope lo ho avuto o lo ho, ma non cambia niente, peggio ancora se fatti da soli.
E concludo la risposta con la frase: <<DI FRONTE ALL' ASSENZA DI FIGA, TUTTI I FILOSOFISMI STANNO A ZERO>>.
 
La risposta che ti posso dare, Serciarolo, è un pò quella che ti ha dato Franz Joseph, devi valutare il bilancio tra esperienze negative ed esperienze positive, le potenziali esperienze positive che potresti avere, considerando che hai 21 anni o 22 anni, mi sembra, per cui strada da fare ne resta molta. Tieni conto che periodacci avvengono un pò per tutti, in qualche momento della vita, questo è vero. Lo stesso bullo che ti rompe i coglioni, fa coping facendo il bullo appunto, perché non scopa o per altre sfighe.
 
Servono solo ad allungare la sofferenza. Se avessi una malattia terminale, e ti dicessero, non c'è una cura, ma se prendi queste medicine camperai per altri 50 anni tra atroci sofferenze e patimenti.
Cosa sceglieresti tu?
Se tu avessi una malattia terminale, il discorso sarebbe molto diverso, allora si che l' eutanasia è la risposta. Ma tu non hai alcuna malattia terminale. puoi muoverti normalmente, scrivere e leggere qui, scopare se ne avessi l' occasione. Il discorso sui copes invece lo condivido ed infatti ho contrabattuto a DieterHellStrom.
 
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L'unico motivo che mi ha aiutato è stata la mia nipotina piccola alla quale son stato accanto sin dalla sua nascita. Ma al solo pensiero che crescendo possa diventare disgustosa come le donne che mi perseguitano e farsi scopare da qualche delinquente risorsa, mi fa venire ancora di più la violenza nell'anima.
Scusate lo sfogo....
A me, per l'appunto, stanno aiutando i miei due nipoti. Vederli crescere e cercando di fornirgli un supporto ed una educazione derivanti dalle nostre crudezze vissute affinché non possano ripetersi è un conforto ed una base per il futuro. Bisogna disintossicarsi dai pensieri negativi che il mondo ci vuol fare ingoiare, se altri vogliono fungere da cassonetti emotivi per lo schifo sono problemi loro e bisogna anche smontare la retorica della dipendenza da fighe o persone che risolvano i problemi nostri al posto nostro, non si è più ragazzini e prima o poi bisogna costruirsi una propria corazza, le lacrime vanno versate soltanto nell'oscurità della propria stanza. A livello pratico i cosiddetti cope possono aiutare ma vanno saputi costruire nel tempo ed anche in quel caso occorre costanza e disciplina giacché non abbiamo più l'aiuto dello stupore e della meraviglia derivanti da un cervello acerbo. Consiglio inoltre la lettura dei precetti della filosofia dello stoicismo e del buddismo: fai conto che siano tutte scaglie della costruzione della tua corazza, tutto aiuta se riesci a filtrare il buono che c'è nelle cose del mondo.
 
L'unica cosa che puoi fare è trovare un hobby che ti piaccia veramente, in modo genuino, e dedicarti alla conoscenza di te stesso e magari più avanti alla conoscenza di persone che condividono il tuo stesso interesse.
Secondo me l'espressione personale attraversò un hobby non è solo un cope, un "tappabuchi" emotivo diciamo, ma una necessità che abbiamo noi esseri umani, qualsiasi sia la condizione sociale e relazionale... purtroppo realisticamente parlando siamo destinati a sentirci soli, succede spesso anche in coppia, quindi imparare a trascorrere il tempo con sé stessi impiegandolo in qualcosa che effettivamente ci appaga è una delle cose più importanti della vita
 
Comunque, ogni tanto, comprensibilmente, leggo questi interrogativi come titolo.
Allora, sono domande che vanno fatte a persone impegnate nel volontariato, ad aiutare i sofferenti, penso che siano le migliori persone a cui rivolgere questi quesiti, le cui risposte e aiuti appariranno sinceri senza la velatura di stucchevole ipocrisia.
Qui non è il posto molto adatto per ottenere aiuti significativi, è un posto popolato di persone che quotidianamente hanno questi pensieri, che fanno parte della vita sia chiaro, ma persone impegnate nel volontariato (pur se quando lo si compie ci può essere qualche fine egoistico) con i sofferenti, sanno forse vivere meglio la vita ed aiutare gli altri a farlo.
 
benvenuto fra noi, anche io come altri del forum sono un reietto emarginato sfigato incel. se mi chiedi un motivo per non farla finita..non ho il coraggio di spegnere l'interruttore, se mi chiedi un motivo per proseguire il tormento, forse stiamo espiando una colpa di una vita passata forse è un castigo karmico, ognuno ha le sue fisime, forse proseguo perche sono masochista, chi può dirlo, vai avanti magari ci saranno prospettive migliori occasioni da prendere al volo
angoscia, tormento, sofferenza, strazio, travaglio.....angoscia, ansia, pena, sofferenza, tormento, tortura....facciamoci forza e cerchiamo di rimanere vivi presenti a noi stessi e di non affogare nei nostri tormenti interiori animo
carpe diem
, o carpe di fiume??
Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza..piu che un invito sembra una speranza vana prima dell'ultimo sospiro, fatemi sapere io continuo nella mia agonia esistenziale buona festa a tutti..che mangiate di buono..zucche?'

masochismo o terapia..mi sembra una supercazzola
 
Se vuoi e se puoi impegnati a diventare la migliore versione di te stesso (non solo fisicamente) ma sfidando i tuoi limiti psichici e non: i progressi raggiunti giorno dopo giorno ti renderanno più forte per una migliore consapevolezza di te stesso e di quello che puoi fare.
 
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