Chi è più basato tra questi intelligentoni

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Credo che tu la vita non l'hai mai vissuta al di fuori di casa tua che è peggio di ciò che hai detto tu tiè
 
Apocalipso bla bla bla lascialo stare sto terun di apocalipso crede di sapere tutto lui ormai lo si conosce manco su madre lo può vedere. Apocalipso fra mezz'ora ti diamo la terapia stai buono non prendertela e se proprio devi prendertela prenditela nel culo ahahahha
 
Ecco vedi c'è gente che di sua sponte non ha voluto ma tutti abbiamo possibilità di farlo lo sport anche gli handicappati ormai
Ma io vengo da una famiglia normale, che mi ha dato la possibilità di farlo... non so se i più poveri avevano possibilità di farlo.
 
Io sono di una famiglia povera contadina e ho giocato nelle giovanili del Pisa in primavera e poi sono andato in Lega Pro in prestito in una squadra del nord per un anno perché l'ingaggio era annuale piú vari bonus che tradotto in mensilitá erano 9000 euro ne ho 27 di anni ora e se non mi facevo male continuavo. Ora caro gelo apocalipso non ho mai avuto raccomandazioni anche se nella mia annata c'era figli di ricchi e così via che compravano azioni anche della società che era un Spa dove la prima squadra era tra i professionisti e ancora tutt'oggi in serie B. Come ha detto bene Kiki non c'è bisogno dei miliardi per fare sport. Ho cominciato in una squadra piccola e mi hanno preso in una grande squadra e poi ho fatto un anno di professionismo mi sono fatto male mi hanno dato soldi di liquidazione e finita lì.
 
Con me che giocavano c'erano ragazzi che erano marocchini di colore e così via e i miei non hanno mai tirato fuori un centesimo mi mantenevano loro mi venivano a prendere con il furgone della società e si andava al campo. Ma manco nella squadra piccola del inizio quando tenevo 6 anni mai pagato un centesimo.
 
Io ho vissuto un anno al convitto quando ero a Pisa a 17 anni con altri che erano lontano da casa come me e la società mi pagava tutto scuola, pranzo in mensa e altre cose. Unica cosa e che se non studiavi non giocavi e avevamo allenatore e team manager che ci tenevano. Avevamo il tesserino coni e con quello potevamo entrare in molte parti anche cinema musei erano a prezzo bassissimo e le partite in tutta Italia le avevamo quasi gratis. Se hai la volontà e un pizzico di fortuna e ti affidi a Dio be fai tutto. Se ti accasci e dici subito no bisognava nascere qui la su giù allora come diceva Kiki impiccati o potevi prima di nascere mettere la testa fuori dalla passera di tua madre chiedevi come stavano a dinero e poi se non ti piaceva rientravi.
 
Si ma devi avere i genitori che già hanno deciso per te e che fin da piccolo ti indirizzano in questo percorso. Non è che un bambino a 8/10 anni un giorno si sveglia e decide di dedicarsi completamente a uno sport e ha i mezzi per farlo e portarlo avanti a livello professionale. Anche qua dipende sempre dove e in che famiglia nasci. La fortuna è la cosa che conta di più nella vita.
Lo sport è quasi completamente DNA a differenza dello studio che è mix DNA e impegno.
Non ricordo quale giocatore di basket ha iniziato a 16 anni e comunque è arrivano nell'NBA. La genetica è il 90%.
 
Cita lo sport che ti pare perché l'equazione è: più girano soldi e meno vale l'abilità del giocatore
Ma tu per dire ste cose scusa chi sei? Revisore contabile di una società sportiva? Non mi pare manco a me di averti visto in TV. Tu veramente non sai che è la vita fuori dalle mura della tua cuccia dove abiti.
 
Ma tu per dire ste cose scusa chi sei? Revisore contabile di una società sportiva? Non mi pare manco a me di averti visto in TV. Tu veramente non sai che è la vita fuori dalle mura della tua cuccia dove abiti.
Porca puttana anche l'account fake ti sei fatto per darti sostegno. Stai rovinato ripigliati
 
Lo sport è quasi completamente DNA a differenza dello studio che è mix DNA e impegno.
Non ricordo quale giocatore di basket ha iniziato a 16 anni e comunque è arrivano nell'NBA. La genetica è il 90%.
Io studiavo e giocavo perché esiste chi studia e fa sport a livello professionistico come facevo io e lo sport è impegno come lo studio tale quale se non ti impegni fai un kaiser la volontà prima di tutto. Il calcio è intelligenza saper mettere la palla bene tracciando corridoi per i comuni mortali per farli andare a rete. Questo ci dicevano i tecnici che avevamo.
 
Io ho vissuto un anno al convitto quando ero a Pisa a 17 anni con altri che erano lontano da casa come me e la società mi pagava tutto scuola, pranzo in mensa e altre cose. Unica cosa e che se non studiavi non giocavi e avevamo allenatore e team manager che ci tenevano. Avevamo il tesserino coni e con quello potevamo entrare in molte parti anche cinema musei erano a prezzo bassissimo e le partite in tutta Italia le avevamo quasi gratis. Se hai la volontà e un pizzico di fortuna e ti affidi a Dio be fai tutto. Se ti accasci e dici subito no bisognava nascere qui la su giù allora come diceva Kiki impiccati o potevi prima di nascere mettere la testa fuori dalla passera di tua madre chiedevi come stavano a dinero e poi se non ti piaceva rientravi.
Ahauauaahahahhhhaahhah
 
Io studiavo e giocavo perché esiste chi studia e fa sport a livello professionistico come facevo io e lo sport è impegno come lo studio tale quale se non ti impegni fai un kaiser la volontà prima di tutto. Il calcio è intelligenza saper mettere la palla bene tracciando corridoi per i comuni mortali per farli andare a rete. Questo ci dicevano i tecnici che avevamo.
Calcio è un po' diverso. Io ho avuto un compagno di classe che è arrivato alla nazionale under18 e si è perso lo stesso negli anni. È andato a studiare pure lui. Parliamo di carriere che durano fino a 30 o 35 anni.
 
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