'...ci son cascato di nuovo!'

Mi dispiace molto per come ti sei sentito.

Non voglio assolutamente paragonare la tua esperienza alla mia ma oggi mi è successa una cosa un poco poco simile.
Sono un po’ più giovane di te, stamane ho saputo che una mia cara amica del liceo ha appena partorito e un’altra sta per sposarsi. Un’altra ancora invece convive col fidanzato.
Io credo di essere un po’ alienata invece, ogni tanto mi chiedo cosa ci sia che non vada in me.
Me ne farò una ragione
Sono nella stessa tua situazione, Charlix. Sto restando uno dei pochi incels, diciamo, senza una famiglia od una compagna, tra ex compagni di scuola, amici che frequentavo, cugini.
Per carità, non mi dò ancora per vinto, quest' anno sto socializzando qualcosa di più, ma appunto, occorrera di più.
 
I compagni del liceo non li sento da molto tempo, perché abitavano in comuni diversi dal mio, a parte due compagne. Ma se capitasse una rimpatriata, a cui non mi sottrarrei, ci farei la figura del cretino perché loro sicuramente sono andati avanti, diciamo che non vergognandomi delle mie cose, mi atteggerei da pazzo asociale, vantandomi di non lavorare, di non aver fatto il vaccino contro il covid e cose così, però vedendo che hanno famiglia, compagna, che scopano, allora si, mi sentirei inferiore.
Invece capita di vedere in strada i compagni delle medie e qualcuno delle elementari, anche loro nel loro piccolo a parte qualcuno sono andati avanti nella vita nel senso che possono avere un lavoro come operaio, operatore ecologico, ed hanno una vita sessuale, però non mi sentirei un cretino, perché so che molti hanno avuto problemi in gioventù, guai, per cui mi sentirei capito. 2 settimane fa di notte ho incrociato un compagno delle medie che è finito male, cose come droga, TSO, carcere, stavamo parlando della nostra depressione, e lui vuole fare una pizzata di classe, è in contatto con tutti, sarebbe interessante.
non è questione di sentirsi inferiori, nè di ostentare superiorità. ognuno ha un percorso, certi sono più felici di altri. è a quello che dovremmo tendere, alla felicità. Siamo davvero sicuri che tutti questi amici sposati, fidanzati, ecc. siano felici? Siamo sicuri che fare quello che la società si aspetta da noi (lavorare, sposarsi, avere figli, andare in pensione, crepare) sia la strada giusta? Io ho un percorso diverso dal tuo, ma non dovresti sentirti inferiore ai tuoi compagni, nè flexare la tua asocialità. Non dovremmo cercare scuse per essere noi stessi. Scusa per il consiglio non richiesto.
 
I compagni del liceo uno gli ho fatto da testimone di nozze e sono il suo miglior amico, poi vedo in palestra un'altra mia compagna che è stata la mia fidanzatina in prima e seconda elementare, x il resto qualcun altro lo vedo di rado, però nel complesso ho bei ricordi che mi legano a quel periodo(ovviamente lato sentimentale stendiamo un velo pietoso)
 
ho avuto una relazione sola, mille anni fa (proprio al liceo). due anni, con qualche strascico. sono felice di averla avuta, ma purtroppo mi ha fatto capire che la vita di coppia mi piaceva, parecchio (e non solo per il sesso). Dopo, invece...
Come ci hai provato poi con le np? (Se c'hai provato)
 
Come ci hai provato poi con le np? (Se c'hai provato)
dopo che la mia 'storia' è finita (non per mia scelta, ovviamente) ho avuto una crisi profonda (una volta avrebbero detto 'esaurimento nervoso', ora non si usa più), ho cominciato a perdere i capelli a ciuffi, ecc. Per cinque anni non ci ho più provato con nessuna. Quando mi sono un attimo riavuto ho provato a 'corteggiare' ragazze che avevano interessi simili ai miei e che mi sembravano più o meno interessate. Spoiler: non erano interessate. A un certo punto ho provato anche ad approcciare ragazze in maniera diretta, grazie ad uno dei miei hobby. Niente da fare (del resto non credo che l'estetica sia il mio punto forte, quindi...). Adesso ci provo sempre meno, di solito un paio di volte l'anno, con ragazze con le quali ho parlato già un po'. Amiche di amici, e simili. Non ho (ancora) avuto fortuna. Amen.
 
Ma che cazzo dici... scusa il francese... non sei assolutamente nella situazione di Charlix... porca puttana, vorrei esserci io nella situazione di Charlix! 🤣🤣🤣
le teorie dottrinarie applicano diversi principi nell'esercizio comparativo, il nostro avrà applicato un'interpretazione estensiva
 
In passato ne ho fatte 2 ed è molto divertente vedere come alcuni con frasi e battute siano rimasti a quei tempi..che pena.
Poi certo c'è sempre chi deve fare il fenomeno ma già a scuola erano così.Mai più comunque.
 
Se frequentasti un liceo classico, e in particolare un abbastanza 'In', potrebbero non essere del tutto millanterie quelle raccontate, inoltre, i più sfigati e sfasciati socialmente e fisicamente e depressi, difficilmente partecipano a simili reunion, quindi statisticamente si vedono quelli che hanno avuto maggior successo e non vedono l'ora di raccontarlo.
L'unica nota stonata, a mio parere, è stato il tentativo di rimorchio di una sfasciata 51enne (per farne che, ammesso avesse accettato il gancio?), per il resto hai fatto quel che potevi.
 
...per citare Achille Lauro, totalmente a sproposito visto che mi fa pure cagare. Periodicamente cerco di uscire dal mio guscio di tristezza e insoddisfazione, ma i risultati sono sempre raccapriccianti. Ieri sera, colto da non so quale demone, ho accettato l'invito a una tremenda ricorrenza che ho sempre evitato come la peste: l'annuale reunion dei compagni di liceo. Ovviamente nulla di buono può accadere in una simile serata, ulteriormente complicata dal fatto che si svolgeva in una specie di festa in giardino, infestata da bambini urlanti e cagnetti piscioni. Punto primo: ero uno dei pochi presentatisi senza moglie/compagna (o marito/compagno). Punto secondo: è subito partita la fiera del paragone. Che lavoro fai? Dove siete andati in vacanza? Io non so che cazzo di liceo avrò mai frequentato, ma sembra che i miei ex-compagni abbiano tutti avuto un successo clamoroso nella vita (magari millantano, eh. ma io non sono proprio capace). Quello con la vacanza più sfigata è stato un mese in Grecia, per dire. Amministratori delegati, direttori di filiale, una ha addirittura dei vigneti in Sudafrica. Boh. Punto terzo: uomini e (soprattutto) donne sono ormai la caricatura di loro stessi, bolsi, calvi, tristi. Il fatto di vederli così mi fa ovviamente pensare a quanto posso essere invecchiato io. Insomma, la serata è stata una mezza tragedia. Mi si ponevano di fronte tre possibilità. 1) scappare (alla mia età sarebbe stato drammatico, ma à la guerre comme à la guerre) 2) stare zitto in un angolo dopo aver saccheggiato il buffet, sperando che nessuno mi chiedesse niente ('cosa fai di bello?', 'sei sposato?' 'hai figli?' 'ma ti ricordi quella volta che...') 3) prendere il toro per le corna e cercare di fare il brilllante. Ho optato per la 3), chiacchierando a casaccio, raccontando aneddoti random e tentando pure di rimorchiare una di un'altra classe (che ovviamente non ricordavo affatto) che mi sembrava meno vetusta delle altre. Risultato? L'ennesimo due di picche, ovviamente. Poi mi chiedono come mai non esco più la sera. Vabbè, l'ho raccontato a voi e mi sono sfogato. Buonanotte.
opinione personale, le rimpatriate vanno evitate come la peste. mi è stata proposta anni fa e mi sono rifiutato di andare. al di là del disagio personale che condivido, guardare il film "compagni di scuola" di Verdone e capirete perchè (tratto peraltro da una storia vera).
 
opinione personale, le rimpatriate vanno evitate come la peste. mi è stata proposta anni fa e mi sono rifiutato di andare. al di là del disagio personale che condivido, guardare il film "compagni di scuola" di Verdone e capirete perchè (tratto peraltro da una storia vera).
Io ero talmente ben inserito che non me l'hanno mai proposto (o forse non le hanno mai fatte)
 
Mai andare alle rimpatriate,che uno abbia avuto successo nella vita oppure no.
Sono sempre di una tristezza assoluta.
Per fortuna fino ad oggi non sono mai stato convocato da nessuno dei miei ex compagni,anche perché mi tengo a debita distanza praticamente da tutti loro. Rifilo qualche supercazzola a qualcuno che ancora incontro ogni tanto in giro e poi via.
Qualcuno vive pure all'estero quindi saremmo anche di meno e sarebbe ancora peggio.
 
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