Questa povera ragazza è stata una vittima predestinata della società ipergamica, nonché vittima anche di sé stessa oltre che di quell'ebete che ora sta in galera. Tuttavia concordo per una volta con Carmelo Labate (ho visto oggi uno spezzone della puntata di Quarto Grado di ieri) quando dice che sto sfigato aveva fame d'amore e in compenso, la società vaginocentrica, lo ha letteralmente fatto impazzire. Avessero avuto parità di condizioni, ovvero anche lui a sentirsi con un'altra dopo 3 mesi dalla rottura, tutta questa storia non sarebbe accaduta. O, anche meglio, se vivessimo in una società dove ci fosse l'obbligo della responsabilità delle proprie scelte, dove i "ti amo" e il presentare un ragazzo in famiglia avesse un peso istituzionale e le promesse non siano solo un modo per dare fiato alla bocca, dove la famiglia diventa legge e ti impone, qualora accettasse l'unione, una volta che porti qualcuno a casa da presentare, di andare fino in fondo o sarai ripudiata e messa ai margini della comunità, tutto questo e tanto altro orrore non sarebbe accaduto. Omicidi del genere sono la conseguenza di una società liberale, dove è la legge di chi ha più mercato a vincere sempre condannando alla solitudine e alla pazzia i restanti che sono al di sotto dei pretenziosi standard odierni, persino di una ragazzina alta un metro e niente ed esteticamente nella norma (con tutto che la bellezza è soggettiva e aborro quell'assolutismo distruttivo che leggo qui). Come dicevo mancano valori, mancano figure istituzionali familiari che ti dicano che passare da un cazzo ad un altro senza un valido motivo (come la vedovanza o abusi e violenze da parte del proprio compagno) comporta l'esclusione e il marchio di infamia, manca tutto ciò che sarebbe votato alla procreazione e alla sopravvivenza della società. E si chiedono come mai i delitti passionali (mi rifiuto di chiamarli femminicidi) siano aumentati rispetto al passato; in passato una donna che mollava un uomo per un altro (che comunque l'avrebbe schifata perché avrebbe avuto addosso "l'odore" di un altro maschio) sarebbe stata trattata da appestata, perché una volta le unioni si decidevano in funzione della formazione di una famiglia, non solo per scopare o per avere lo zerbino fino a quando ci si stanca per poi passare al fighetto col cazzo piccolo; la separazione era tollerata solo se c'era una condizione di inadeguatezza nella solidità di prospettive future o di maltrattamenti (e lì ci pensavano il padre, il fratello o un qualsiasi altro parente maschio della ragazza a regolare i conti col fidanzato violento). Quindi, quando si sceglieva, la scelta doveva essere unica e delitti di questo tipo erano minori di numero proprio perché c'erano pene morali che ti imponevano di essere fedele e di costruire un nucleo familiare senza perdere tempo, proprio per mandare avanti la società. Un paese o una società che perde questi valori deve rassegnarsi a vivere questo orrore ogni anno e quel numero di morti che tanto indigna il popolo non si fermerà, neanche inasprendo le pene perché la follia indotta da questa società senza regole e morale non si ferma nemmeno davanti agli ergastoli (come negli USA la pena di morte non ha fermato gli omicidi). Ma ormai è tardi, anche se si cercasse di tornate ad una società cattoconservatrice il popolo idiota, manipolato e formato da cornuti impotenti si lamentarebbe lo stesso e farebbe resistenza. Quindi tanto vale stare seduti vicino la sponda del fiume facendo da spettatori silenti a tutta questa morte e distruzione.