"Col cazzo che ti dico quello che faccio col mio cazzo di Whatsapp"

Filippo Turetta mandò a Giulia Cecchettin oltre 225mila messaggi in meno di due anni: più di 300 al giorno


per 2 anni riceve 300 messaggi al giorno ed era tutto normale (che poi lei non rispondeva? Non credo), poi di colpo capisce che sta con un malato di mente.

Giornalisti e giornali maiali. Voglio una rivoluzione e decapitarli tutti.
300 al giorno, anche se ci metteva un minuto a messaggio per scrivere e rispondere, sono cinque ore passate a scrivere messaggi. Appiattimento ed annichilimento totale.
 
Questa povera ragazza è stata una vittima predestinata della società ipergamica, nonché vittima anche di sé stessa oltre che di quell'ebete che ora sta in galera. Tuttavia concordo per una volta con Carmelo Labate (ho visto oggi uno spezzone della puntata di Quarto Grado di ieri) quando dice che sto sfigato aveva fame d'amore e in compenso, la società vaginocentrica, lo ha letteralmente fatto impazzire. Avessero avuto parità di condizioni, ovvero anche lui a sentirsi con un'altra dopo 3 mesi dalla rottura, tutta questa storia non sarebbe accaduta. O, anche meglio, se vivessimo in una società dove ci fosse l'obbligo della responsabilità delle proprie scelte, dove i "ti amo" e il presentare un ragazzo in famiglia avesse un peso istituzionale e le promesse non siano solo un modo per dare fiato alla bocca, dove la famiglia diventa legge e ti impone, qualora accettasse l'unione, una volta che porti qualcuno a casa da presentare, di andare fino in fondo o sarai ripudiata e messa ai margini della comunità, tutto questo e tanto altro orrore non sarebbe accaduto. Omicidi del genere sono la conseguenza di una società liberale, dove è la legge di chi ha più mercato a vincere sempre condannando alla solitudine e alla pazzia i restanti che sono al di sotto dei pretenziosi standard odierni, persino di una ragazzina alta un metro e niente ed esteticamente nella norma (con tutto che la bellezza è soggettiva e aborro quell'assolutismo distruttivo che leggo qui). Come dicevo mancano valori, mancano figure istituzionali familiari che ti dicano che passare da un cazzo ad un altro senza un valido motivo (come la vedovanza o abusi e violenze da parte del proprio compagno) comporta l'esclusione e il marchio di infamia, manca tutto ciò che sarebbe votato alla procreazione e alla sopravvivenza della società. E si chiedono come mai i delitti passionali (mi rifiuto di chiamarli femminicidi) siano aumentati rispetto al passato; in passato una donna che mollava un uomo per un altro (che comunque l'avrebbe schifata perché avrebbe avuto addosso "l'odore" di un altro maschio) sarebbe stata trattata da appestata, perché una volta le unioni si decidevano in funzione della formazione di una famiglia, non solo per scopare o per avere lo zerbino fino a quando ci si stanca per poi passare al fighetto col cazzo piccolo; la separazione era tollerata solo se c'era una condizione di inadeguatezza nella solidità di prospettive future o di maltrattamenti (e lì ci pensavano il padre, il fratello o un qualsiasi altro parente maschio della ragazza a regolare i conti col fidanzato violento). Quindi, quando si sceglieva, la scelta doveva essere unica e delitti di questo tipo erano minori di numero proprio perché c'erano pene morali che ti imponevano di essere fedele e di costruire un nucleo familiare senza perdere tempo, proprio per mandare avanti la società. Un paese o una società che perde questi valori deve rassegnarsi a vivere questo orrore ogni anno e quel numero di morti che tanto indigna il popolo non si fermerà, neanche inasprendo le pene perché la follia indotta da questa società senza regole e morale non si ferma nemmeno davanti agli ergastoli (come negli USA la pena di morte non ha fermato gli omicidi). Ma ormai è tardi, anche se si cercasse di tornate ad una società cattoconservatrice il popolo idiota, manipolato e formato da cornuti impotenti si lamentarebbe lo stesso e farebbe resistenza. Quindi tanto vale stare seduti vicino la sponda del fiume facendo da spettatori silenti a tutta questa morte e distruzione.
 
Questa povera ragazza è stata una vittima predestinata della società ipergamica, nonché vittima anche di sé stessa oltre che di quell'ebete che ora sta in galera. Tuttavia concordo per una volta con Carmelo Labate (ho visto oggi uno spezzone della puntata di Quarto Grado di ieri) quando dice che sto sfigato aveva fame d'amore e in compenso, la società vaginocentrica, lo ha letteralmente fatto impazzire. Avessero avuto parità di condizioni, ovvero anche lui a sentirsi con un'altra dopo 3 mesi dalla rottura, tutta questa storia non sarebbe accaduta. O, anche meglio, se vivessimo in una società dove ci fosse l'obbligo della responsabilità delle proprie scelte, dove i "ti amo" e il presentare un ragazzo in famiglia avesse un peso istituzionale e le promesse non siano solo un modo per dare fiato alla bocca, dove la famiglia diventa legge e ti impone, qualora accettasse l'unione, una volta che porti qualcuno a casa da presentare, di andare fino in fondo o sarai ripudiata e messa ai margini della comunità, tutto questo e tanto altro orrore non sarebbe accaduto. Omicidi del genere sono la conseguenza di una società liberale, dove è la legge di chi ha più mercato a vincere sempre condannando alla solitudine e alla pazzia i restanti che sono al di sotto dei pretenziosi standard odierni, persino di una ragazzina alta un metro e niente ed esteticamente nella norma (con tutto che la bellezza è soggettiva e aborro quell'assolutismo distruttivo che leggo qui). Come dicevo mancano valori, mancano figure istituzionali familiari che ti dicano che passare da un cazzo ad un altro senza un valido motivo (come la vedovanza o abusi e violenze da parte del proprio compagno) comporta l'esclusione e il marchio di infamia, manca tutto ciò che sarebbe votato alla procreazione e alla sopravvivenza della società. E si chiedono come mai i delitti passionali (mi rifiuto di chiamarli femminicidi) siano aumentati rispetto al passato; in passato una donna che mollava un uomo per un altro (che comunque l'avrebbe schifata perché avrebbe avuto addosso "l'odore" di un altro maschio) sarebbe stata trattata da appestata, perché una volta le unioni si decidevano in funzione della formazione di una famiglia, non solo per scopare o per avere lo zerbino fino a quando ci si stanca per poi passare al fighetto col cazzo piccolo; la separazione era tollerata solo se c'era una condizione di inadeguatezza nella solidità di prospettive future o di maltrattamenti (e lì ci pensavano il padre, il fratello o un qualsiasi altro parente maschio della ragazza a regolare i conti col fidanzato violento). Quindi, quando si sceglieva, la scelta doveva essere unica e delitti di questo tipo erano minori di numero proprio perché c'erano pene morali che ti imponevano di essere fedele e di costruire un nucleo familiare senza perdere tempo, proprio per mandare avanti la società. Un paese o una società che perde questi valori deve rassegnarsi a vivere questo orrore ogni anno e quel numero di morti che tanto indigna il popolo non si fermerà, neanche inasprendo le pene perché la follia indotta da questa società senza regole e morale non si ferma nemmeno davanti agli ergastoli (come negli USA la pena di morte non ha fermato gli omicidi). Ma ormai è tardi, anche se si cercasse di tornate ad una società cattoconservatrice il popolo idiota, manipolato e formato da cornuti impotenti si lamentarebbe lo stesso e farebbe resistenza. Quindi tanto vale stare seduti vicino la sponda del fiume facendo da spettatori silenti a tutta questa morte e distruzione.
siediti accanto a me wild. Le birre sono fresche e il silenzio è pace per le orecchie.
 
Wild, premesso che di questa fottuta storia non sapremmo mai tutto, forse giustamente, sono d' accordo che ci vorrebbe parità di condizioni, nel senso che dopo una rottura tutti e 2 dovrebbero avere la stessa facilità tecnica di sentire qualche altra persona dopo mesi o comunque non ci deve essere largo divario di difficoltà. Per il resto non mi piacciono le pistole puntate alla tempia.
 
siediti accanto a me wild. Le birre sono fresche e il silenzio è pace per le orecchie.
Cheers! 🍺


Wild, premesso che di questa fottuta storia non sapremmo mai tutto, forse giustamente, sono d' accordo che ci vorrebbe parità di condizioni, nel senso che dopo una rottura tutti e 2 dovrebbero avere la stessa facilità tecnica di sentire qualche altra persona dopo mesi o comunque non ci deve essere largo divario di difficoltà. Per il resto non mi piacciono le pistole puntate alla tempia.
Ormai siamo lontanissimi dai tempi delle pistole puntate alla tempia, neanche io ho vissuto quell'epoca; guardo però con un po' di sana malinconia le coppie che si formarono ai tempi dei miei, tutta gente che si è conosciuta quando avevano 14-15 anni e che oggi hanno costruito una famiglia con figli che oggi sono sistemati e hanno a loro volta figliato. Si parla di patriarcato eppure nella mia famiglia ha sempre comandato mia nonna, rimasta vedova ha preso le redini di quel "clan", inculcando ai suoi figli disciplina e senso del dovere; quando capitava che qualcuno piantava grane, come mia zia che da ragazza voleva mollare mio zio, ragazzo dalle ottime prospettive oltre che persona per bene, ha offerto solo due vie a quella figlia: o te lo tieni, oppure non avrai alcun supporto da parte della famiglia, soprattutto economico, dovrai cavartela da sola. E così ci ha ripensato facendo un clamoroso dietrofront, si è sposata nel 1990 e oggi ha 2 figli grandi che vivono fuori; inutile dire che quando mia zia ricorda questo evento ringrazia ancora oggi mia nonna che l'ha "aiutata" a fare la scelta giusta. Oggi invece ci troviamo coppie scoppiate a neanche un anno dal fidanzamento, ragazze madri già single col pancione, ragazzine che passano da un ragazzo all'altro come fossero figurine da collezionare... Come può sopravvivere una società con questo andazzo? Quindi sì, la parità di condizioni è il minimo auspicabile, ma anche avendo la stessa abbondanza rimarrebbe comunque il problema di avere un'umanità prossima all'estinzione. Tutti cambieremmo partner ogni tot e nessuno garantirà la sopravvivenza della nostra specie. Di sicuro calerebbero i delitti e questo sarebbe un gran bel risultato, tuttavia rimarremmo una società usa e getta.
 
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Si può pensare quello che si vuole su casa pound, ma questo poster descrive perfettamente tutta la vicenda.
 
Cheers! 🍺



Ormai siamo lontanissimi dai tempi delle pistole puntate alla tempia, neanche io ho vissuto quell'epoca; guardo però con un po' di sana malinconia le coppie che si formarono ai tempi dei miei, tutta gente che si è conosciuta quando avevano 14-15 anni e che oggi hanno costruito una famiglia con figli che oggi sono sistemati e hanno a loro volta figliato. Si parla di patriarcato eppure nella mia famiglia ha sempre comandato mia nonna, rimasta vedova ha preso le redini di quel "clan", inculcando ai suoi figli disciplina e senso del dovere; quando capitava che qualcuno piantava grane, come mia zia che da ragazza voleva mollare mio zio, ragazzo dalle ottime prospettive oltre che persona per bene, ha offerto solo due vie a quella figlia: o te lo tieni, oppure non avrai alcun supporto da parte della famiglia, soprattutto economico, dovrai cavartela da sola. E così ci ha ripensato facendo un clamoroso dietrofront, si è sposata nel 1990 e oggi ha 2 figli grandi che vivono fuori; inutile dire che quando mia zia ricorda questo evento ringrazia ancora oggi mia nonna che l'ha "aiutata" a fare la scelta giusta. Oggi invece ci troviamo coppie scoppiate a neanche un anno dal fidanzamento, ragazze madri già single col pancione, ragazzine che passano da un ragazzo all'altro come fossero figurine da collezionare... Come può sopravvivere una società con questo andazzo? Quindi sì, la parità di condizioni è il minimo auspicabile, ma anche avendo la stessa abbondanza rimarrebbe comunque il problema di avere un'umanità prossima all'estinzione. Tutti cambieremmo partner ogni tot e nessuno garantirà la sopravvivenza della nostra specie. Di sicuro calerebbero i delitti e questo sarebbe un gran bel risultato, tuttavia rimarremmo una società usa e getta.
Comunque parecchie coppie durano perennemente tutt' oggi, certo, ben meno che 60 anni fa, ma c'è ne sono e non sono poche.
La mentalità "usa e getta" è un prodotto del capitalismo consumista, dalle cose poi si trasmette ai rapporti umani, dalle amicizie al sesso/affettività.
 

Filippo Turetta mandò a Giulia Cecchettin oltre 225mila messaggi in meno di due anni: più di 300 al giorno


per 2 anni riceve 300 messaggi al giorno ed era tutto normale (che poi lei non rispondeva? Non credo), poi di colpo capisce che sta con un malato di mente.

Giornalisti e giornali maiali. Voglio una rivoluzione e decapitarli tutti.
a parte che , sicuramente, non è vero...
perché tecnicamente sarebbe difficile farlo

piuttosto secondo me hanno contato altre cose come "messaggi" tipo delle reaction o delle faccine... una faccina non è un messaggio nè lo è una reaction, secondo me anche su questo punto stanno gonfiando gli argomenti che piacciono a loro e nascondendo altri elementi

es. adesso che si è saputo che lei "si sentiva" con un altro, tale "eric", di cui nulla si sa... hanno attaccato il pippone che turetta era ossessivo ecc. ecc.

ok, magari era pure ossessivo, d'accordo, però lei c'è stata per molto tempo con questo, quindi le piacevano le sue ossessioni quando, magari, si sentiva al centro dell'universo per tutte le attenzioni che lui gli dava, se no l'avrebbe lasciato dopo una settimana se era troppo ossessivo...

insomma, ci risiamo, stanno facendo altra disinformazione per sviare dal fatto che lei aveva un altro, che non stanno né descrivendo né mostrando
 
300 messaggi al giorno, ovvero 12-13 messaggi all'ora (saranno 18-20 se consideriamo le ore di sonno), ovvero 1 messaggio ogni 3-4 minuti...madonna mia
e tu ci credi ?
i dati li hanno in mano loro... vi ricordo che con Bossetti si inventarono il camion ecc. ecc. e ci stavano facendo il processo sul camion che passava e NON era quello di Bossetti... ma mostravano i video in tv e li hanno mostrati al processo, a far credere che era il camion suo con lui dentro

poi sono stati smascherati, hanno fatto una mega figura di merda... ma , alla fine, il Bossetti è stato condannato con la storia del DNA:
in seguito la difesa ha chiesto molte volte di rianalizzare i campioni (e dicevano che ce n'era tanto di DNA gli inquirenti ecc.) MA magicamente il DNA era finito e nuovi esami sono divenuti impossibili

per non parlare di quando spariscono prove perché "per errore" vengono buttate o mandate all'inceneritore...

dai su, che quando vogliono condannare uno le prove le fabbricano, è evidente, la storia dei 300k messaggi è credibile come per un utente del forum scoparsi Taylor Swift...
:D
 

Filippo Turetta mandò a Giulia Cecchettin oltre 225mila messaggi in meno di due anni: più di 300 al giorno


per 2 anni riceve 300 messaggi al giorno ed era tutto normale (che poi lei non rispondeva? Non credo), poi di colpo capisce che sta con un malato di mente.

Giornalisti e giornali maiali. Voglio una rivoluzione e decapitarli tutti.
Porca troia, questo conferma al 100% che Turetta ha problemi mentali seri, come fai a fissarti per una bruttina come Giulia così tanto???? Si è rovinato la vita per niente, ha dimostrato di avere zero cervello
 
Comunque parecchie coppie durano perennemente tutt' oggi, certo, ben meno che 60 anni fa, ma c'è ne sono e non sono poche.
La mentalità "usa e getta" è un prodotto del capitalismo consumista, dalle cose poi si trasmette ai rapporti umani, dalle amicizie al sesso/affettività.
Sì ma se le mettiamo a confronto con le coppie che c'erano una volta si contano praticamente sulle dita di una mano. Il capitalismo per me non c'entra, anche perché l'epoca delle famiglie e della classe media ha vissuto un boom economico: si spendeva tanto e si diventava proprietari, oggi è una minoranza a poterlo fare.
Comunque è un discorso veramente troppo ampio, alla fine questa ragazza è morta e quel tipo di è rovinato la vita per il resto dei suoi giorni, ergastolo o meno. Dal mio punto di vista storie come questa si replicheranno perché c'è un malcontento diffuso soprattutto nelle relazioni. Personalmente quando ho chiuso una relazione, per quanto soffrissi, ho sempre avuto una tempra forte per arrivare al punto di considerare l'altra persona inesistente; l'ho fatto per una questione di sopravvivenza e di rispetto per me stesso, se mi fossi ossessionato sarei in galera anch'io dopo una delusione amorosa. Ma non tutti sono così, alcuni - come il Turetta - costruiscono statue per la propria ragazza (che per me non era né bella e né brutta, ma una ragazza normale come ce ne sono tante anche se ripeto che la cosa è soggettiva), idealizzandola a dismisura, questo perché? Troppo facile dire "è matto", la ragazza è stata con lui due anni quindi significa che matto ci è diventato DOPO. Come ci è diventato? Per me lo è diventato quando la ragazza che amava e che ha idealizzato lo ha mollato su due piedi per essere libera; sarà stato giusto? Un tempo forse si sarebbe ragionato di più su questo, oggi no perché siamo tutti liberi di mollare una persona anche dopo un secondo che le diciamo di amarla, poi magari ci scandalizziamo se quella impazzisce e dà di matto. Il problema è che nella società di oggi nessuno ha spiegato al Turetta che idealizzare una fidanzata è l'ingrediente (neanche tanto segreto) per farsi mollare malamente, le donne a parole vogliono l'uomo che le mette al centro del mondo ma poi sono attratte sicuramente di più da chi è indipendente sentimentalmente e si fa desiderare. Nessuno inoltre ha spiegato al Turetta che zerbinare una ex è il passo appena precedente alla follia e all'autolesionismo.
 
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