Ormai, considererei l'andare a prostitute come una sorta di passeggiata al parco, una lettura di un Best seller che tutti leggono, un blockbuster al cinema che tutti guardano e che non potrà mai sostituire una passeggiata fatta a 19 anni per la prima volta ai monasteri di Meteora in Grecia (magari dopo aver fatto l'esame di maturità in greco antico), l'aver scoperto a 16 anni per la prima volta I fiori del male di Baudelaire e l'essere entrati in un cinema a 18 che proiettava la trilogia del Signore degli anelli. È solo sopravvivenza, un arrancare per mantenere una tranquillità.