Io non la vedo in maniera così tragica, semplicemente bisogna accettare che per forza di cose la stra-grande maggioranza di persone ha una vita inutile e monotona.
Ma è sempre stato così. Nella preistoria nessuno doveva lavorare la maggior parte della giornata, l'uomo era padrone di sé stesso, ma la vita era comunque una merda perché ogni giorno non sapevi se avresti mangiato o se saresti morto, rischiavi di morire per ogni minima cazzata. Poi con l'avanzare della civiltà l'uomo ha voluto sempre più sicurezza e benessere, in cambio però di dover lavorare sempre di più ed essere sempre più sottomesso a un padrone, un'autorità e una società.
Fino ad arrivare a oggi, in cui abbiamo ogni benessere che ci può servire (apparte la figa ma è un discorso a parte) ma viviamo solo per lavorare e niente ha più valore.
Comunque ci sono state epoche ben peggiori per il ceto medio-basso, e soprattutto ad oggi noi in occidente siamo nella zona geografica dove si vive meglio, siamo circa 1/8 della popolazione di tutto il mondo quindi siamo tipo nel 10/15% della popolazione che vive meglio, che non è proprio una brutta base di partenza. E non venitemi a dire che in Asia si vive meglio solo perché le cessette con gli occhi a mandorla la danno più facilmente.
Hai introdotto un tema interessante, il confronto tra le sicurezze del mondo primitivo e del mondo moderno, delle società complesse.
Anzitutto la pericolosità della vita primitiva dipendeva dal luogo geografico in cui si abitava: ovvio che per un primitivo che sta o stava nella foresta del Borneo o dell' Amazzonia i pericoli sono grandi a causa soprattutto della presenza di animali pericolosi, mentre per un primitivo che sta in Sardegna i pericoli sono molto limitati perché gli animali veramente pericolosi sono inesistenti, i cinghiali forse lo sono un pò.
Andiamo al tema delle malattie: in ambiente primitivo si muore di più per malattie infettive, specialmente in età infantile, non c'erano le medicine che abbiamo oggi ne i vaccini (alcuni sono utili senza conseguenze, non è che sono tutti come il vaccino anti-covid), ma si moriva molto meno per cancro, diabete, problemi cardiovascolari, patologie neurologiche, le quali sono grandemente associate alla vita moderna, per le sostanze chimiche, le radiazioni di vario tipo, lo stesso stile di vita, in cui siamo immersi; quindi non muori per una cosa ma muori per altre cose.
Sugli incidenti, senza dubbio se in ambiente primitivo ti capitava un infortunio è più difficile soccorrere, guarire, quindi la mortalità è più alta, tuttavia dobbiamo capire quale tipo di vita sottopone al maggiore rischio di infortuni: oggi sappiamo che si muore spesso lavorando in fabbrica, nei ponteggi dei cantieri edili, si muore usando strumenti elettrici, motoseghe, saldatrici, si muore sbattendo su gradini di marmo o sull' asfalto, si muore in sinistri stradali quando si guida in automobile od in scooter, mentre in epoca primitiva tutte queste cose mica esistevano, per cui ci si domanda se nella vita primitiva le probabilità di infortunio fossero minori, ti posso raccontare un anedotto riguardante mia mamma: nel settembre del 2020 mamma cadette inciampando su una bucca stradale, si fratturò i polsi sbattendoli sull' asfalto. Fosse caduta sulla terra polverosa o meglio ancora su un terreno erboso, molto difficilmente si sarebbe fratturata i polsi, in quando parliamo di superfici meno dure dell' asfalto o del cemento.
Sulla fame, va detto che ai tempi in cui si viveva di caccia e raccolta di radici, bacche, frutti spontenei e piccola agricoltura, la popolazione era numericamente proporzionata all' ambiente naturale, per cui le risorse erano più che sufficienti per sfamarla. Cioè, vi erano pochi abitanti relativamente, la natura era poco stravolta dall' attività umana, così l' ambiente dava più o meno quello che serviva per mangiare e bere. Fino agli anni '60 in Sardegna, le campagne erano ricche di erbe commestibili, di sorgenti d' acqua potabile, ed in montagna a venti chilometri di distanza in alcuni fiumi si pescavano anguille in abbondanza. Oggi c'è da mettersi le mani nei capelli!
Tirando le somme, preferirei vivere da primitivo indipendente che da moderna ameba o moderno schiavo.