Cosa si prova a non lavorare

Abitante

Well-known member
Blackpillato
Utente storico
Ormai sono passati mesi.
Sto bene,non nel senso che sono felice,ma nel senso che se penso "caspita,se oltre a tutto questo dovessi anche lavorare...sarebbe la mia fine",posso guardare alla vita tirando un sospiro di sollievo.
Mi sveglio,mi alleno, faccio colazione,e poi cazzeggio.
Anche se a breve la pacchia peggiorerà poiché dovrò fare corsi da 4 ore al giorno per 4, giorni a settimana.
Ma tanto ci andrò strafatto.

Altra cosa bella è non dover più condividere spazi abitativi con altre persone, principalmente perché non sopporto dover fare favori o subire gli stati emotivi di altre persone,o banalmente dover sentire giudizi su cosa faccio o non faccio.

Ci sono comunque degli svantaggi ma quelli derivano più dalla mia natura umana.
Quando dovrò tornare a lavorare sarà dura,ma sto pur certo che non metterò più piede in fabbrica se non di mia spontanea volontà(gulag simil 800 esclusi a prescindere).

Mi diverto persino a fare i mestieri di casa che prima erano un'agonia/obbligatoria perdita di tempo.

L'unica cosa che rimpiango del lavoro è la mensa.
 
Ho sempre considerato il lavoro come un mezzo, che ti consente di poter campare più o meno dignitosamente. Nessuna nobiltà come tanti dicono, nessun tipo di romanticismo, anzi più il tempo passa e più mi rendo conto di quanto tempo sto buttando dentro 4 mura. Per non parlare dell’arrivismo, dell’ipocrisia, di tutte le maschere che devi mettere e di tutti i rospi che bisogna mandare giù. Ho fatto un periodo da neet poco dopo le superiori e stavo veramente da Dio, avevo il mio tempo da gestire come volevo. Certo quel periodo non sarebbe durato in eterno, quando non si è ricchi /benestanti bisogna prendere una strada prima o poi. Comunque 4 ore al giorno…dai poteva andare molto peggio. Buona fortuna
 
Io sono un disoccupato patologico, non solo per "colpa" mia, sia chiaro. L'unica preoccupazione vera, confesso, è per la questione delle donne, cioè il fatto che la disoccupazione mi rende meno attrativo. Per il resto non me ne sbatte un cazzo, a stare dentro uno scatolone di cemento o metallo per tante ore assieme ad altri a dirmi come vivere, ad indossare maschere ecc. non mi ci trovo, tanto io voglia di fare la vecchiaia non ne ho.
 
Ho sempre considerato il lavoro come un mezzo, che ti consente di poter campare più o meno dignitosamente. Nessuna nobiltà come tanti dicono, nessun tipo di romanticismo, anzi più il tempo passa e più mi rendo conto di quanto tempo sto buttando dentro 4 mura. Per non parlare dell’arrivismo, dell’ipocrisia, di tutte le maschere che devi mettere e di tutti i rospi che bisogna mandare giù. Ho fatto un periodo da neet poco dopo le superiori e stavo veramente da Dio, avevo il mio tempo da gestire come volevo. Certo quel periodo non sarebbe durato in eterno, quando non si è ricchi /benestanti bisogna prendere una strada prima o poi. Comunque 4 ore al giorno…dai poteva andare molto peggio. Buona fortuna
Io l'ho sempre odiato,ma c'è stato un piccolo periodo di qualche mese in cui ero fomentato perché mi sembrava di fare qualcosa di importante con macchinari fighi,poi il vuoto.

Per chi può e non parte benestante di eredità,spesso il massimo fattibile è arrivare ad avere bisogno di pochi soldi e avere risparmi e investimenti, così da poter lavorare a periodi o per meno ore,in ruoli non logoranti.
Però ci vuole tempo e tanti sacrifici,difficili da sostenere poiché la vita fa già schifo e privarsi per tanto tempo degli anestetici(che costano), è difficile.
Vuoi anche per l'ennesima legge bastarda che per accumulare es 1000€ ci vuole tempo mentre per spenderli può bastare anche una giornata.

La visione romantica la vedo come una malattia funzionale al resistere in questo ecosistema infernale,chi non è mulo di indole,se non riesce a diventare libero soffre il doppio
 
Altra cosa bella è non dover più condividere spazi abitativi con altre persone, principalmente perché non sopporto dover fare favori o subire gli stati emotivi di altre persone,o banalmente dover sentire giudizi su cosa faccio o non faccio.

Ci sono comunque degli svantaggi ma quelli derivano più dalla mia natura umana.
io ho vissuto solo per diversi anni e devo dire che non penso mi abbia aiutato molto mentalmente, mi sono spesso sentito alienato, tu non senti la fatica della solitudine?

Certamente avere coinquilini casinisti è una tortura ma, specialmente se non si hanno molte occasioni di socialità, il coinquilino medio è meglio di niente.
 
io ho vissuto solo per diversi anni e devo dire che non penso mi abbia aiutato molto mentalmente, mi sono spesso sentito alienato, tu non senti la fatica della solitudine?

Certamente avere coinquilini casinisti è una tortura ma, specialmente se non si hanno molte occasioni di socialità, il coinquilino medio è meglio di niente.
Si di norma sono d'accordo,alla lunga non so come possa essere stare da soli,sul corpo reca danni comprovati,ma mai quanti vivere con rompiscatole secondo me

fai conto che abito solo da giusto 2 mesi quindi è una novità
Essendo proprio casa mia non vorrei vivere con qualcuno che dovrebbe darmi un piccolo affitto, perché gratis non lo farei stare magari mi farei pagare tutte le utenze boh
Poi la casa è piccola,e io ho l'abitudine di camminare per casa come(anzi da) vero pazzo,poi sto attaccato al PC,fumo le canne e vado in bagno molto spesso,mi infastidirebbe molto.
Visite in casa invece sono ben volute,anche qualcuno che si ferma per qualche giorno perché no...
 
Non posso non lavorare altrimenti finirei sotto i ponti, chi non lavora è perchè se le può permettere perchè ha soldi di famiglia, quindi buon per lui fa bene, ma senza quel benessere derivato da altri sarebbe a chiedere elemosina alla metropolitana
No,ho lavorato 3 anni e comprato un appartamento con solo soldi miei,e adesso prendo una naspi
Finiti questi 2 anni tornerò a lavorare,ma a un certo punto smetterò di nuovo ecc
 
Non posso non lavorare altrimenti finirei sotto i ponti, chi non lavora è perchè se le può permettere perchè ha soldi di famiglia, quindi buon per lui fa bene, ma senza quel benessere derivato da altri sarebbe a chiedere elemosina alla metropolitana

Non fare proprio un cazzo è impossibile, un'entrata minima assicurata la devi avere, il resto lo puoi integrare da altre fonti. L'obiettivo non è evitare il lavoro ma evitare la giornata lavorativa da 10 ore (quando va bene), è ben diverso
 
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