Credete nell'aldilà?

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Credere, credere e credere, l’estremo (unzione) coping è il credere qualcosa di sicuro ad uno stato cosciente e dinamico, per sperare in chissà che significato. Quel che succede lo saprai solo quando il tuo cervello avrà spento l’ultimo neurone. Ormai non mi affligge più di tanto tale pensiero, non perché sia stupido da pensarci, (anzi, io amo la filosofia e sopratutto l’esistenzialismo!).
 
Credo di no, se prima ero credente e convinto nell'aldilà, ora penso semplicemente che con il decesso del cervello anche la coscienza vada a morire. Semplicemente non si esiste più, che è la stessa condizione che si verificava per l'individuo per miliardi di anni fino al momento della sua concezione su questo pezzo di terra fluttuante nello spazio
 
Sì, le innumerevoli esperienze di pre morte testimoniano chiaramente come lo spirito sia distinto dal corpo materiale
Del resto, sarebbe estremamente riduttivo pensare che la vita sia solamente questa
Siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza materiale
 
Sì, le innumerevoli esperienze di pre morte testimoniano chiaramente come lo spirito sia distinto dal corpo materiale
Del resto, sarebbe estremamente riduttivo pensare che la vita sia solamente questa
Siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza materiale
Voglio sperarlo. Anni fa feci la conoscenza di un maestro zen (italiano), ma che aveva avuto maestri indiani e uno tedesco che è un'autoritá in quest'ambito, Karlfried Durkheim, e questo maestro zen che incontrai era certo che la "coscienza non si spegnesse dopo la morte" (riporto le sue testuali parole). Lui mi sembrava una persona piuttosto credibile, organizzava convegni con filosofi e scienziati noti, ma non volli approfondire, mi sento troppo occidentale per la meditazione e non ho un buon rapporto con l'attività fisica (ragion per cui anche in palestra combino poco 😅). Comunque, questo parere, che ritengo autorevole, mi dà una certa speranza sulla questione.
 
Bellissima tematica!

In quanto agnostico (non mi considero nè ateo, nè chissà quanto legato alle tradizionali religiosi) mi piace credere nell’esistenza di una dimensione spirituale, di un mondo metafisico.
Ció donerebbe colore ad una realtà che, colta solo in termini scientifici, suonerebbe troppo grigia, arida, materialista e casuale.

Mi piace credere in un Oltre, sperando sia quanto più bello, sereno e pacifico possibile! ❤️
 
Voglio sperarlo. Anni fa feci la conoscenza di un maestro zen (italiano), ma che aveva avuto maestri indiani e uno tedesco che è un'autoritá in quest'ambito, Karlfried Durkheim, e questo maestro zen che incontrai era certo che la "coscienza non si spegnesse dopo la morte" (riporto le sue testuali parole). Lui mi sembrava una persona piuttosto credibile, organizzava convegni con filosofi e scienziati noti, ma non volli approfondire, mi sento troppo occidentale per la meditazione e non ho un buon rapporto con l'attività fisica (ragion per cui anche in palestra combino poco 😅). Comunque, questo parere, che ritengo autorevole, mi dà una certa speranza sulla questione.
In effetti credo ad una cosa del genere, semplicemente l'anima è uno esploratore che usa il corpo come mezzo fisico per interagire nel mondo terreno, alla morte, essendo che "nulla si distrugge ma tutto si trasforma" essa sarà libera svincolata dai legami fisici del corpo materiale e poi da li dipende, o andrà in altri piani esistenziali o rimarrà qui per reincarnarsi ed evolvere ancora
 
Ogni volta che ci penso mi viene un po' d ansia,avere quella sensazione che da un momento all altro potrebbe spegnersi tutto mi mette proprio ansia.La mia speranza è che ci sia altro però mi sa tanto che quando arriverà quel giorno sarà veramente finita.
 
O meglio credete nella continuità di coscienza anche dopo la morte, come ritenuto anche i buddhisti ecc. È uno dei quesiti che più mi assilla, dopo il problema della figa ovviamente 😅
Per me l'aldilà non è un luogo fisico, ma una dimensione spirituale in cui l'anima continua a evolversi. Credo che alla morte lasciamo il nostro corpo, ma la nostra essenza persiste, magari in una forma diversa, come energia o spirito. Non è una fine, ma un passo verso una comprensione più profonda di noi stessi e dell'universo. La morte è solo un cambiamento, un passaggio da una fase all'altra del nostro cammino spirituale.
(ci spero tanto)
 
La coscienza non può sopravvivere alla morte perché dipende dall'attività del cervello e dal nostro fisico in generale.
Ad esempio, la tua "anima" incel, che dipende strettamente dal tuo fisico (brutto), credi che continui ad esistere dopo che il tuo fisico (brutto) è diventato polvere? Capisco che l'esempio è terra-terra, ma fa capire bene che queste idee sono semplicemente assurde.
La tua coscienza semplicemente si dissolve nel nulla dopo la morte, ed è un bene che sia così.
 
Non credo in nulla, so per certo che morirò un giorno e in qualunque momento e qualunque modo.


Non posso dire che vi sia qualcosa, come non posso dire che non vi sia nulla, perché non ho prove concrete sulla mia pelle che mi dimostrino ci sia qualcosa e nemmeno che non vi sia nulla.

Ti posso solo rispondere che non ne ho idea, semplicemente non lo so.
 
Io ho assistito la notte in cui è morta mia mamma e la sera dopo il funerale ad alcune cose per le quali mi sono dovuto ricredere... Avevo già avuto un paio di esperienze particolari in passato, con tanto di prove ma non ho mai voluto crederci fino in fondo, forse perché avevo intorno ai 14/15 anni e quindi volevo immaginare di essere piccolo e quindi non affidabile... invece no, dopo questi altri avvenimenti ci credo e come. Adesso non succede più niente, penso che mia mamma abbia trovato la sua pace ma comunque sì, per quello che ho visto e sentito non ci sono altre spiegazioni.
 
Ultima modifica:
Io ho assistito la notte in cui è morta mia mamma e la sera dopo il funerale ad alcune cose per le quali mi sono dovuto ricredere... Avevo già avuto un paio di esperienze particolari in passato, con tanto di prove ma non ho mai voluto crederci fino in fondo, forse perché avevo intorno ai 14/15 anni e quindi volevo immaginare di essere piccolo e quindi non affidabile... invece no, dopo questi altri avvenimenti ci credo e come. Adesso non succede più niente, penso che mia mamma abbia trovato la sua pace ma comunque sì, per quello che ho visto e sentito non ci sono altre spiegazioni.
Se mi è permesso. Cosa è accaduto?
 
Se mi è permesso. Cosa è accaduto?
La sera in cui morì, la misi a letto con le coperte e le diedi la buonanotte verso le 20, purtroppo era molto debilitata e i farmaci che prendeva erano talmente forti da farla dormire 20 ore su 24. Io quella sera mi scolai una bottiglia di vino, come facevo nell'ultima settimana dato lo stress della situazione e mi misi a dormire sul divano. Verso le 4 della mattina cominciai a sentire sbattere la porta d'ingresso, come se qualcuno forzasse per entrare/uscire, mi svegliai di soprassalto nonostante i postumi della sbronza e quindi fossi mezzo rincoglionito, mi affacciai per vedere ma non c'era nessuno, allora tornai a dormire ma senza un minimo di angoscia o di paura. La mattina trovai mia mamma morta. Mi piace pensare che fosse stata la sua anima che cercava di aprire per uscire perché negli ultimi tre mesi era costretta a letto e soffriva molto essendo una persona che ha sempre cercato la libertà.
 
Quanti cope religiosi/filosofici che sto leggendo, oh mamma. Dopo la morte è come prima di nascere, nulla di assurdo, lo avete già sperimentato per 13.8 miliardi di anni. Se vogliamo, è lo stato migliore nel quale trascorrere l'eternità, immaginate di dover essere coscienti per un tempo che rasenta l'eternità. Sarebbe orrendo, subentrerebbe una noia micidiale, una vera tortura. Dovremmo sperarlo tutti che dopo la morte si ritorni in quello stato perfetto di non esistenza che ci ha fatto superare senza nessun problema già 13.8 miliardi di anni.

EDIT: di nuovo, condoglianze a Rommel.
 
Se mi è permesso. Cosa è accaduto?
Poi la sera dopo il funerale mi misi in cucina e cominciai a piangere come un disperato, ero distrutto e mi venne di guardare verso l'ingresso di casa e vidi questa lucina dorata, sembrava una scintilla di quelle stelle filanti che si accendono per capodanno, quelle nel bastoncino, e faceva su e giù fino ad arrivare alla cucina dove poi sparì... Non ebbi dubbi che fosse mia madre che mi ascoltava infatti non mi mise paura né disagio
 
Se mi è permesso. Cosa è accaduto?
Poi il giorno prima che morisse venne sua madre che non vedeva da mesi a trovarla, mi ricordo che come glielo annunciai cominciò a scuotere la testa, poi una volta entrata in camera mia nonna mia mamma cominciò a farsi il segno della croce come a dire "fai una preghiera per me" e a cercare di dire "voglio morire"... La notte stessa morì, come se dovesse chiudere un cerchio, doveva vedere un'ultima volta sua mamma prima di andarsene... Insomma di segni e segnali ce ne sono stati molti.
 
La coscienza dopo la morte, è un conto, se ne può ragionare in termini logici, e scientifici, all'anima che va in un paradiso fatto di nuvole, atteso dai propri cari, da angeli, e dalla trinità con la barba, proprio no...
 
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