Magic92, quando tu nacqui, io avevo già 12 anni. Io non ho modo di interagire con gli adolescenti, penso comunque che nella sostanza non ci sono molte differenze.
Nel sud Italia e nelle isole (io sono in Sardegna) le difficoltà economiche erano già molto forti.C'è anche da dire però che quelli erano i tempi del benessere economico del paese, per cui non si avevano problemi come disoccupazione o sfruttamento, di conseguenza potevi essere indipendente, lasciare il nido familiare già in giovane età e pensare all'idea di una famiglia.
Adesso invece per trovare anche un qualsiasi lavoro devi accendere un cero alla madonna e, quando ci riesci, a malapena ci paghi l'affitto, dunque rimangono tutti coi genitori e il pensiero di mettere su famiglia resta pura utopia.
Per la questione delle ragazze, sì sono d'accordo, un tempo era sicuramente diverso, è ovvio che il problema sia stato accentuato molto dell'avvento dei social, ma di questo ne parliamo già da tempo immemore.
Però io sono convinto Avanguardia che nessuno degli adolescenti attuali darebbe delle risposte così mature a 16/18 anni: si vede benissimo che all'epoca l'obiettivo era quello di avere un lavoro stabile e, intorno a 20/25 anni, costruire una propria famiglia. Tutto ciò sicuramente era possibile anche grazie ad un benessere economico italiano nettamente superiore rispetto ad adesso.Magic92, quando tu nacqui, io avevo già 12 anni. Io non ho modo di interagire con gli adolescenti, penso comunque che nella sostanza non ci sono molte differenze.
L' obiettivo di un lavoro stabile penso sia comune oggi pure. Di farsi una famiglia no, un pò per le difficoltà economiche un pò perché il condizionamento culturale sottostante è scemato. Comunque da adolescente non avevo il desiderio di fare famiglia.Però io sono convinto Avanguardia che nessuno degli adolescenti attuali darebbe delle risposte così mature a 16/18 anni: si vede benissimo che all'epoca l'obiettivo era quello di avere un lavoro stabile e, intorno a 20/25 anni, costruire una propria famiglia. Tutto ciò sicuramente era possibile anche grazie ad un benessere economico italiano nettamente superiore rispetto ad adesso.
Non era minimamente così, ovvio che erano meno tirate di oggi, ma era pieno di ragazze tirate, al liceo da me metà delle ragazze veniva truccatissima, alcune mettevano anche in mostra la mercanzia per le interrogazioni, certo non con gli short col culo fuori come le teen di oggi ma la vita non era quel docu...Crudo, moggata pesantemente dalla moglie di Porfo90.
Comunque dai i nostri tempi saranno pure un incubo per noi sub 7 peró almeno abbiamo le teen bone ahahah, unica consolazione, penso a chi era giovane a quei tempi che si ritrovava in giro sti roiti precocemente wallati, senza internet e social non si poteva tirare manco na sega decente.
Bro io c'ero, praticamente nessuno scopava a 15 anni come oggi, anchbe se avevi la fidanzatina era quasi impossibile fare sesso come si fa oggi.Altro che "qualche"... Molte occasioni in più! Guardate l'aspetto dei maschi, poco curato, semplice... eppure quasi tutti avevano le loro possibilità di trovare una pariestetica.
NotToday, è vero che all'epoca alle ragazze piaceva tantissimo ricevere le lettere ed essere molto corteggiate? Mio papà ad esempio ha sempre inviato tantissime lettere d'amore a mia mamma anche durante il corteggiamento.Bro io c'ero, praticamente nessuno scopava a 15 anni come oggi, anchbe se avevi la fidanzatina era quasi impossibile fare sesso come si fa oggi.
Se ti andava di culo dovevi uscirci insieme per mesi e mesi e poi te la davano.
E la situazione media era molto simile ad oggi, tra i miei amici bro la metà erano vergini dopo i 20, alcuni hanno trovato la prima ragazza finita l'uni.
Non uguale a oggi ovviamente, oggi la situazione è peggiore, però non era certo rose e fiori.
Di che hanno sei scusa?Bro io c'ero, praticamente nessuno scopava a 15 anni come oggi, anchbe se avevi la fidanzatina era quasi impossibile fare sesso come si fa oggi.
Se ti andava di culo dovevi uscirci insieme per mesi e mesi e poi te la davano.
E la situazione media era molto simile ad oggi, tra i miei amici bro la metà erano vergini dopo i 20, alcuni hanno trovato la prima ragazza finita l'uni.
Non uguale a oggi ovviamente, oggi la situazione è peggiore, però non era certo rose e fiori.
Bro io c'ero, praticamente nessuno scopava a 15 anni come oggi, anchbe se avevi la fidanzatina era quasi impossibile fare sesso come si fa oggi.
Se ti andava di culo dovevi uscirci insieme per mesi e mesi e poi te la davano.
E la situazione media era molto simile ad oggi, tra i miei amici bro la metà erano vergini dopo i 20, alcuni hanno trovato la prima ragazza finita l'uni.
Non uguale a oggi ovviamente, oggi la situazione è peggiore, però non era certo rose e fiori.
E' la cosa che noto anche io, una omologazione assoluta, mentre noi avevamo le varie subculture spesso ostili l'una con l'altra.Negli anni 90 ero un bambino, ho vissuto l'adolescenza nei primi anni 2000. I coglioncelli senza pensiero critico ed i truzzi ci sono sempre stati ma si avevano anche personalità rilevanti che spiccavano nel mucchio, pur non essendoci la rete internet e quindi meno diffusione di sapere e materiale culturale vi erano grandi differenziazioni sul modo di pensare ed anche la presenza di moltissime sottoculture (metallari, punkettari, i seguaci delle boyband, grungettoni), si era quindi obbligati ad una socialità di persona, di petto, immediata, se sparavi stronzate o non sapevi qualcosa non c'era il dottor Google a salvarti, ma venivi già etichettato in un certo qual modo e l'ostentazione dell' "ignoranza" di oggi era ben vista limitatamente ad un cortile scolastico all'ora di ricreazione. Se devo riscontrare differenze con l'oggi, ci sono e sono enormi, per brevità dico soltanto che mi sembra di vedere un livellamento verso la mediocrità, non si è né troppo buoni né troppo cattivi, vedo i giovani come una amorfa massa grigia di conformisti, stesse pettinature, stessi vestiti, stesse mode, persino stesso modus operandi a seconda delle facoltà universitarie di provenienza. Tutto ciò ad oggettivo seguito dei social, che tendono a veicolare certi messaggi di massa che non fanno sviluppare il pensiero critico e non instillano il dubbio a porsi domande, come se da una enorme CPU societaria vengano inviati tutti i dati uguali e che non contemplano l'errore. Tutti robot dall'ego fragile. Un Ernst Junger oggi verrebbe visto come un pazzo oppure ancora peggio, cadrebbe nell'indifferenza più totale.
Per questo li vedo come robot. Cioè viaggi, si ok tutto bello, ma per quale motivo? Per postare foto sui social e generare invidia o per andare a prendere cazzi per non essere giudicate. A 16-17 anni li spediscono per il mondo non per genuino amore per la cultura del viaggio e per la scoperta di altri popoli ma più che altro per quel desiderio di omologazione che la globalizzazione sta cementando, con notevoli ripercussioni sulle culture di appartenenza e sulla distruzione di altre. Tutte le foto sui social sono paese, ormai ti vomitano tutti i loro viaggetti che a nessuno frega più niente di andarsi a documentare sul posto che si visita, basta soltanto la frenesia del prendere l'aereo e partire, scattarsi le foto, pubblicare, aspettare i like e ripartire. Bella merda.E' la cosa che noto anche io, una omologazione assoluta, mentre noi avevamo le varie subculture spesso ostili l'una con l'altra.
Allora come oggi la cultura contava molto poco.
Secondo me i giovani di oggi sono piu' informati di noi e conoscono di piu' il mondo (a 16-17 anni già viaggiano in giro per il mondo), sono anche molto ferrati su tutto ciò che riguarda il capitalismo.
Quello che manca in loro è il deep thinking, la riflessione, gli ideali, andare oltre la superficie e oltre il materiale.
Bro io c'ero, praticamente nessuno scopava a 15 anni come oggi, anchbe se avevi la fidanzatina era quasi impossibile fare sesso come si fa oggi.
Se ti andava di culo dovevi uscirci insieme per mesi e mesi e poi te la davano.
E la situazione media era molto simile ad oggi, tra i miei amici bro la metà erano vergini dopo i 20, alcuni hanno trovato la prima ragazza finita l'uni.
Non uguale a oggi ovviamente, oggi la situazione è peggiore, però non era certo rose e fiori.
Ma le NP negli anni 90 davano il culo e si facevano sborrare in bocca?
Sicuramente, ma non è che se ne vantavano in giro con le varie ammò amichette. Di solito lo si veniva a scoprire quando le coppie si sfasciavano ed il fidanzato ex spargeva la voce in giro, che poi non si sapeva nemmeno se fosse vera o no. Adesso mi sembra di capire che se ne vantino sui social a chi è più troia.Ma le NP negli anni 90 davano il culo e si facevano sborrare in bocca?
Sicuramente anche il benessere italiano dell'epoca permetteva di essere autonomi addirittura a 15 anni (come le ragazze del video) e di uscire dal nucleo familiare appena raggiunta la maggiore età e questo aiutava ad avere una famiglia anche a 20/25 anni. Era proprio tutto diverso.Per il fattore scopate e sesso , visto che l'argomento è abbastanza gettonato, sento di seguire il pensiero di NotToday. Quegli erano gli anni del riflusso sessuale della rivoluzione omonima accaduta 25-30 anni prima , gli adolescenti dell'epoca erano figli dei sessantottini e delle sessantottine che la lanciavano come la fionda nei cessi dell'università. Da brave troie ideologiche hanno proibito alle loro figlie di seguire le proprie orme, imponendo regole rigide ed anche a livello di società di massa la verginità femminile aveva riacquistato valore (anche nella cultura popolare mediatica con i casi Britney Spears, Christina Aguilera e Jessica Simpson ed i film melensi tipici di quegli anni e quei giornalini tipo Cioè in cui si instillava l'idea di fargliela sudare al ragazzetto). Tradotto: la maggior parte degli adolescenti del periodo scopava soltanto da fidanzati, e nemmeno tutti a dir la verità, si incominciava a parlare di ons soltanto con le fughe all'università ma erano comunque riservate e non frequenti. I vergini ovviamente c'erano ma mancando il porno da rincoglionimento ed abbondando le stradali a trentamila boccafiga un giretto in macchina da neopatentati ci scappava e ci si toglieva il pensiero.
Certamente, uno stipendio medio ti permetteva di camparci una famiglia con moglie e due figli in maniera agevole. Ma il mondo del lavoro era praticamente diverso da quello di oggi dettato al rimandare il più possibile, già a 14 anni se non volevi studiare potevi imparare un mestiere ed appena maggiorenne eri già instradato. Oggigiorno è utopia pensarlo, ma purtroppo si è deciso di portare alle estreme conseguenze il neoliberismo per motivazioni che in confronto Adolf Hitler era un angioletto, con l'appoggio delle tecnologie, che se utilizzate in maniera non congrua inducono rincoglionimento, e l'annientamento del sistema scolastico e sanitario.Sicuramente anche il benessere italiano dell'epoca permetteva di essere autonomi addirittura a 15 anni (come le ragazze nel video) e di uscire dal nucleo familiare appena raggiunta la maggiore età e questo aiutava ad avere una famiglia anche a 20/25 anni. Era proprio tutto diverso.
In realtà non sono così informati, la loro è un informazione da "tiktok", prendi un argomento a caso, loro guardano 30 secondi di reel (fatto di nozioni sommarie imprecise e a volte proprio false, e quella è la loro cultura su tale argomento.E' la cosa che noto anche io, una omologazione assoluta, mentre noi avevamo le varie subculture spesso ostili l'una con l'altra.
Allora come oggi la cultura contava molto poco.
Secondo me i giovani di oggi sono piu' informati di noi e conoscono di piu' il mondo (a 16-17 anni già viaggiano in giro per il mondo), sono anche molto ferrati su tutto ciò che riguarda il capitalismo.
Quello che manca in loro è il deep thinking, la riflessione, gli ideali, andare oltre la superficie e oltre il materiale.