Difficoltà negli studi a causa della vostra condizione

Io sono passato dall'essere una promessa intellettuale all'essere uno che a furia di delusioni e rassegnazioni è diventato praticamente un tamarro. Vivo come un animale: mangio, mi alleno, dormo, e non leggo da tanto. Tanto a che cazzo serve il resto?
Pure all'università tanti problemi, in tante maniere, li ho avuti proproi perchè non avendo intorno amici e figa, o anche un cazzo di cane per farmi compagnia, la testa mi è scopppiata ed è rimasta cosi
Stessa situazione...
 
Mi sembra una mezza scusa per chi non voleva studiare, ne ho conosciuti un botto che stavano a seghe perenni però davano esami e tipi pieni di figa che facevano cagare all'università o al liceo.
Anzi, potrei girare la frittata dicendo che un incel può copare con lo studio, vedi incelleria.
Per fare l'università con successo da Incel, o devi essere almeno un po' asessuale come ha detto @Avanguardia oppure devi essere il classico npc (per intenderci l'ingegnere autistico medio). Io questo ho visto in base alla mia esperienza...
 
Un argomento interessante, carissimo Mt84.
Gli insuccessi e gli stalli con le le ragazze sono di ostacolo allo studio, certamente non ti danno la spinta a studiare se non si ha già voglia o passione, mentre le fanno perdere a chi era partito bene con lo studio.
La mancanza di sesso, di fidanzamenti, di validazioni femminili, fanno si che si pensi in maniera ossessiva a queste cose, a questi desideri, anzi bisogni, perché tali sono, inappagati, che occupano la mente per molto tempo della giornata, quindi non ci si concentra nello studio. Segue la depressione che svuota forze, energie, quindi non si riesce a stare centrati, a capire le cose, si fa più fatica a studiare e fare i compiti. Infine si hanno nervosismo, frustrazione, rabbia, che spingono verso il ribellismo, per cui si rifiuta lo studio, quello scolastico od universitario almeno, come imposizione dei genitori, della società ecc.; la rabbia si traduce nel rifiutare ciò che vuole la società, la famiglia, e la frustrazione toglie motivazione a fare sforzi e sacrifici.
Magari se si sta facendo una cosa che piace si sopporta un pò meglio a volte.
Io al liceo mi ero messo a copare con lo studio per sopperire ai fallimenti in ambito sociale, ma dalla quinta liceo ebbi un forte calo di concentrazione e proseguì in forme più acute all' università e dopo. Ovviamente lo stallo con le ragazze mi aggravò la difficoltà di concentrazione e la rabbia contro il sistema borghese, che si tradusse in ribellismo.
Il periodo più produttivo all' università, in cui diedi più esami e con bei voti, fu quello in cui conoscevo e uscivo di più con le ragazze, tutti gli altri periodi furono di pochi esami e voti bassini.
Devo prendere questo commento, stamparlo e farlo incorniciare.
 
Col senno di poi dico con certezza che oggi non ce la farei.
Troppo gravoso e abominevole l'impegno del liceo e dell'università per pensare oggi di riuscire a sopravvivere in assenza di validazione e sessualità.
Invece all'epoca ce l'ho fatta, pur soffrendo come un cane bastardo, perché non conoscevo ancora la verità vera...eravamo agli albori di internet, non c'era tutta l'informazione di adesso. Però intendiamoci: avevo già capito che fosse solo questione di aspetto fisico, ma al tempo stesso credevo che oltre a questo ci fosse altro e quindi questa illusione mi ha dato la forza di non impazzire a 20/25 anni quando vedevo gli altri infilare i cazzi in gola con facilità e io dovevo sborrarmi sulla pancia di nascosto chiuso in cameretta. La mia idea era quella di un riscatto futuro, che non c'è mai stato anzi ancora oggi dopo 25 anni sono costretto a sborrarmi in pancia. Va anche detto che avevo ricevuto piccoli segnali di validazione da alcune 16 enni ( però ero molto timido e sono scappato via anziché affrontarle) e questo aveva mantenuto la speranza,
Poi va beh a 22 anni sono diventato calvo e a 25 ero norwood 7
 
Ho riflettuto su questo motivo aggiuntivo che ostacola lo studio.
Nel momento in un cui uno studente universitario, maschio, nota ragazzi che non continuano a studiare e lavorano, nota che guadagnano soldi, fanno molte cose ed ovviamente riescono ad avere successo sessuale e sentimentale, mentre lui resta fermo ed inizia ad avere qualche difficoltà nello studi, metti per degli esami complicati, perde autostima e non crede in quello che sta facendo. Pensa che studiare all' università, barcamenandosi con libroni talvolta noiosi, materie non di studio per le quali non c'è materiale adeguato per esercitarsi, professori lunatici o pretenziosi o superficiali, appelli fatti poche volte all' anno, non serva a vivere meglio, non serva ad avere successo, che era preferibile iniziare subito a lavorare, a fare soldi, così si aveva sicurezza in se stessi e si trovavano ragazze. Si sente una nullità, un coglione, quindi farà malvolentieri l' università o si ritirerà.
 
Indietro
Top