Avanguardia
Well-known member
Certamente ho un pò estremizzato, però è per dire che il lavoro organizzato in strutture collettiviste tipo le aziende, che rappresenta uno dei pilastri fondamentali del mondo moderno, della civiltà intensa come società complessa, va contro la libertà umana, per cui si sente questo impulso a fuggire a meno che non sia svolga un lavoro che piacia, cosa rara, o che perlomeno non dispiaccia. L' umanità, anche tenendo conto di quelle civiltà evolute poi andate in rovina di cui non resta quasi più traccia, ha per la maggior parte della sua storia vissuto allo stato di cacciatore raccoglitore o al più di agricoltore nel terreno di famiglia o di comunità, situazioni dove esiste la fatica, assolutamente, ma svolge il lavoro con maggiore autonomia e indipendenza, rispetto al lavoro nella società complessa, dove ad esempio ti viene quasi imposto di sorridere o di dire che va tutto bene quando invece non vorresti a volte.
Se nel modo di lavorare primitivo il frutto del tuo lavoro appartiene a te, alla famiglia o al limite alla tribù, al villaggio, con il capitalismo, sia privato che di stato (vedi socialismo reale), ciò che produci, oppure il provento della vendita di ciò che produci, in buona parte non va a te, ma allo Stato o ai capitalisti, per cui scopri che lavori più che per te per altri. Nell' economia rudimentale si lavora per l' autoconsumo e poco più di quello che serve, mentre nel mondo moderno spesso si lavora per cose che non servono, per mantenere altri, il che implica anche maggiori fatiche, più tempo.
Riguardo la questione della mancanza di figa, certamente è un fattore demotivante a fare cose che richiedono sforzo e compromessi, senza figa le esigenze di un uomo diventano basilari, eccezion fatta per cose come la droga, quindi va bene lavorare a tempo parziale piuttosto che sbattersi a tempo pieno. Se mancano il sesso e l' amore poi lavorare eccezion fatta che per fare il coltivatore diretto immerso nella campagna, diventa servire un sistema di cui non frega più nulla.
Se nel modo di lavorare primitivo il frutto del tuo lavoro appartiene a te, alla famiglia o al limite alla tribù, al villaggio, con il capitalismo, sia privato che di stato (vedi socialismo reale), ciò che produci, oppure il provento della vendita di ciò che produci, in buona parte non va a te, ma allo Stato o ai capitalisti, per cui scopri che lavori più che per te per altri. Nell' economia rudimentale si lavora per l' autoconsumo e poco più di quello che serve, mentre nel mondo moderno spesso si lavora per cose che non servono, per mantenere altri, il che implica anche maggiori fatiche, più tempo.
Riguardo la questione della mancanza di figa, certamente è un fattore demotivante a fare cose che richiedono sforzo e compromessi, senza figa le esigenze di un uomo diventano basilari, eccezion fatta per cose come la droga, quindi va bene lavorare a tempo parziale piuttosto che sbattersi a tempo pieno. Se mancano il sesso e l' amore poi lavorare eccezion fatta che per fare il coltivatore diretto immerso nella campagna, diventa servire un sistema di cui non frega più nulla.