Diventare insegnante

Ingegnere Agato

Well-known member
Sto valutando la possibilità di andare a insegnare in un liceo, mi è sempre piaciuto trasmettere ciò che mi piace agli altri, ma più passa il tempo e sempre più mi scopro a non sopportare le persone, uomini donne o bambini che siano. Non ho più alcuna fiducia nell'umanità, negli "esperti", nelle giovani generazioni, nemmeno nei vecchi. Un tempo pensavo che la cultura e il sapere potessero rendere le persone migliori, meno superficiali e più profonde. La verità è che al massimo, se ti dice bene, tutto quel che si ottiene è una massa di stronzi studiati, dei cinghiali laureati in matematica o letteratura (per citare De André), ma pur sempre carogne come prima.

Se nemmeno la cultura ci può salvare, allora cosa rimane da fare?
 
Non sopportare le persone è uno stato fisiologico delle cose inevitabile quando si raggiunge una certa cultura e consapevolezza.Ci si convive senza diventare dei martiri.Parlo almeno per la mia esperienza personale.Se ti interessa questa prospettiva prova a fare questo percorso.Tanto al liceo i ragazzi ormai si sono formati a livello educativo,un insegnante su quell'aspetto può fare poco.Il problema scolastico è il cosidetto "programma",i burocrati e i ruba stipendio.Non si ha abbastanza tempo per allenare i giovani al pensiero critico.
 
Essere collega di 40 enni sfatte e pettegole, per lo più radical chic e laureate in storia del teatro postmoderno, e comunque inarrivabili se non si è over 1.80 con faccia virile da 6.5...sogno vero
 
Io andrei ad insegnare solo se fossi professore universitario, lì almeno sei sicuro che le persome vengono per ascoltare davvero quello che dici, professore di un liceo lo farei solo se fossi over40 come soluzione per il pensionamento
 
Io andrei ad insegnare solo se fossi professore universitario, lì almeno sei sicuro che le persome vengono per ascoltare davvero quello che dici, professore di un liceo lo farei solo se fossi over40 come soluzione per il pensionamento
Per diventare professore universitario devi farti troppa gavetta, troppo stress, non reggerei
 
Se non sopporti le persone in generale tanto vale non lavorare proprio: lavorando come ingegnere in azienda sei comunque costretto a stare con la gente ed a sopportare le loro imposizioni. Lavorando nella scuola perlomeno hai più tempo libero.
 
Sto valutando la possibilità di andare a insegnare in un liceo, mi è sempre piaciuto trasmettere ciò che mi piace agli altri, ma più passa il tempo e sempre più mi scopro a non sopportare le persone, uomini donne o bambini che siano. Non ho più alcuna fiducia nell'umanità, negli "esperti", nelle giovani generazioni, nemmeno nei vecchi. Un tempo pensavo che la cultura e il sapere potessero rendere le persone migliori, meno superficiali e più profonde. La verità è che al massimo, se ti dice bene, tutto quel che si ottiene è una massa di stronzi studiati, dei cinghiali laureati in matematica o letteratura (per citare De André), ma pur sempre carogne come prima.

Se nemmeno la cultura ci può salvare, allora cosa rimane da fare?
Anch'io avevo in mente di intraprendere quella strada, ma a posteriori, vedendo lo stato in cui è ridotta la società e la scuola attuale, credo di aver schivato un proiettile. Se ti va bene ti ritrovi con gente apatica, ragazzini con il cervello ottuso dal porno, dalle seghe e dai videogiochi è da ragazzine la cui aspirazione di vita è farsi mantenere da qualche riccastro e come mentore hanno la Ferragni. Se ti va male ti ritrovi in qualche istituto tecnico con maggioranza di stranieri, ed a quel punto ti conviene direttamente girare con una Glock invece della valigetta da prof. Purtroppo si parte sempre con tutte le buone intenzioni per poi ritrovarsi in faccia la dura realtà. I libri di D'Avenia e Galiano sono bluepill per chi ancora ci crede, la maggior parte delle studentesse di oggi sono bianche per la sborra ricevuta e rosse per il sangue del poveraccio pestato dal fidanzato dark triad marocchino che gli è schizzato sulla maglietta di Gucci, tanto per citare il grande D'Avenia.
Comunque, nemmeno con una laurea in ingegneria si riesce a trovare qualcosa di interessante in questo paese? Non hai pensato all'espatrio? Cioè io mi domando sempre sul fatto che una persona riuscita a laurearsi in una delle facoltà più impegnative non riesca a prendere la decisione di mollare tutto ed andare in paesi più civili.
 
Fai bene, se ci riesci. Io sono laureato in fisica e sapevo che gli ing non potessero insegnare matematica, a meno di non aver fatto esami integrativi. Guadagnerai 1500€, cioè una cagata di piccione, ma già è tanto di questi tempi e soprattutto per i superinflazionati ingegneri. Chissà magari tra 20 anni potrai permetterti un bel trapianto.
 
Anch'io avevo in mente di intraprendere quella strada, ma a posteriori, vedendo lo stato in cui è ridotta la società e la scuola attuale, credo di aver schivato un proiettile. Se ti va bene ti ritrovi con gente apatica, ragazzini con il cervello ottuso dal porno, dalle seghe e dai videogiochi è da ragazzine la cui aspirazione di vita è farsi mantenere da qualche riccastro e come mentore hanno la Ferragni. Se ti va male ti ritrovi in qualche istituto tecnico con maggioranza di stranieri, ed a quel punto ti conviene direttamente girare con una Glock invece della valigetta da prof. Purtroppo si parte sempre con tutte le buone intenzioni per poi ritrovarsi in faccia la dura realtà. I libri di D'Avenia e Galiano sono bluepill per chi ancora ci crede, la maggior parte delle studentesse di oggi sono bianche per la sborra ricevuta e rosse per il sangue del poveraccio pestato dal fidanzato dark triad marocchino che gli è schizzato sulla maglietta di Gucci, tanto per citare il grande D'Avenia.
Comunque, nemmeno con una laurea in ingegneria si riesce a trovare qualcosa di interessante in questo paese? Non hai pensato all'espatrio? Cioè io mi domando sempre sul fatto che una persona riuscita a laurearsi in una delle facoltà più impegnative non riesca a prendere la decisione di mollare tutto ed andare in paesi più civili.
Hai ragione anche tu, ma quali potrebbero essere paesi più civili del nostro? Gli USA, con il 60% della popolazione creazionista e la cultura woke imperante? La UK, dove di recente una professoressa è stata licenziata da un collegio femminile il primo giorno di lezione per aver detto "buongiorno ragazze" (non tutte le bambine si identificavano in femmine)? In spagna, piena di posti come Ibiza e Lloret de Mar? In Olanda, dove sono tutti sull'1,85? Per non parlare del mondo non occidentale. Non so, comunque mi giro la vedo nera.
 
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