Anch'io avevo in mente di intraprendere quella strada, ma a posteriori, vedendo lo stato in cui è ridotta la società e la scuola attuale, credo di aver schivato un proiettile. Se ti va bene ti ritrovi con gente apatica, ragazzini con il cervello ottuso dal porno, dalle seghe e dai videogiochi è da ragazzine la cui aspirazione di vita è farsi mantenere da qualche riccastro e come mentore hanno la Ferragni. Se ti va male ti ritrovi in qualche istituto tecnico con maggioranza di stranieri, ed a quel punto ti conviene direttamente girare con una Glock invece della valigetta da prof. Purtroppo si parte sempre con tutte le buone intenzioni per poi ritrovarsi in faccia la dura realtà. I libri di D'Avenia e Galiano sono bluepill per chi ancora ci crede, la maggior parte delle studentesse di oggi sono bianche per la sborra ricevuta e rosse per il sangue del poveraccio pestato dal fidanzato dark triad marocchino che gli è schizzato sulla maglietta di Gucci, tanto per citare il grande D'Avenia.
Comunque, nemmeno con una laurea in ingegneria si riesce a trovare qualcosa di interessante in questo paese? Non hai pensato all'espatrio? Cioè io mi domando sempre sul fatto che una persona riuscita a laurearsi in una delle facoltà più impegnative non riesca a prendere la decisione di mollare tutto ed andare in paesi più civili.