Oggi ho fatto delle foto alla macchinetta, per la carta d'identità. Solitamente non sto a perdere tempo allo specchio, tanto la faccia è quella che è, la conosco ormai.
Tuttavia, guardandomi lì, allo specchio, ho notato una leggera ptosi destra, ossia una palpebra cadente, che in realtà avevo in parte già notato, ma, ripeto, non fissandomi allo specchio, non ci avevo più pensato. Mentre cercavo di assumere una posa meno da cesso sfigato possibile, guardavo la prima foto, che ho rifiutato, perché era troppo evidente questa disarmonica asimmetria, che ti spegne lo sguardo, da un'impressione quasi da strabico, anche se l'effetto è minore, tuttavia è presente quella sensazione che "qualcosa non sia messa giusta". Mi dicevo, ma guarda che faccia da cazzo, m dovrei solo ringraziare quelle disperate con cui qualcosa ho combinato. Sinceramente, non è che esagero o per darmi addosso, ma vedendomi mi sono fatto schifo da solo, mi dicevo, io con uno così se fossi una donna nemmeno ci uscirei come amico, onde evitare equivoci. Esagero, sicuramente, però l'impressione è stata questa. Oggi poi, mi è ricapitata sotto gli occhi una vecchia foto tipo di 5 o 6 anni fa, di quando ballavo... Una di quelle foto che il fotografo gira per la sala da ballo, e fa foto a caso. Una pugnalata, davvero, ero con una, e mi chiedevo, ma questa cosa cazzo gli è passato per la mente di ballare con quello (io) e pure farsi fare una foto.
Alla fine diciamo che le capisco. So che gli assuntori, drogati, di pillola blu, avranno da ridere, ma il problema è solo che uno che con questi problemi ci convive alla fine affina un occhio critico, e riesce ad esporre, a se stesso in primo luogo, aspetti che un altro o un'altra, esprime solo con reazioni emotive: questo ha qualcosa che non va, non mi piace, ecc. Eh ho capito, ma io riesco a vedere chiaramente, per te che mi vedi una volta è solo un'impressione. Forse non è chiaro il senso di quel che voglia dire, ma magari sì a qualcuno.