Psychopillato
Well-known member
Che c’è vuoi farti sborrare te?Qualche cosa giusta la sai dire, finalmente
Che c’è vuoi farti sborrare te?Qualche cosa giusta la sai dire, finalmente
Sì sui capelli così mi faccio il ciuffo alla tutty pazzy per MaryChe c’è vuoi farti sborrare te?
Ormai la maggior parte delle np sono così, i figli toglierebbero loro il tempo per fare stronzate, soldi per comprare cose inutili, vedi donne di mezz'età che si sentono e si comportano da eterne ragazzine, illuse di poter vivere come se avessero sempre 20 anni, che poi la maggior parte di loro fanno dei lavori inutili e insulsi quindi non hanno nemmeno la scusa della carriera e di non avere tempo.I figli sono necessari, quasi indispensabili direi perchè a un certo punto della vita sono l'unica cosa che conta.
Ormai è un proliferare di tizie (nel caso di coppie probabilmente il maschio si rimette remissivamente all'opinione della donna per paura di perderla) che cianciano dei vantaggi sul non averne rispetto ad averne:
sono tutte persone giovani che non sanno in quale vicolo cieco si stanno andando a ficcare.
Blaterano di viaggi, di acquisti, di esperienze di vita che possono godersi optando per questa rinuncia; si, per il momento.
Pensate che arrivati a 40, 50 anni si vivrà l'ennesimo viaggio a Cancùn con la spensieratezza ed entusiasmo della prima volta?
Che nel mezzo della millemillesima escursione nel bosco si avrà ancora voglia di andare in camporella senza sentirsi ridicoli?
Pensate che accattarvi l'ennesima borsa di Gucci o Prada o l'ultimo giochino della Ubisoft, o l'ultimo libro di Vattelappesca per escapismo personale sopperisca alla carenza di qualcosa di più profondo?
Che quando sarete soli/e a casa, con i parenti che tirano le cuoia uno dopo l'altro, per vecchiaia malattie incidenti o sciagure, con la freddezza delle mura domestiche che vi si chiudono addosso, non vorrete barattare tutti 'sti falsi simulacri e menzogne per una presenza tangibile al fianco nella quale rispecchiarvi?
Pensate che esista una qualsiasi altra soluzione, espediente, artificio o sofisticatezza in grado di dare un significato alla vostra esistenza nel momento in cui provate a trascendere la mera banale quotidianità?
Chi decide di non avere figli è un essere miserabile che fa solo pena, o perchè troppo pusillanime e incapace di affrontare sfide, o perchè profondamente corrotto e traviato nell'animo da correnti di pensiero troppo materialiste.
Tutti quanti diventeremo brutti come la fame, se non lo siamo già: è inevitabile, prima lo accettiamo e godiamo della vita per quello che è meglio sarà.Ormai la maggior parte delle np sono così, i figli toglierebbero loro il tempo per fare stronzate, soldi per comprare cose inutili, vedi donne di mezz'età che si sentono e si comportano da eterne ragazzine, illuse di poter vivere come se avessero sempre 20 anni, che poi la maggior parte di loro fanno dei lavori inutili e insulsi quindi non hanno nemmeno la scusa della carriera e di non avere tempo.
A 50 anni iniziano a piangere, in menopausa e brutte come la fame che nessuno le caga più, i genitori iniziano a schiattare e non avendo costruito nulla provano a riempire il vuoto dato dalla mancanza di una loro famiglia circondandosi di gatti.
Sai, sono esistiti ordinamenti dove il mantenimento non era responsabilità del padre, che talvolta restava ignoto. Era responsabilità della famiglia della madre o della comunità nella sua interezza. Funzionava in questo modo nelle società matriarcali (che non significa dominio della donna sull' uomo), a Sparta e nei primissimi anni della Roma antica, dove i bambini crescevano tra di loro dopo che nascevano, con tutti gli adulti che vigilavano, in prativa non vi era famiglia allora, se non la comunità nella sua interezza.Se potessi sborrare nella figa di qualcuna per farla figliare senza poi occuparmene personalmente allora lo farei, altrimenti chi vorrebbe un bambino tra i coglioni? I bambini sono troppo fastidiosi
Allora viva il matriarcato, due spruzzi nella fica e un baby psychopillato in giro per il mondo senza rotture di coglioniSai, sono esistiti ordinamenti dove il mantenimento non era responsabilità del padre, che talvolta restava ignoto. Era responsabilità della famiglia della madre o della comunità nella sua interezza. Funzionava in questo modo nelle società matriarcali (che non significa dominio della donna sull' uomo), a Sparta e nei primissimi anni della Roma antica, dove i bambini crescevano tra di loro dopo che nascevano, con tutti gli adulti che vigilavano, in prativa non vi era famiglia allora, se non la comunità nella sua interezza.
Io sono interessato a questi ordinamenti sociali, il punto è che non siamo ancora pronti.
Io non dico che uno debba per forza e ad ogni costo avere figli, in quanto è indiscutibile che per costruire una famiglia subentrino determinati fattori: una certa stabilità economica per non far mancare nulla alla prole, salute fisica, un ambiente sano e capisco le varie preoccupazioni che ne derivino, però io penso che il desiderio di essere genitori in fondo ce l'abbiano un po' tutti, e chi afferma di non volerli a prescindere o addirittura di essere infastidito dalla presenza di un eventuale neonato/bimbo nella propria vita, boh sinceramente a me fa una cattiva impressione proprio come persona.Tutti quanti diventeremo brutti come la fame, se non lo siamo già: è inevitabile, prima lo accettiamo e godiamo della vita per quello che è meglio sarà.
Ripeto quanto già detto: fare un figlio come assicurazione per il futuro non mi sembra esattamente la prospettiva più responsabile e giusta con cui porsi verso un compito importante e arduo. Dovrebbe essere solo per chi è convinto al 100% di farlo, o a rimetterci sono tutte le persone coinvolte. Affideresti un bambino ad una persona che non ha mai voluto essere genitore? Io non mi fiderei, poi non so tu. Magari riesce a prendersene cura al meglio eh, ma dubito riuscirà ad amarlo come una persona che lo desiderava davvero.
Poi non capisco bene questo astio verso chi continua a portare tranquillamente avanti la propria esistenza, uomini e donne: io non vedo l'ora di essere una vecchina con la play.
Non ho capito il collegamento con la zitellaggine dato che stiamo parlando di figli e non di vita si coppia.Io non dico che uno debba per forza e ad ogni costo avere figli, in quanto è indiscutibile che per costruire una famiglia subentrino determinati fattori: una certa stabilità economica per non far mancare nulla alla prole, salute fisica, un ambiente sano e capisco le varie preoccupazioni che ne derivino, però io penso che il desiderio di essere genitori in fondo ce l'abbiano un po' tutti, e chi afferma di non volerli a prescindere o addirittura di essere infastidito dalla presenza di un eventuale neonato/bimbo nella propria vita, boh sinceramente a me fa una cattiva impressione proprio come persona.
L'ultima frase che vuol dire? L'esistenza va avanti a prescindere figli oppure no, invece a me pare che voi la vediate come se fosse un bastone tra le ruote nella vostra vita.
E comunque zitelli e zitelle ad una certa diventano indiscutibilmente persone strane lol.
Quindi dovrei essere motivata a figliare per assicurare idraulici e compagnia al prossimo mezzo secolo? Encomiabile, ma non credo che spinta solamente da questa idea una potenziale madre farebbe un buon lavoro.facile parlare quando ancora tutto il sistema tiene, poi quando non ci saranno l'idraulico, l'elettricista, il camionista, il medico, ecc. perché qualche decennio prima una generazione di coglione viziate non voleva fare figli allora sì i pianti che farete
BLACKPILL: Il tempo perso non lo recupererai mai.Comunque nel mio caso sì, sarebbe un impedimento: nel senso che ci tengo tanto a recuperare il tempo che non ho mai avuto
Ma posso spendere il tempo futuro occupandolo come avrei voluto!BLACKPILL: Il tempo perso non lo recupererai mai.
Si, riguardo la gestione della prole funzionava così. Va detto che si trattava (e si tratta, laddove ancora ci sono), di società con una visione di insieme molto diversa da quella che vige nella nostra società ed in quelle immediatamente precedenti, per cui è limitativo fermarsi al "spruzzare nella figa senza rotture di coglioni". Ho intenzione di aprire una discussione a riguardo in futuro.Allora viva il matriarcato, due spruzzi nella fica e un baby psychopillato in giro per il mondo senza rotture di coglioni
Diciamo che quando pensi a burocrazie e mercato del lavoro nel mondo moderno, la voglia obiettivamente inizia a passarti. Semmai vorrei trovare una contadina da affiancare in una zona rurale e allora, si, vorrei fare qualche figlio. Ma nell' Italia dove i terreni agricoli vengono espropriati per farci quello schifo di parchi fotovoltaici oppure di pale eoliche, di cosa parliamo?Io non dico che uno debba per forza e ad ogni costo avere figli, in quanto è indiscutibile che per costruire una famiglia subentrino determinati fattori: una certa stabilità economica per non far mancare nulla alla prole, salute fisica, un ambiente sano e capisco le varie preoccupazioni che ne derivino, però io penso che il desiderio di essere genitori in fondo ce l'abbiano un po' tutti, e chi afferma di non volerli a prescindere o addirittura di essere infastidito dalla presenza di un eventuale neonato/bimbo nella propria vita, boh sinceramente a me fa una cattiva impressione proprio come persona.
L'ultima frase che vuol dire? L'esistenza va avanti a prescindere figli oppure no, invece a me pare che voi la vediate come se fosse un bastone tra le ruote nella vostra vita.
E comunque zitelli e zitelle ad una certa diventano indiscutibilmente persone strane lol.
Anche io in futuro potrei scopare np in ons a 30-35 anni come avrei voluto, ma non sarai mai minimamente paragonabile a scopare in ons da adolescente o a 20 anni.Ma posso spendere il tempo futuro occupandolo come avrei voluto!
Hai 26 anni, c'è ne di tempo.In ogni caso è finita. A prescindere da tutto.
Nah. Quel che è perso è perso ma ho tanto davanti, e sono felice di desiderare tutte cose raggiungibiliAnche io in futuro potrei scopare np in ons a 30-35 anni come avrei voluto, ma non sarai mai minimamente paragonabile a scopare in ons da adolescente o a 20 anni.
Quello che è perso è perso, accasciati nessie
Onestamente non credoHai 26 anni, c'è ne di tempo.