Dubito che sia solo culturale, ma non ho voglia di argomentare. Ti ringrazio comunque per il prezioso contributo alla discussione.Descrive una situazione culturale che oggi vivete, ma che va cambiata
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Dubito che sia solo culturale, ma non ho voglia di argomentare. Ti ringrazio comunque per il prezioso contributo alla discussione.Descrive una situazione culturale che oggi vivete, ma che va cambiata
Devi ammettere che è un fenomeno moderno, fosse stato biologico sarebbe esistito da sempre, non credi?Dubito che sia solo culturale, ma non ho voglia di argomentare. Ti ringrazio comunque per il prezioso contributo alla discussione.
SìDevi ammettere che è un fenomeno moderno, fosse stato biologico sarebbe esistito da sempre, non credi?
Non seguo persone come una fanatica, influencer o altro, leggo libri e al massimo accolgo alcune idee di alcune persone. Ma non esiste una persona che possa racchiudere sempre e solo idee giuste.Fammi un esempio di una vera femminista italiana a tuo giudizio, per favore.
ah ora ho capito, ma continua a non essere applicabile nel mondo reale. Gli uomini e le donne per natura hanno ruoli diversi nella società, per fattori biologici sopratutto ma anche e sopratutto per fattori mentali, non puoi pensare di appiattire le caratteristiche di queste 2 entità rendendole pari. Un uomo verrà sempre giudicato con parametri diversi rispetto ad una donna, non puoi decidere di cambiare questa cosa.Mi piace molto la tua spiegazione e mi dispiace che mi ritieni talmente inferiore a te da non poter discutere.
Come ho detto in più commenti, è logico che il singolo ricerchi nel partner il miglior pretendente possibile. Ma il concetto di migliore non è biologico, questo dico. È culturale e come tale ha possibilità di modifica.
Non metto in dubbio che l’esemplare migliore di essere umano sia una persona strutturata, che protegge gli altri, sicura di sè, scattante, atletica, forte, altruista, buona, intelligente e adattiva.
Ma siamo esseri umani e come tali non possiamo essere tutto questo, possiamo ambire a qualcosa, possiamo avere tendenze naturali verso una o l’altra caratteristica. Ci sarà chi è nato per dare al mondo una nuova teoria da premio nobel, chi per vincere le olimpiadi.
Non voglio togliere le qualità a cui puntare, vorrei che fossero parificate tra uomo e donna. Ed è giusto che l’uomo, se sensibile ed empatico, non venga relegato in un angolo ma elogiato come avente una sensibilità fuori dal comune.
Non esistono caratteristiche intrinsecamente buone per uomo e donne, o meglio, esistono, ma perchè la coltura continua a farle esistere. E capisci che così facendo si richiedono caratteristiche specifiche fa raggiungere anche a chi, quelle caratteristiche, non le ha innate ma magari ne ha altre che lo/la farebbero spiccare.
Per me hai mischiato qualità umane con qualità richieste uomo e donna
Sì ma io non ho mai negato le pulsioni sessuali, ma piuttosto che il contesto influenza l’importanza attribuita al sesso e a QUALE tipologia di sesso. Se vi viene presentato come un qualcosa di primario a livello di ego e di dignità crescerai interiorizzando questa visione.
Non ho mai detto di diventare un monaco buddista e praticare la castità.
L’ipergamia femminile mi sembra spiegata facilmente da una disuguaglianza economica e sociale della donna nel tempo, ovvio che in assenza di risorse proprie debba cercare il capo branco migliore, lo farebbe anche l’uomo in una società costruita al contrario, è elementare sopravvivenza.
Non contando che una società come la nostra valorizza soldi, status e da alla mascolinità (intesa come virilità) caratteristiche desiderabili.
In un contesto in cui la caratteristica desiderabile fosse un’altra, vedresti donne (e uomini) andare verso quest’ultima.
Il femminismo comunque critica l’ipergamia perchè viene vista come opposta alla parità di genere, visto che perpetra il divario di status tra uomo e donna.
Più progrediamo nella parità e più dovrebbe affievolirsi, non il contrario.
Ripeto, donne che cercano status e soldi e non sono femministe
Parlano pure ste infamiCiao,
Allora, vorrei risponderti su più punti, ma credo che diventerebbe dispersivo, perciò cercherò di limitarmi.
Punto numero uno: a me piace sentirmi uomo, a te non piace sentirti donna? Perché dovremmo diventare tutti la stessa cosa? Significherebbe rinunciare alla nostra identità ed alle nostre caratteristiche personali...
Punto due: non mi piace il femminismo perché il femminismo vuole la parità solamente quando a beneficiarne sono le donne, mi spiego megli, il femminismo ha mai fatto qualcosa per:
-differenze di trattamento uomini-donne in ambito scolastico/accademico
-suicidi maschili
-violenza contro gli uomini
-isolamento sociale degli uomini
- carcerati e senzatetto (che sono per la stragrande maggioranza uomini)
-morti sul lavoro (90 e rotti % uomini)
-tutela dei diritti degli uomini durante separazioni e divorzio
-affidamento dei figli
Ecc ecc.
Come può il femminismo essere un movimento per la parità se poi si occupa solo dei problemi femminili?
Come può il femminismo essere un movimento per la parità se si chiama femminismo?
Dite sempre le solite stronzate,sembra che facciate copia e incolla.Sono dovuta andare a googolarla. Personalmente, è solo una delle tante che parla di femminismo e non so neanche come.
Ci sono nomi più adatti, li ho scritti nel commento poco sopra questo.
Il 93,3% (dati Istat) degli autori di omicidio è un uomo, si, anche nei casi di crimini contro gli uomini stessi.
Perchè una società che innalza valori come violenza, aggressività, razionalità e intelligenza matematica e strategica accomunandola alla sfera maschile, e abbassa valori quali empatia, sensibilità, emotività e intelligenza emotiva e sociale che associa alla sfera femminile, è innanzitutto una società che vuole continuare a sostenere che ci siano prerogative per uno o per l'altro sesso a favore di uno e dell'altra sfera. È una società che non accetta che entrambi i sessi accolgano in sè le due sfere, perchè è oggettivamente più facile perpetrare ruoli ben definiti e distinti.
È inoltre una società che non solo contrasta la possibilità che la donna faccia proprie le caratteristiche maschili, ma che schifa l'entrare in contatto con quelle femminili.
Se l'uomo, per primo, ripugna la propria sfera femminile e ciò che ne consegue, allora ripugna la donna.
E non può esserci parità finchè entrambi i sessi non interiorizzano l'altro.
Ma un mondo in cui le differenze sarebbero minime è un mondo che spaventa tutti, anche le donne, perchè ci si illude che vivendo una categoria si possa essere in possesso di privilegi del ruolo di genere che incarni. E' un'illusione, è più ciò che perdiamo che quello che otteniamo.
Non c'è abbastanza profondità per capire che la vera lotta maschio e femmina avviene all'interno di noi, fuori è solo la maldestra espressione che abbiamo di far prevaricare una, così da poter reprime in pace ciò che ci hanno detto non essere nostro.
Morti sul lavoro, dovuto al fatto che gli uomini fanno, in quantità maggiore, fanno lavori pericolosi ed estenuanti per il fisico. Cosa che, appunto, andrebbe scardinata dall’idea che uomo e donna possono fare tutti i lavori, non ci sono lavori preclusi per l’uno o per l’altro.
Senzatetto, sono troppe le motivazioni da discutere qua, ma una maggiore probabilità a comportamenti dipendenti alle sostanze,all’abuso di alcol, il fatto di non chiedere aiuto o non avere reti di supporto, la difficoltà a trovare lavoro ad una certa età rispetto alla donna che è probabile si sia accasata con qualcuno (in un’eventuale stato di eguale licenziamento intendo) e anche qua, sono disparità che vanno messe in luce e combattute perchè relative sempre a stereotipi nel maschile e nel femminile. Ma combattere e metterle in luce non vuol dire contrastare quelli femminili.