Femminismo

Non capisco perchè @stocazz@ non è verificata e non ha la targhetta, c'è un regolamento tutte le altre lo hanno rispettato...
Credo che sia un ragazzo.
I concetti di base che ha scritto li condivido, nel senso che occorra davvero verificare se questi ruoli di genere ci facciano stare bene e se no, vedere di superarli. Penso che dobbiamo andare oltre, o che perlomeno, sarebbe la cosa giusta da fare.
Sul ruolo del femminismo, è stata un pò la tipica rivoluzione a metà, mutilata: avrebbe dovuto rivoluzionare le dinamiche verso la vera parità, ma siamo ancora lontani.
 
Vorrei capire una cosa che, quando ho cominciato un po' ad approcciare i vostri problemi, mi ha stupito parecchio.
In pratica, non colgo il collegamento reale tra femminismo e redpill dal momento che ho sempre immaginato il femminismo come un futuro che potesse liberare uomini e donne da ruoli stabiliti stereotipati, gli stessi ruoli che richiedono a voi di avere status, soldi o bellezza per approcciare una donna, gli stessi che prevedono alla donna di costruire un'estetica talmente innaturale da diventare irraggiungibile.
Da femminista quale sono (e mi tengo il diritto di non includere qualsiasi persona che si definisce tale, perché se dovessi stare a leggere ogni parola uscita da chi si definisce qualcosa, impazzirei. Per cui mi attengo alla definizione di "femminismo" scritto su Wikipedia), uomini e donne dovrebbero essere uguali in tutto.
E questo prevede anche un cambiamento nell'essere uomo, che diventa solo essere umano da amare. La persona diventa meritevole in quanto porta valori e gentilezza, è abile a qualcosa o aiuta nella comunità. Niente standard a cui assomigliare, niente punti di riferimento irrealistici richiesti all'uomo (e alla donna).

Ora mi chiedo, possibile che preferiate vivere con l'idea che ciò che desiderate vada "rimesso al suo posto" e incatenato, pur di averlo?
Non sarebbe più giusto e sensato lottare per la propria liberazione di uomo, affinché ci si liberi degli standard che vi vengono imposti, affianco al femminismo che fa la stessa cosa per le donne, e arrivare ad un obiettivo comune per cui ci si incontra tra pari?
E questo vorrebbe dire anche pariestetici, pari nella cura di sè, pari negli argomenti di dibattito (dato che molti qui odiano intrattenersi con argomenti stupidi delle donne e come biasimarli, ma vi ricordo che vengono cresciute così, non è semplice toglierseli).

Le donne che spesso odiate, le donne che postate da tiktok, il femminile che riportate.. è tutt'altro che femminista. Anzi, è uno strascico della "donna-oggetto" che deve rispecchiare uno status, un simbolo. È un'esca per trovare l'uomo migliore.
Non c'è nulla di femminista in questo e se provaste a leggere cose veramente femministe, capireste che è l'opposto.
Per cui tecnicamente odiate ciò che lo stesso femminismo cerca di eliminare.

Sono dell'idea che sostenere ruoli rigidi sia controproducente per chi si sente emarginato da questi schemi richiesti.
In pratica, sostenere queste idee, va a vantaggio solo di quelli che odiate (parafrasando voi, dei chad e delle Stacy). Non comprendo come possiate odiare un mondo così e allo stesso tempo confermarlo, dandogli potere.
La realtà è ben diversa, ma va solo colta per quello che è, qualcosa da combattere e sistemare affinché tutti trovino il proprio posto, e non un posto che viene deciso da qualcun altro
Troppa carne al fuoco, coi thread bisogna andare più specifici sennò non la si finisce più e si divaga troppo.
Mi fa ridere la serietà delle tue parole col nickname che hai 🤣🤣
 
Il femminismo combatte anche quegli standard però, combatte l'idea che un uomo, per essere tale, debba essere bello, ricco e con status.
E se non lo fa abbastanza, perché è comunque nato come movimento femminile, perché non crearne uno maschile che demolisca anch'esso gli standard richiesto dagli uomini?
Ma a che pro combattere una liberazione femminile?
In pratica state sostenendo di continuo che non potendo avere il pesce, dovete metterlo in gabbia.
scusami ma penso che quello che hai appena detto sia completamente disconnesso dalla realtà.
Come pensi di poter sradicare tutti quegli standard che sono richiesti agli uomini? Non saprei come spiegartelo in maniera corretta ma non ha senso, è giusto che un uomo forte e benestante sia di conseguenza visto meglio rispetto a un parassita che non esce di casa.
Ma il secondo appunto non si può neanche definire uomo. Un uomo per essere tale deve essere in grado di vivere autonomamente.
Il problema dei giorni nostri sono le signorine che si divertono a classificare gli uomini con standard completamente sbagliati, che non si basano sulla sopravvivenza, ma come aveva detto qualcuno prima, sul puro edonismo.
Quindi io penso che, primo, non si possa e non si deve neanche se si potesse, togliere gli standard che rendono un uomo tale, e poi, insegnare alle donne come valutare in modo corretto il valore di un uomo.
 
Appunto, Perdonatemi ma un mondo in cui i vostri padri sono cresciuti con vostro nonno che li portava a prostitute in giovane età per liberarsi della verginità, è un mondo che, fin da piccoli, vi sprona a vedere il sesso come essenziale, a farvi sentire disperati senza un buco, a non stare a contatto con i vostri sentimenti. È un mondo che vi ha tolto tutto ciò che concerne la parte emotiva e vi ha svuotati per rendervi macchine disperate alla ricerca di sesso. Non è vera questa cosa. Non vi serve una donna per essere completi. E forse, capendo questa cosa, anche l'ipergamia femminile di cui parlate qui non esisterebbe più entrambi i sessi avrebbero pari accesso al sesso e alle relazioni
Ma che stai dicendo scusa, gli istinti biologici e le pulsioni sessuali sono cose che non si possono controllare, il sistema di cui parli non c'entra proprio un bel niente. Se noi uomini non avessimo livelli di testosterone così alti non vedremmo il sesso come essenziale e non soffriremmo in caso di carestia, bensì lo troveremmo solo come un'attività piacevole da fare in compagnia. Come puoi essere serio quando dici "Non vi serve una donna per essere completi", è importante per un uomo come per una donna accedere alla propria sfera sessuale e no, l'ipergamia trascende il concetto che gli uomini sono sempre affamati di sesso, è una condizione molto più complessa che molti hanno già commentato in modo anche incredibilmente approfondito, altro che focus e vari. Mi ricordo un manoscritto del caro @Avanguardia che parlava dell'ipergamia molto bene.
 
Solo gente che non conosce minimamente come funzionano gli uomini e le donne può pensare roba del genere. Gente che non sa un cazzo di psicologia, biologia e sociologia, non a caso chi supporta il femminismo in modo alacre ha sempre una laurea in scienze delle merendine o in lettere, e spesso poche o nessuna esperienza.
Eccomi.
Tutta questa frase non ha alcun senso. Anzi, in realtà è il contrario e dimostra la tua di mancanza di comprensione di queste materie e forse sei rimasto indietro a un secolo fa, anche di più. E portare a tua tesi un solo scienziato (immagino che tante teorie della redpill derivino da David Buss) non equivale a portare tutte le voci, perchè se sostieni di saperne tanto (e si legge non essere così), sapresti che sono materie in continua trasformazione perchè gli autori mutano punto di vista col mutare della società e la cultura a cui si è giunti ed è quello che deve fare una scienza per ritenersi tale, altrimenti non si sarebbero mai superate teorie che oggi sono considerate morte e sepolte.

Con questo, la psicologia odierna, sociologia e biologia, ad oggi, sostengono il femminismo nonostante qualche prospettiva diversa su alcuni punti, e questo è obiettivo, se poi volete stare fuori dal mondo stateci. Le neuroscienze riconoscono le differenze biologiche ma non il determinismo di ruoli di genere e di gerarchie causate da essi.
Ad oggi, si sa che il cervello maschile ha più materia grigia, ma quello femminile ha più connessioni neuronali. QUESTO al massimo può determinare una maggiore propensione di uno per l’approfondimento di una materia e per un modo più sistematico di pensare (ne è un esempio la redpill) e l’altro per riuscire ad avere una più ampia prospettiva e collegamenti sulle varie conoscenze apprese. Ma non esiste correlazione con teorie che arrivino a sostenere diversità tra uomo e donna tale da volere il rosa o il blu, o scegliere professioni di cura e l’altro scientifiche. Queste sono culturali e, tra l’altro, vorrei ricordati che seppur distinti in uomo e donna, non abbiamo tutti lo stesso cervello od uguali livelli ormonali.
Parli di sociologia, beh mi spiace dirti che il concetto di “patriarcato” è una teoria sociologica, portata avanti anche da numerosi studi che puoi benissimo cercare online.
Esistono approcci minoritari che vogliono continuare a separare uomo e donna ma anche qua, fatevi una domanda del perchè e forse capireste che distinti e ben inscatolati siamo più vendibili.

Filosofe (Judith Butler, Simone de Beauvoir)
Sociologhe e psicologhe ( Silvia Federici, Sandra Bem (ha portato avanti l’idea dell’androginia come tratto maggiormente adattabile per una società futura), Raewyn Connell, Nancy Chodorw (che ha parlato di come la prima infanzia influenzi le differenze uomo e donna che ci saranno in età adulta)
Questi alcuni nomi che puoi googolare ma ne esistono altri ed è semplice trovarli.
Per lo studio sulle scimmie, molto semplice, è stato semplicemente smentito da un altro, eccolo:

“Quando interagivano con i giocattoli, sia i maschi che le femmine interagivano di più con i giocattoli neutri che con quelli "maschili". Le femmine, ma non i maschi, interagivano di più con i giocattoli neutri e "maschili" che con quelli "femminili". La più alta frequenza di interazione per un singolo giocattolo per le scimmie maschi è stata con la bambola: la posizione eretta è in netto contrasto con i risultati precedenti. I nostri risultati contrastano notevolmente con quelli dello studio precedente sui macachi rhesus, nonché con i risultati ottenuti nei bambini umani, suggerendo che le differenze di sesso precedentemente documentate dipendono probabilmente dal contesto e mettono in discussione l'esistenza di una solida base biologica per le differenze di sesso nelle preferenze per i giocattoli.”

Gli articoli che mi hai linkato li conoscevo già, quel sito è sempre lo stesso e scritto da Valter Vignetti, che mi pare di leggere essere “interessato alla crescita personale, psicologia, spiritualità, esoterismo”, nessuna laurea. Per carità, tante cose che ha scritto possono essere utili a chi non riesce a capire le regole generali della società che vive e facilitare dunque il rapporto con gli altri che invece vi sono perfettamente integrati, ma ricordatevi che sono “regole”, e come tali, non sono biologia, sono cultura e possono essere cambiate.

Le donne sono innatamente attratte dai maschi alfa, ogni cellula del loro corpo è fatta per provare attrazione e essere fecondate da loro. Non sono "standard imposti dalla società", sono strategie di sopravvivenza scritte nel codice genetico dell'essere umano e frutto di una selezione durata milioni e milioni di anni fino a giungere all'homo sapiens. Una donna è attratta dall'uomo "forte", nel senso più lato del termine, perchè è questo che gli dice il suo sistema nervoso e il suo sistema riproduttivo.
Ogni persona è attratta dalle caratteristiche che la cultura di appartenenza, fin dall’infanzia, presenta come attraenti per la scelta di un partner.
Se vengo bombardata da principi azzurri ricchi, muscolosi, bellissimi e salvatori, spiegami come faccio a 20 anni a volere qualcosa di diverso?
Se mio padre, fin da piccola, mi dice che lui deve proteggere la famiglia e noi tutte perchè lui è l’uomo della famiglia, spiegami dove traggo un pensiero divergente che mi faccia volere un uomo diverso?
Se mia madre, mia nonna, mia zia o tante altre donne della mia infanzia mi hanno dimostrato di sopravvivere grazie ad un uomo, spiegami come faccio io a pensare di cavarmela da sola e, di conseguenza, perchè dovrei ricercare un uomo che non sa darmi sopravvivenza, pensando di non essere io tale persona?
Potrei continuare all’infinito.

Parli di psicologia, eppure dovresti sapere che essa da un’importanza abissale se non assoluta alle figure di riferimento nei primi anni del bambino/a, determinando gli schemi futuri relazioni della persona.
Ripeto: l’attrazione parte dal cervello, la vagina od il pene non hanno vita propria e solo questo potrebbe scardinare tutta la teoria che prevede un qualche “gene” ereditario che fa bagnare se vede muscoli e soldi.
 
In caso di divorzio la casa deve andare al suo proprietario. Se è di proprietà comune si vende e si divide il ricavato. L'uomo deve pagare solo metà degli alimenti ai figli.
Fai questa legge e vedi come calano i divorzi.

La libertà delle donne ha di fatto escluso moltissimi uomini dal mercato delle relazioni. Siamo in una società di single e zitelle gattare destinata all'estinzione perché non si fanno più figli.
Il fallimento del femminismo sta tutto in questo disastro annunciato.
Se la casa è di uno dei due, torna alla persona che possedeva la casa, se è in comune viene diviso a metà il ricavato.
Al massimo ci sono state eccezioni nel caso in cui, con figli, questi venissero affidati alla madre per alcuni problemi, metti abusi sui figli o problemi di alcolismo. Ma si parla comunque di abitazione temporanea, la casa è di diritto di chi l’aveva anche prima del matrimonio.

Il mantenimento spetta ad entrambi e chi ha capacità economiche maggiori, mi dispiace, ma contribuirà di più. Non è neanche giusto che il bambino viva di stenti solo perchè ci si è separati.
Il bambino di entrambi e, per una questione che non ho voglia di trattare, l’uomo spesso guadagna di più o ha lavoro fisso.

La libertà delle donne è libertà, punto.
Ciò che ne consegue va accettato e al massimo rielaborato in una nuova visione e società, non può essere contrastato però, non sarebbe giusto.
 
Sti cazzi della teoria se poi nella pratica il femminismo è tutt'altro.
Il femminismo oggi potrebbe sembrare tutt’altro perchè rimane un’ideologia di liberazione e che ha liberato. I comportamenti delle persone poi ovviamente sono tutt’altro e sono ancora dettati da stereotipi che faticano a morire. Ripeto, che la maggior parte delle donne lì fuori non è femminista. Perchè questa concezione del mondo prevede anche il vedere l’uomo non come uno protettore, status e soldi da scegliere, ma come essere umano con cui connettersi al pari della donna, tutto qui. E sinceramente, penso che questo vada a vostro favore, al massimo dovreste chiedere alle donne di essere femministe, non il contrario. E scoprireste quante ne sappiano poco o pensino che il femminismo consista in denudarsi davanti ai social, ma così non è.

La situazione attuale nelle relazioni sociali appare spesso sbilanciata a favore delle donne. Anche gli uomini "normali" risentono delle nuove dinamiche sociali, che sembrano privilegiare criteri estetici molto elevati. Tuttavia, l'uomo non è fatto per vivere isolato o abbandonato a se stesso. Il fatto che molte donne tendano a scartare a priori chi non risponde a determinati standard estetici può mettere in difficoltà molti uomini. Una persona, però, dovrebbe essere valutata non solo per l’aspetto fisico, ma anche per qualità come intelligenza, educazione e valori personali. Purtroppo, queste caratteristiche spesso passano in secondo piano, impedendo a molti di superare quella che potremmo definire una pre-selezione. Non tutti, infatti, sono impacciati, insicuri o privi di capacità relazionali.
Questa tendenza, unita a una perdita di valori condivisi, sembra aver contribuito a problemi sociali rilevanti, come il calo della natalità e l’aumento dei matrimoni falliti. Inoltre, chi possiede un aspetto particolarmente attraente è spesso consapevole di questo vantaggio e può essere tentato di sfruttarlo principalmente per fini superficiali o sessuali.
Guarda, concordo praticamente con tutto ed è quello che sostengono anche io, ti ringrazio per il commento arguto e per la buona scrittura.
Ma non concordo nel punto in cui dici che sia a favore delle donne. Le donne stesse devono stare a criteri estetici estremi se non deumanizzanti che non permette loro una visione diversa da sè se non come corpo da vendere. Se sembra che ci sia meno scarto è perchè la maggior parte del mondo femminile ha accolto tutto questo, la maggior parte si trucca, si modifica, diventa un’accozzaglia di superficialità ed estetismo e, grazie a questo, lo scarto diventa minimo.
Anche vuoi uomini scartate dove la donna non corrisponde ai vostri standard estetici, la questione è che alle donne viene richiesto da parecchio tempo e quindi a voi sembra “naturale” la loro condizione e la loro generale bellezza.

La ricerca di questi aspetti però, bellezza, status, soldi, andrebbe più associata ad una generale tendenza del mondo a rendere queste caratteristiche “migliori” di altri, forse perchè più vendibili, o forse perchè, in mancanza di sostanza, quello rimane.
La mia critica sta qui: perchè criticare il femminismo che si posiziona contro queste letture del mondo, e piuttosto non abbracciarlo e creare un movimento uguale per il maschile? Un movimento che vi permetta di liberarvi da richieste eccessive, quali perfomance, produrre fino allo sfinimento, diventare enormi e grossi pur di assecondare quella immagine del maschio alpha?
 
Il femminismo oggi potrebbe sembrare tutt’altro perchè rimane un’ideologia di liberazione e che ha liberato. I comportamenti delle persone poi ovviamente sono tutt’altro e sono ancora dettati da stereotipi che faticano a morire. Ripeto, che la maggior parte delle donne lì fuori non è femminista. Perchè questa concezione del mondo prevede anche il vedere l’uomo non come uno protettore, status e soldi da scegliere, ma come essere umano con cui connettersi al pari della donna, tutto qui. E sinceramente, penso che questo vada a vostro favore, al massimo dovreste chiedere alle donne di essere femministe, non il contrario. E scoprireste quante ne sappiano poco o pensino che il femminismo consista in denudarsi davanti ai social, ma così non è.


Guarda, concordo praticamente con tutto ed è quello che sostengono anche io, ti ringrazio per il commento arguto e per la buona scrittura.
Ma non concordo nel punto in cui dici che sia a favore delle donne. Le donne stesse devono stare a criteri estetici estremi se non deumanizzanti che non permette loro una visione diversa da sè se non come corpo da vendere. Se sembra che ci sia meno scarto è perchè la maggior parte del mondo femminile ha accolto tutto questo, la maggior parte si trucca, si modifica, diventa un’accozzaglia di superficialità ed estetismo e, grazie a questo, lo scarto diventa minimo.
Anche vuoi uomini scartate dove la donna non corrisponde ai vostri standard estetici, la questione è che alle donne viene richiesto da parecchio tempo e quindi a voi sembra “naturale” la loro condizione e la loro generale bellezza.

La ricerca di questi aspetti però, bellezza, status, soldi, andrebbe più associata ad una generale tendenza del mondo a rendere queste caratteristiche “migliori” di altri, forse perchè più vendibili, o forse perchè, in mancanza di sostanza, quello rimane.
La mia critica sta qui: perchè criticare il femminismo che si posiziona contro queste letture del mondo, e piuttosto non abbracciarlo e creare un movimento uguale per il maschile? Un movimento che vi permetta di liberarvi da richieste eccessive, quali perfomance, produrre fino allo sfinimento, diventare enormi e grossi pur di assecondare quella immagine del maschio alpha?
Il fatto è che il neofemminismo è diventato una forma di prevaricazione che si distanzia dal femminismo delle origini, ormai ne è una specie di degenerazione.
 
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