Femminismo

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Cosa vuole rispondere è stato asfaltato senza pietà...
Amico, io ho una vita oltre questo forum, non mi collego ogni giorno e la femminista che mi asfalti ancora deve nascere.

Per il resto, e mi rivolgo all'utenza tutta, se una viene qui, vi fa un pippotto su quanto e bello e buono il femminismo, su quanto sia utile sia per le donne che per gli uomini, e le date ragione, che lo teniamo a fare in piedi questo forum? La redpill è critica feroce al femminismo dilagante, se questa viene qua e le date ragione, smantelliamo tutto e iscriviamoci a NUDM. Mettiamo il segui a Valeria Fonte e a tutte quelle sciroccate che vogliono pestare verbalmente (e a volte anche fisicamente) gli uomini.
Dovreste essere voi a risponderle, visto che a quanto leggo questo è un forum redpill e non un forum incel.
 
Eccomi.
Tutta questa frase non ha alcun senso. Anzi, in realtà è il contrario e dimostra la tua di mancanza di comprensione di queste materie e forse sei rimasto indietro a un secolo fa, anche di più. E portare a tua tesi un solo scienziato (immagino che tante teorie della redpill derivino da David Buss) non equivale a portare tutte le voci, perchè se sostieni di saperne tanto (e si legge non essere così), sapresti che sono materie in continua trasformazione perchè gli autori mutano punto di vista col mutare della società e la cultura a cui si è giunti ed è quello che deve fare una scienza per ritenersi tale, altrimenti non si sarebbero mai superate teorie che oggi sono considerate morte e sepolte.

Con questo, la psicologia odierna, sociologia e biologia, ad oggi, sostengono il femminismo nonostante qualche prospettiva diversa su alcuni punti, e questo è obiettivo, se poi volete stare fuori dal mondo stateci. Le neuroscienze riconoscono le differenze biologiche ma non il determinismo di ruoli di genere e di gerarchie causate da essi.
Ad oggi, si sa che il cervello maschile ha più materia grigia, ma quello femminile ha più connessioni neuronali. QUESTO al massimo può determinare una maggiore propensione di uno per l’approfondimento di una materia e per un modo più sistematico di pensare (ne è un esempio la redpill) e l’altro per riuscire ad avere una più ampia prospettiva e collegamenti sulle varie conoscenze apprese. Ma non esiste correlazione con teorie che arrivino a sostenere diversità tra uomo e donna tale da volere il rosa o il blu, o scegliere professioni di cura e l’altro scientifiche. Queste sono culturali e, tra l’altro, vorrei ricordati che seppur distinti in uomo e donna, non abbiamo tutti lo stesso cervello od uguali livelli ormonali.
Parli di sociologia, beh mi spiace dirti che il concetto di “patriarcato” è una teoria sociologica, portata avanti anche da numerosi studi che puoi benissimo cercare online.
Esistono approcci minoritari che vogliono continuare a separare uomo e donna ma anche qua, fatevi una domanda del perchè e forse capireste che distinti e ben inscatolati siamo più vendibili.

Filosofe (Judith Butler, Simone de Beauvoir)
Sociologhe e psicologhe ( Silvia Federici, Sandra Bem (ha portato avanti l’idea dell’androginia come tratto maggiormente adattabile per una società futura), Raewyn Connell, Nancy Chodorw (che ha parlato di come la prima infanzia influenzi le differenze uomo e donna che ci saranno in età adulta)
Questi alcuni nomi che puoi googolare ma ne esistono altri ed è semplice trovarli.

Per lo studio sulle scimmie, molto semplice, è stato semplicemente smentito da un altro, eccolo:

“Quando interagivano con i giocattoli, sia i maschi che le femmine interagivano di più con i giocattoli neutri che con quelli "maschili". Le femmine, ma non i maschi, interagivano di più con i giocattoli neutri e "maschili" che con quelli "femminili". La più alta frequenza di interazione per un singolo giocattolo per le scimmie maschi è stata con la bambola: la posizione eretta è in netto contrasto con i risultati precedenti. I nostri risultati contrastano notevolmente con quelli dello studio precedente sui macachi rhesus, nonché con i risultati ottenuti nei bambini umani, suggerendo che le differenze di sesso precedentemente documentate dipendono probabilmente dal contesto e mettono in discussione l'esistenza di una solida base biologica per le differenze di sesso nelle preferenze per i giocattoli.”

Gli articoli che mi hai linkato li conoscevo già, quel sito è sempre lo stesso e scritto da Valter Vignetti, che mi pare di leggere essere “interessato alla crescita personale, psicologia, spiritualità, esoterismo”, nessuna laurea. Per carità, tante cose che ha scritto possono essere utili a chi non riesce a capire le regole generali della società che vive e facilitare dunque il rapporto con gli altri che invece vi sono perfettamente integrati, ma ricordatevi che sono “regole”, e come tali, non sono biologia, sono cultura e possono essere cambiate.


Ogni persona è attratta dalle caratteristiche che la cultura di appartenenza, fin dall’infanzia, presenta come attraenti per la scelta di un partner.
Se vengo bombardata da principi azzurri ricchi, muscolosi, bellissimi e salvatori, spiegami come faccio a 20 anni a volere qualcosa di diverso?
Se mio padre, fin da piccola, mi dice che lui deve proteggere la famiglia e noi tutte perchè lui è l’uomo della famiglia, spiegami dove traggo un pensiero divergente che mi faccia volere un uomo diverso?
Se mia madre, mia nonna, mia zia o tante altre donne della mia infanzia mi hanno dimostrato di sopravvivere grazie ad un uomo, spiegami come faccio io a pensare di cavarmela da sola e, di conseguenza, perchè dovrei ricercare un uomo che non sa darmi sopravvivenza, pensando di non essere io tale persona?
Potrei continuare all’infinito.

Parli di psicologia, eppure dovresti sapere che essa da un’importanza abissale se non assoluta alle figure di riferimento nei primi anni del bambino/a, determinando gli schemi futuri relazioni della persona.
Ripeto: l’attrazione parte dal cervello, la vagina od il pene non hanno vita propria e solo questo potrebbe scardinare tutta la teoria che prevede un qualche “gene” ereditario che fa bagnare se vede muscoli e soldi.

Torniamo a noi.
Tu in sostanza sei venuta qui a portare la solita lagna femminista sul patriarcato che danneggerebbe in egual modo sia gli uomini che le donne, costringendoli ad aderire a standard irrealistici, e ti stupisci del perchè i redpillati non sostengono il femminismo che dovrebbe, a tuo dire, favorire anche loro.

Tutto il tuo discorso è viziato da un errore metodologico di fondo che tradisce la tua formazione umanistica-pseudoscientifca, perchè chiamare "scienza" la psicologia è un insulto alla vera scienza.
Ti faccio un esempio. Nel primo messaggio scrivi:
....un cambiamento nell'essere uomo, che diventa solo essere umano da amare. La persona diventa meritevole in quanto porta valori e gentilezza, è abile a qualcosa o aiuta nella comunità. Niente standard a cui assomigliare, niente punti di riferimento irrealistici richiesti all'uomo (e alla donna).
per dire che questa affermazione sia vera dovresti portare l'esempio CONCRETO di una società dove regna il femminismo assoluto, e le donne di anzichè andare dietro al VIP, al milionario, al belloccio palestrato, vanno dietro al nerd sensibile.
Esiste questa società? No.
Altro esempio:
Ma non esiste correlazione con teorie che arrivino a sostenere diversità tra uomo e donna tale da volere il rosa o il blu, o scegliere professioni di cura e l’altro scientifiche.
per dire che questa affermazione sia vera dovresti portare l'esempio CONCRETO di una società dove regna il femminismo assoluto, in cui il 50% degli ingegneri sono donne.
Esiste questa società? Nemmeno.

In assenza di una tale società, tutte le tue affermazioni sono l'equivalente di "Se fossi nato e vissuto in UK oggi sarei un grande musicista", oppure "Se fossi nato e vissuto in Brasile oggi sarei un famoso calciatore". Sono periodi ipotetici di 3° tipo, enunciati non verificati e non verificabili.
Hai tirato giù una lista di nomi pensando di darti un tono, ma manchi delle basi perchè non hai idea di cosa sia il metodo scientifico: prima si analizza la realtà attraverso numeri e dati, dopo di chè si elabora una teoria.
Tu e le femministe fate il contrario: elaborate la teoria (dovete aderire al femminismo, sarete più felici anche voi) e poi ci appiccicate su dei numeri per giustificare le vostre affermazioni (il maschio alfa ha più appeal sessuale del maschio beta, la maggior parte degli iscritti a materie STEM sono uomini).
E' la stessa cosa che fate voi psicologi coi vostri pazienti: le donne ti rifiutano perchè sei insicuro.
No, tu sei insicuro perchè sei stato rifiutato decine di volte. E' questo che dovresti raccontare ai tuoi futuri pazienti per evitare di fargli danni immensi, non ruotare di 180° la realtà invertendo causa ed effetto.

In verità esempi di tali società dove regna il femminismo già li abbiamo, e sconfessanno tutte le tue tesi.
Nei paesi del nord-europa che sono superprogressisti e superfemministi, il numero di donne nell'ambito STEM è straordinariamente basso e addirittura inferiore ai patriarcalissimi paesi musulmani.
Sorprendentemente, sono i Paesi economicamente più avanzati e più attenti alla parità di genere a soffrire di una scarsa presenza femminile nella scienza, nella tecnologia e nella matematica. Per esempio, nel Nord Africa, dove le facoltà scientifiche sono viste come un punto di ingresso verso un settore lavorativo in crescita e anche possibilmente verso un impiego sicuro, le donne sono quasi il 50% delle iscritte alle università scientifiche.

Aggiungo che questa storia che le materia STEM sarebbero roba da maschi perchè la società patriarcale ci inculca l'idea che....e blablabla, è una bufala gigantesca. E' una cazzata da femministe scollegate dal mondo. Io sono su questa Terra da abbastanza tempo da avere i primi capelli bianchi, e di facoltà scientifiche, professori, aule universitarie, aziende ne ho girate, e non ho visto mai, e sottolineo MAI nessuno dire a una studentessa o ad una lavoratrice che lei era meno brava in fisica, matematica, chimica in quanto donna. Come non ho mai sentito storie di ragazze che non si sono iscritte a ingegneria perchè ostacolate dalla famiglia.
Invece ho visto storie di ragazze che LIBERAMENTE si sono iscritte a facoltà STEM che dopo 1 anno hanno cambiato perchè troppo difficile e scegliere a lettere, perchè nel momento in cui c'erano da risolvere equazioni e interpretare grafici andavano nel pallone e piangevano lacrime di disperazione.
 
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Abbiamo anche un esempio clamoroso sul fronte attrazione.
Sempre nei superprogressisti e superfemministi paesi nordici, le donne piuttosto che dare una chance al nerdino deboluccio dall'animo sensibile o al femministO arcobalenato decostruito, preferiscono farsi trapanare tutti i buchi dagli immigrati africani rudi e patriarcali, segno che la tua teoria del condizionamento culturale fa acqua da tutte le parti.

Purtroppo non ci sono studi scientifichi a riguardo, solo varie testimonianze, ma d'altronde chi dovrebbe avere più successo con le donne, lui

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o lui?

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E' la stessa cosa che sta accadendo qua in Italia, un altro grande laboratorio sociale a cielo aperto, dove le teen preferiscono farsi trapanare da maranza, albanesi, spaccini, lasciando i loro connazionali cresciuti a rispetto, parità, asterischi e panchine rosse, a scuoiarsi il cazzo a suon di seghe (a meno che siano chad). Siamo una delle nazioni più femminista del pianeta, seconda solo ai paesi scandinavi e al UK, l'Italia dovrebbe essere il paradiso in Terra per i maschi beta che portano valori umani e gentilezza, invece eccoci qui sul forumdeibrutti. Invece eccoci nel Melanzanistan, dove pure l'ultimo boiler di 120Kg sente di meritare Raoul Bova.
E sottolineo che non sto parlando di donne di 30-40-50 anni che potrebbero essere state cresciute con certi modelli sociali machisti che potrebbero averne influenzato i gusti (parlo al condizionale, ti ho detto che trae tutto origine dalla biologia e dagli ormoni), ma parlo delle nate dal 2000-2005 in poi che sguazzano nella cultura woke insieme ai loro coetanei così demascolinizzati che si vergognano di fare una telefonata per ordinare una piazza, e ciò nonostante queste teen continuano a sbavare per i modelli maschili che tu vorresti abbattare.

La rivoluzione 68ina, il femminismo, il progressismo, avrebbero dovuto garantire sesso libero per tutti. Anzichè vivere in una società dove un uomo aveva una sola donna, saremmo dovuti passare a una società dove il sesso veniva vissuto in modo spensierato e libero da chiunque, e invece oggi si parla di un 30% circa di uomini incel nel mondo occidentale. Oggi invece gli unici a godere i frutti di quella rivoluzione sono le donne (pensa un po'!) e quei maschi alpha che non si sono "decostruiti", tutti gli altri che una volta avrebbero trovato una compagna rimangono alla finestra a guardare.
Per quanto mi riguarda, puoi andare a evangelizzare le folle altrove. Qua non ci caschiamo nella trappola del femminismo, magna tranquilla.


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Io invece ti consiglio questo libro
Non ho neanche voglia di leggere le cretinate che hai scritto, mi basta vedere che le consigli un libro contro il femminismo moderno quando lei ti avrà detto tipo mille volte di essere la prima contraria.
Comunque rilassati che tanto l'hanno bannata.
 
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