Solo gente che non conosce minimamente come funzionano gli uomini e le donne può pensare roba del genere. Gente che non sa un cazzo di psicologia, biologia e sociologia, non a caso chi supporta il femminismo in modo alacre ha sempre una laurea in scienze delle merendine o in lettere, e spesso poche o nessuna esperienza.
Eccomi.
Tutta questa frase non ha alcun senso. Anzi, in realtà è il contrario e dimostra la tua di mancanza di comprensione di queste materie e forse sei rimasto indietro a un secolo fa, anche di più. E portare a tua tesi un solo scienziato (immagino che tante teorie della redpill derivino da David Buss) non equivale a portare tutte le voci, perchè se sostieni di saperne tanto (e si legge non essere così), sapresti che sono materie in continua trasformazione perchè gli autori mutano punto di vista col mutare della società e la cultura a cui si è giunti ed è quello che deve fare una scienza per ritenersi tale, altrimenti non si sarebbero mai superate teorie che oggi sono considerate morte e sepolte.
Con questo, la psicologia odierna, sociologia e biologia, ad oggi, sostengono il femminismo nonostante qualche prospettiva diversa su alcuni punti, e questo è obiettivo, se poi volete stare fuori dal mondo stateci. Le neuroscienze riconoscono le differenze biologiche ma non il determinismo di ruoli di genere e di gerarchie causate da essi.
Ad oggi, si sa che il cervello maschile ha più materia grigia, ma quello femminile ha più connessioni neuronali. QUESTO al massimo può determinare una maggiore propensione di uno per l’approfondimento di una materia e per un modo più sistematico di pensare (ne è un esempio la redpill) e l’altro per riuscire ad avere una più ampia prospettiva e collegamenti sulle varie conoscenze apprese. Ma non esiste correlazione con teorie che arrivino a sostenere diversità tra uomo e donna tale da volere il rosa o il blu, o scegliere professioni di cura e l’altro scientifiche. Queste sono culturali e, tra l’altro, vorrei ricordati che seppur distinti in uomo e donna, non abbiamo tutti lo stesso cervello od uguali livelli ormonali.
Parli di sociologia, beh mi spiace dirti che il concetto di “patriarcato” è una teoria sociologica, portata avanti anche da numerosi studi che puoi benissimo cercare online.
Esistono approcci minoritari che vogliono continuare a separare uomo e donna ma anche qua, fatevi una domanda del perchè e forse capireste che distinti e ben inscatolati siamo più vendibili.
Filosofe (Judith Butler, Simone de Beauvoir)
Sociologhe e psicologhe ( Silvia Federici, Sandra Bem (ha portato avanti l’idea dell’androginia come tratto maggiormente adattabile per una società futura), Raewyn Connell, Nancy Chodorw (che ha parlato di come la prima infanzia influenzi le differenze uomo e donna che ci saranno in età adulta)
Questi alcuni nomi che puoi googolare ma ne esistono altri ed è semplice trovarli.
Monkey Study May Explain Why Girls Like Dolls, Boys Like Trucks
www.huffpost.com
Per lo studio sulle scimmie, molto semplice, è stato semplicemente smentito da un altro, eccolo:
As interest in evaluating sex differences in nonhuman animals grows, the finding that male and female monkeys have toy preferences that differ, and that parallel those documented in human children, has garnered significant attention and is leveraged ...
pmc.ncbi.nlm.nih.gov
“Quando interagivano con i giocattoli, sia i maschi che le femmine interagivano di più con i giocattoli neutri che con quelli "maschili". Le femmine, ma non i maschi, interagivano di più con i giocattoli neutri e "maschili" che con quelli "femminili". La più alta frequenza di interazione per un singolo giocattolo per le scimmie maschi è stata con la bambola: la posizione eretta è in netto contrasto con i risultati precedenti. I nostri risultati contrastano notevolmente con quelli dello studio precedente sui macachi rhesus, nonché con i risultati ottenuti nei bambini umani, suggerendo che le differenze di sesso precedentemente documentate dipendono probabilmente dal contesto e mettono in discussione l'esistenza di una solida base biologica per le differenze di sesso nelle preferenze per i giocattoli.”
Gli articoli che mi hai linkato li conoscevo già, quel sito è sempre lo stesso e scritto da Valter Vignetti, che mi pare di leggere essere “interessato alla crescita personale, psicologia, spiritualità, esoterismo”, nessuna laurea. Per carità, tante cose che ha scritto possono essere utili a chi non riesce a capire le regole generali della società che vive e facilitare dunque il rapporto con gli altri che invece vi sono perfettamente integrati, ma ricordatevi che sono “regole”, e come tali, non sono biologia, sono cultura e possono essere cambiate.
Le donne sono innatamente attratte dai maschi alfa, ogni cellula del loro corpo è fatta per provare attrazione e essere fecondate da loro. Non sono "standard imposti dalla società", sono strategie di sopravvivenza scritte nel codice genetico dell'essere umano e frutto di una selezione durata milioni e milioni di anni fino a giungere all'homo sapiens. Una donna è attratta dall'uomo "forte", nel senso più lato del termine, perchè è questo che gli dice il suo sistema nervoso e il suo sistema riproduttivo.
Ogni persona è attratta dalle caratteristiche che la cultura di appartenenza, fin dall’infanzia, presenta come attraenti per la scelta di un partner.
Se vengo bombardata da principi azzurri ricchi, muscolosi, bellissimi e salvatori, spiegami come faccio a 20 anni a volere qualcosa di diverso?
Se mio padre, fin da piccola, mi dice che lui deve proteggere la famiglia e noi tutte perchè lui è l’uomo della famiglia, spiegami dove traggo un pensiero divergente che mi faccia volere un uomo diverso?
Se mia madre, mia nonna, mia zia o tante altre donne della mia infanzia mi hanno dimostrato di sopravvivere grazie ad un uomo, spiegami come faccio io a pensare di cavarmela da sola e, di conseguenza, perchè dovrei ricercare un uomo che non sa darmi sopravvivenza, pensando di non essere io tale persona?
Potrei continuare all’infinito.
Parli di psicologia, eppure dovresti sapere che essa da un’importanza abissale se non assoluta alle figure di riferimento nei primi anni del bambino/a, determinando gli schemi futuri relazioni della persona.
Ripeto: l’attrazione parte dal cervello, la vagina od il pene non hanno vita propria e solo questo potrebbe scardinare tutta la teoria che prevede un qualche “gene” ereditario che fa bagnare se vede muscoli e soldi.