Ho bisogno di sfogarmi un attimo

puoi raccontare meglio cosa intendi per "accontentarti degli scarti"
Quelle ragazze che sono meno desiderabili, diciamo, e che i ragazzi carini non se le filano. L'esempio più diffuso che posso fare è la ragazza in sovrappeso. Il prototipo di ragazza che mostrava interesse per me era di quel genere. Che non c'è niente di male sono persone anche loro. Quello su cui rifletto è il mio valore, non il loro. Su oltre 30 anni di vita non sarà un caso. Quelle più carine non mi hanno mai considerato, al più la classifica frase "sei carino ma basso", quindi niente.
 
Quelle ragazze che sono meno desiderabili, diciamo, e che i ragazzi carini non se le filano. L'esempio più diffuso che posso fare è la ragazza in sovrappeso. Il prototipo di ragazza che mostrava interesse per me era di quel genere. Che non c'è niente di male sono persone anche loro. Quello su cui rifletto è il mio valore, non il loro. Su oltre 30 anni di vita non sarà un caso. Quelle più carine non mi hanno mai considerato, al più la classifica frase "sei carino ma basso", quindi niente.
perlomeno cerchi di fraudare un po’ con solette rialzate e stivali timberland/Dr Martens?
 
perlomeno cerchi di fraudare un po’ con solette rialzate e stivali timberland/Dr Martens?
Beh si ci provo, come tutti ho le mie tattiche. Cmq boh a volte penso che sia tutta una grossa "fregatura sociale". Alla fine perché o per chi devo avere un buon lavoro, essere in forma, vestirmi con stile, avere modi accomodanti, o all'assurdo, mettermi i capelli in testa o allungare le gambe? È troppo impegnativo avere tutte cose insieme. Alla fine, chi davvero mi/ci chiede il sacrificio di doverlo fare?
 
Beh si ci provo, come tutti ho le mie tattiche. Cmq boh a volte penso che sia tutta una grossa "fregatura sociale". Alla fine perché o per chi devo avere un buon lavoro, essere in forma, vestirmi con stile, avere modi accomodanti, o all'assurdo, mettermi i capelli in testa o allungare le gambe? È troppo impegnativo avere tutte cose insieme. Alla fine, chi davvero mi/ci chiede il sacrificio di doverlo fare?
l’istinto riproduttivo imo
 
Ottima domanda. Sono oggettivamente di bell'aspetto, immagina tutte le caratteristiche che può avere un cosiddetto "belloccio", però, ed è qui che inizia l'inferno, sono troppo basso. Non raggiungo il metro e sessantacinque.
Ciao, hai provato con i rialzi ?
 
Non sono convinto che questa sia l'unica vita, da appassionato ho fatto molte ricerche, mi sono informato tanto su questi argomenti, sono arrivato alla conclusione ( mia personale) che ci sono altri piani dell'esistenza dopo la morte. E non parlo di paradiso/ inferno cattolico, ma di piani simili ai devaloka delle culture indiane. Perciò ho iniziato a guardare a questa vita con minor importanza, dagli meno peso e fai quello che ti riesce senza troppe pressioni.
Anche nella mistica si parla di un percorso a scalare in una successione di vite con miglioramenti-peggioramenti dovuti al rispetto dei precetti, essendo una evoluzione del pensiero potrebbe anche essere un modo per spingere le persone a fare sempre più del bene, anche se la vita va male, è certo però che si concilia col pensiero dei libri attribuiti al re Salomone, non sono collegamenti scontati ma una volta che vengono spiegati non si scappa, sono compatibili.
Giova ricordare che Giobbe stesso, altro esempio di sofferente(tra l'altro gentile, particolare di assoluto rilievo) riceve una sorta di seconda vita però in terra dopo la strage della sua famiglia.

Sulla tua chiusura, non conosco i testi che hai studiato ma le teorie sulle reincarnazioni prevedono un impegno attivo e costante nella vita attuale per non danneggiare quelle future.
 
Col cazzo, devi sentire il peso dell'esistenza solo cosi capirai quanto sei forte ogni giorno che vai avanti.
Prendi un peso di quelli da palestra e prendi un foglio. Metti il foglio in mano e concentrati a sentirne il peso. Continua a muoverlo su e giu finchè non ne percepisci la materia, il suo peso, minuscolo.
Posa il foglio e con la stessa mano prendi un bel peso, 5kg se li hai.
E fai la stessa cosa il peso. Lo senti?
Lo senti quanto la Natura si oppone a te? Ti lascia sempre la possibilità di farsi sollevare ma si oppone. E sa essere forte, fortissima, puoi non riuscire proprio piu a sollevarla. Nella vita devi mettere più peso possibile, fino al limite che non lo sollevi più. Solo cosi sentirai la potenza di essere vivo e di riuscire ad opporti ad una forza che se solo vuole è in grado di spappolarti, ma non è quello il suo scopo, il suo scopo è solo opporsi a te.
Pensiero molto profondo, sono parole tue? Complimenti.
 
Anche questa è un'ottima visione della vita, più vicina alla mia personalità da guerriero e incassatore. Faccio sempre l'esempio del lavoro: se non avessi ogni volta avuto la forza di "risollevare il peso", non sarei dove sono adesso. Perché si, l'impegno mi ha permesso di raggiungere ottimi traguardi professionali.
Sai cos'è però amico mio, che a prescindere che sia meglio uno spirito combattivo o menefreghista, io mi sono arreso! Il mio stato di bruttezza mi fa sentire meno degli altri, che non valgo niente, per nulla considerabile. I miei occhi mi vedono così.
La bruttezza è estetica, se hai gravi difetti difficilmente risolvibili come gobba, occhi storti, o testa deforme, devi pensare che c'è chi per esempio è cieco, chi non ha le gambe, esiste sempre qualcuno messo meglio e peggio di noi fisicamente, se non puoi risolvere i tuoi problemi è perché Dio ti ha voluto così, che tu lo capisca o no, e tu come qualsiasi altra persona sei venuto al mondo il momento che Dio ha deciso il mondo avesse bisogno di te, i motivi non li capirai mai ma è certo che se ti avvicini a buone azioni, sentimenti positivi, aiutare il prossimo, senza volere niente in cambio, il premio arriverà e sarà ben altro che una fila di denti perfetti o una mascella squadrata.
 
Ciao, hai provato con i rialzi ?
Vado nello specifico. Hai detto che sei poco meno di 1,65. Ti propongo una soluzione: stivaletti rialzati, quelli PLATFORM, che hanno una suola di 3,5/4cm, li trovi su ASOS, intorno ai 50/70. Poi vai su amazon e prendi i rialzi da 3 cm. Eventualmente li puoi sovrapporre l'un l'altro ed arrivare fino a 5cm di rialzo interno. Molto importante che la scarpa sia stringata lungo la caviglia, in modo da avvolgere adeguatamente il calcagno, e che quest'ultimo sia sostenuto dal rinforzo del tallone, deve essere abbastanza alto. In questo modo guadagni dai 6,5 ai 9 cm.m Più o meno il risultato dell'operazione.
Per quanto riguarda questa. purtroppo è un pò complicata, sia per il costo sia per la modalità. Ti devono rompere tibia e/o femore, ed eventualmente rompertelo più volte in modo da arrivare a guadagnare 10/12 cm, però non tutti ci riescono. Cosa che in pochi dicono, è il periodo di deambulazione, in quanto è molto lungo, e non puoi usare tutti gli antidolorifici necessari a far scomparire la totalità del dolore. Inoltre il costo dell'operazione si aggira intorno ai 100/150 k in America. Negli altri paesi non mi fido.
 
La bruttezza è estetica, se hai gravi difetti difficilmente risolvibili come gobba, occhi storti, o testa deforme, devi pensare che c'è chi per esempio è cieco, chi non ha le gambe, esiste sempre qualcuno messo meglio e peggio di noi fisicamente, se non puoi risolvere i tuoi problemi è perché Dio ti ha voluto così, che tu lo capisca o no, e tu come qualsiasi altra persona sei venuto al mondo il momento che Dio ha deciso il mondo avesse bisogno di te, i motivi non li capirai mai ma è certo che se ti avvicini a buone azioni, sentimenti positivi, aiutare il prossimo, senza volere niente in cambio, il premio arriverà e sarà ben altro che una fila di denti perfetti o una mascella squadrata.
Si alla fine hai ragione. È una conclusione alla quale in fondo in fondo arrivo anche da solo quando mi fermo e dico "ma perché penso tutto questo?!" Veniamo cresciuti con l'idea che l'obiettivo della vita sia essere dei vincenti (fai il medico, avvocato, dirigente non lo spazzino) e se non lo sei vedi di diventarlo e se non puoi diventarlo allora sei un perdente. Quando invece basterebbe essere se stessi, ovvero aiutare il prossimo senza volere niente in cambio come ben dici.

Purtroppo essere se stessi può andare in conflitto con le credenze sociali. Perché stai con quella brutta quando potresti avere una bella? Perché sei in sovrappeso quando potresti andare in palestra? Perché lavori al panificio dietro casa e non sei andato in America a lavorare?

Cmq parlare con te è piacevole. Grazie
 
Vado nello specifico. Hai detto che sei poco meno di 1,65. Ti propongo una soluzione: stivaletti rialzati, quelli PLATFORM, che hanno una suola di 3,5/4cm, li trovi su ASOS, intorno ai 50/70. Poi vai su amazon e prendi i rialzi da 3 cm. Eventualmente li puoi sovrapporre l'un l'altro ed arrivare fino a 5cm di rialzo interno. Molto importante che la scarpa sia stringata lungo la caviglia, in modo da avvolgere adeguatamente il calcagno, e che quest'ultimo sia sostenuto dal rinforzo del tallone, deve essere abbastanza alto. In questo modo guadagni dai 6,5 ai 9 cm.m Più o meno il risultato dell'operazione.
Per quanto riguarda questa. purtroppo è un pò complicata, sia per il costo sia per la modalità. Ti devono rompere tibia e/o femore, ed eventualmente rompertelo più volte in modo da arrivare a guadagnare 10/12 cm, però non tutti ci riescono. Cosa che in pochi dicono, è il periodo di deambulazione, in quanto è molto lungo, e non puoi usare tutti gli antidolorifici necessari a far scomparire la totalità del dolore. Inoltre il costo dell'operazione si aggira intorno ai 100/150 k in America. Negli altri paesi non mi fido.
Grazie mille del consiglio, è la soluzione al momento migliore. Di base ricorrere alla chirurgia la vedo una cosa "normale" se ti permette di migliorarti la vita. Però almeno questo tipo di intervento non lo farei al momento, mi sembra tutto troppo agli inizi ed i costi eccessivi in fondo ne sono una conferma. Sono abbastanza sicuro che il giorno in cui l'intervento sarà diffuso, economico, fattibile e sicuro arriverà ma non credo sia oggi. I potenziali clienti sono una marea, anche gli spilungoni stessi, per cui la ricerca farà passi da gigante sull'argomento.

Detto ciò, come dicevo, fa riflettere il fatto che non lo farei per piacere a me ma per piacere agli altri. Il bello è che io mi piaccio così come sono, ed anche parecchio, è che so di non piacere agli altri. Pazzesco!
 
Si alla fine hai ragione. È una conclusione alla quale in fondo in fondo arrivo anche da solo quando mi fermo e dico "ma perché penso tutto questo?!" Veniamo cresciuti con l'idea che l'obiettivo della vita sia essere dei vincenti (fai il medico, avvocato, dirigente non lo spazzino) e se non lo sei vedi di diventarlo e se non puoi diventarlo allora sei un perdente. Quando invece basterebbe essere se stessi, ovvero aiutare il prossimo senza volere niente in cambio come ben dici.

Purtroppo essere se stessi può andare in conflitto con le credenze sociali. Perché stai con quella brutta quando potresti avere una bella? Perché sei in sovrappeso quando potresti andare in palestra? Perché lavori al panificio dietro casa e non sei andato in America a lavorare?

Cmq parlare con te è piacevole. Grazie
Perché devi fare fatica, per allenarti e avere un buon fisico, curare il corpo e i capelli, per avere una buona laurea e un buon lavoro, per sbatterti trasferendoti all'estero, tutto quello che porta vantaggi costa fatica.

Anche il delinquente che piace alle ragazze deve fare fatica, perché deve saper picchiare meglio degli altri, magari fa la roba e se non rientrano i soldi rischia la pelle, tutti devono faticare, anche i calciatori e i politici, più sono alti gli obiettivi più è alta la ricompensa più si deve fare meglio.

Questo è valido sia nella parte materiale della vita sia in quella spirituale, essere gentili, disponibili, aiutare, ha un costo di energie non indifferente, perché il male è sempre affianco a noi e ci ripete ma fregatene, pensa a te stesso, gli altri a te non ci pensano, si vive una volta sola, guarda cosa hanno loro maledetti, l'invidia e la depressione distruggono le persone.
 
Sul post mortem si entra molto nel soggettivo, è quel campo in cui ciascuno la vede un po' come gli pare e va bene così. A prescindere da ciò, "guardare la vita con minore importanza" e "dargli meno peso" è quello di cui penso di avere bisogno. Proverò a prenderla più alla leggera, spero di riuscirci.
Veniamo alla questione psicologica su come "prendere la vita". Innanzitutto bisogna cercare di uscire dall'ottica "cristiana" dove la vita viene descritta come un "dono", una cosa bellissima, siamo unici, dobbiamo fare cose straordinarie e robe simili.
La vita è natura, è una successione, un ciclo, un piano dell'esistenza dove noi vi partecipiamo. La vita è un meccanismo ciclico, dove si alternano, beni da ottenere, astratti e concreti, per soddisfare bisogni, e così. Parlando di noi, incel, che permettetemi, senza offendere nessuno, siamo svantaggiati da un'estetica non sufficiente, in un determinato periodo storico. Quindi non abbiamo il bene per soddisfare il bisogno primario, ovvero l'impulso sentimental/sessuale, e questo ci provoca sofferenza. Però se andiamo a vedere altre persone, nella nostra epoca ed in quelle precedenti notiamo un mare di sofferenza e insoddisfazione. Gente che muore di fame, gente che muore in guerra, gente che soffre di brutte malattie etc insomma in pochi hanno un ciclo di vita stabile per vivere la cosiddetta felicità.
Cito l'utente @La Città di Ur che un sul vecchio forum scrisse : DOBBIAMO TROVARE LA SERENITA' NELLA RASSEGNAZIONE.
Questa espressione, apparentemente nichilista passiva, dobbiamo vederla in ottica nichilista attiva, ovvero dobbiamo cercare di andare oltre la fatalità della nostra genetica, DISTACCARE LA MENTE DAL CORPO, vivere di piaceri fisici, allenare il corpo, distrarre la mente, in modo da controbilanciare i vuoti emotivi.
Dobbiamo cercare di effettuare un sorta di spegnimento dell'ego (chiedo venia se c'è qualcuno che studia filosofia e/o psicologia per questi sofismi diciamo, però è per farmi capire in modo casereccio) e raggiungere l'ottundimento emotivo della cultura Buddista.
Che differenza c'è fra noi ed un chad da 8 ed alto 1,90?
Concretamente tutto, può avere fama, successo sessuale, alta socialità in modo passiva ed altro.
Esistenzialmente nessuna, siamo semplicemente in due parti del percentile diversi, nessuno lo ha deciso, siamo stati messi al mondo cosi, e ciò non potrà cambiare..
Questo non vuol dire che bisogna accasciarsi, ma che bisogna uscire dalle convezioni sociali :
se vado a pay per scopare che colpa ne ho? Sono un mezzo cesso tanto. Abbandonerò il tabu sociale di "dover pagare per poter chiavare" e mi concentrerò sul piacere in se della scopata, le labbra della ragazza che si poggiano sul mio glande, il piacere dello sfregamento su e giù, la piacevole visione di un BEL corpo nudo di una ragazza/donna etc..

Questo era per fare un esempio
Un saluto
 
Veniamo alla questione psicologica su come "prendere la vita". Innanzitutto bisogna cercare di uscire dall'ottica "cristiana" dove la vita viene descritta come un "dono", una cosa bellissima, siamo unici, dobbiamo fare cose straordinarie e robe simili.
La vita è natura, è una successione, un ciclo, un piano dell'esistenza dove noi vi partecipiamo. La vita è un meccanismo ciclico, dove si alternano, beni da ottenere, astratti e concreti, per soddisfare bisogni, e così. Parlando di noi, incel, che permettetemi, senza offendere nessuno, siamo svantaggiati da un'estetica non sufficiente, in un determinato periodo storico. Quindi non abbiamo il bene per soddisfare il bisogno primario, ovvero l'impulso sentimental/sessuale, e questo ci provoca sofferenza. Però se andiamo a vedere altre persone, nella nostra epoca ed in quelle precedenti notiamo un mare di sofferenza e insoddisfazione. Gente che muore di fame, gente che muore in guerra, gente che soffre di brutte malattie etc insomma in pochi hanno un ciclo di vita stabile per vivere la cosiddetta felicità.
Cito l'utente @La Città di Ur che un sul vecchio forum scrisse : DOBBIAMO TROVARE LA SERENITA' NELLA RASSEGNAZIONE.
Questa espressione, apparentemente nichilista passiva, dobbiamo vederla in ottica nichilista attiva, ovvero dobbiamo cercare di andare oltre la fatalità della nostra genetica, DISTACCARE LA MENTE DAL CORPO, vivere di piaceri fisici, allenare il corpo, distrarre la mente, in modo da controbilanciare i vuoti emotivi.
Dobbiamo cercare di effettuare un sorta di spegnimento dell'ego (chiedo venia se c'è qualcuno che studia filosofia e/o psicologia per questi sofismi diciamo, però è per farmi capire in modo casereccio) e raggiungere l'ottundimento emotivo della cultura Buddista.
Che differenza c'è fra noi ed un chad da 8 ed alto 1,90?
Concretamente tutto, può avere fama, successo sessuale, alta socialità in modo passiva ed altro.
Esistenzialmente nessuna, siamo semplicemente in due parti del percentile diversi, nessuno lo ha deciso, siamo stati messi al mondo cosi, e ciò non potrà cambiare..
Questo non vuol dire che bisogna accasciarsi, ma che bisogna uscire dalle convezioni sociali :
se vado a pay per scopare che colpa ne ho? Sono un mezzo cesso tanto. Abbandonerò il tabu sociale di "dover pagare per poter chiavare" e mi concentrerò sul piacere in se della scopata, le labbra della ragazza che si poggiano sul mio glande, il piacere dello sfregamento su e giù, la piacevole visione di un BEL corpo nudo di una ragazza/donna etc..

Questo era per fare un esempio
Un saluto
Prendiamo tanto per il culo la Nord Corea è lì intanto non hanno problemi a far coppie monogame per tutti
 
Veniamo alla questione psicologica su come "prendere la vita". Innanzitutto bisogna cercare di uscire dall'ottica "cristiana" dove la vita viene descritta come un "dono", una cosa bellissima, siamo unici, dobbiamo fare cose straordinarie e robe simili.
La vita è natura, è una successione, un ciclo, un piano dell'esistenza dove noi vi partecipiamo. La vita è un meccanismo ciclico, dove si alternano, beni da ottenere, astratti e concreti, per soddisfare bisogni, e così. Parlando di noi, incel, che permettetemi, senza offendere nessuno, siamo svantaggiati da un'estetica non sufficiente, in un determinato periodo storico. Quindi non abbiamo il bene per soddisfare il bisogno primario, ovvero l'impulso sentimental/sessuale, e questo ci provoca sofferenza. Però se andiamo a vedere altre persone, nella nostra epoca ed in quelle precedenti notiamo un mare di sofferenza e insoddisfazione. Gente che muore di fame, gente che muore in guerra, gente che soffre di brutte malattie etc insomma in pochi hanno un ciclo di vita stabile per vivere la cosiddetta felicità.
Cito l'utente @La Città di Ur che un sul vecchio forum scrisse : DOBBIAMO TROVARE LA SERENITA' NELLA RASSEGNAZIONE.
Questa espressione, apparentemente nichilista passiva, dobbiamo vederla in ottica nichilista attiva, ovvero dobbiamo cercare di andare oltre la fatalità della nostra genetica, DISTACCARE LA MENTE DAL CORPO, vivere di piaceri fisici, allenare il corpo, distrarre la mente, in modo da controbilanciare i vuoti emotivi.
Dobbiamo cercare di effettuare un sorta di spegnimento dell'ego (chiedo venia se c'è qualcuno che studia filosofia e/o psicologia per questi sofismi diciamo, però è per farmi capire in modo casereccio) e raggiungere l'ottundimento emotivo della cultura Buddista.
Che differenza c'è fra noi ed un chad da 8 ed alto 1,90?
Concretamente tutto, può avere fama, successo sessuale, alta socialità in modo passiva ed altro.
Esistenzialmente nessuna, siamo semplicemente in due parti del percentile diversi, nessuno lo ha deciso, siamo stati messi al mondo cosi, e ciò non potrà cambiare..
Questo non vuol dire che bisogna accasciarsi, ma che bisogna uscire dalle convezioni sociali :
se vado a pay per scopare che colpa ne ho? Sono un mezzo cesso tanto. Abbandonerò il tabu sociale di "dover pagare per poter chiavare" e mi concentrerò sul piacere in se della scopata, le labbra della ragazza che si poggiano sul mio glande, il piacere dello sfregamento su e giù, la piacevole visione di un BEL corpo nudo di una ragazza/donna etc..

Questo era per fare un esempio
Un saluto
un altro nichilista.
Benvenuto compagno. Alla fine prima o poi ci arriveranno da soli o costretti che funziona proprio cosi.

L'avere concretamente tutto xo non proprio. La salute, la fortuna o sfortuna negli eventi, i lutti. Diciamo alcune cose di cui tante effimere. Le altre, per come tutti, vale il caso.
 
Last edited:
un altro nichilista.
Benvenuto compagno. Alla fine prima o poi ci arriveranno da soli o costretti che funziona proprio cosi.

L'avere concretamente tutto xo non proprio. La salute, la fortuna o sfortuna negli eventi, i lutti. Diciamo alcune cose di cui tante effimere. Le altre, per come tutti, vale il caso.
Grazie fratello. Si ho dovuto riassumere brevemente il tutto, ci sarebbe molto da discutere. Ho avuto voglia di scriverlo perchè ho notato che c'è ancora molta emotività legata alla cultura classica, sia qui che nello storico forum free. A parte pochi chiaramente.
 
e' la situazione di praticamente quasi tutti qua dentro, siamo stati tagliati fuori dalle relazioni con le donne, non possiamo farci niente
 
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