Ho trovato il coraggio di rivolgere la parola ad una donna stasera

Avanguardia

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So che è una banalità, però per me è stato un enorme atto di coraggio.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.
 
Bene, il primo passo è la cosa più difficile quando si è fuori dal giro da tanto, la prossima volta però spingi su altro se ti interessa uscire, magari pure lei è timida
Se non stava a salutarmi da mesi non mi sarei mai rivolto, mettiamolo in chiaro. Ciò che conta è che abbia trovato il coraggio di fare questo banalissimo gesto.
 
Io spesso non approccio perchè percepisco scarsa intelligenza.

Tipo in palestra vedo qualche fighetta però magari tiene il tatuaggio, il piercing, mastica la gomma con la bocca aperta, ride sempre, sta sempre a guardare il telefono...

So che sono stupide. Mi scasserei troppo i coglioni di parlarci.
 
Minchia a 46 anni non aveva mai approcciato a freddo?

Ti facevo eremita ma non così timido

Io ho approcciato a freddo una volta a marzo, una a aprile, a maggio ancora niente e sto incazzato per questo.
Volevo capire perché mi salutava, sai, è una cosa rara che una persona sconosciuta ti saluti in campagna.
 
Io spesso non approccio perchè percepisco scarsa intelligenza.

Tipo in palestra vedo qualche fighetta però magari tiene il tatuaggio, il piercing, mastica la gomma con la bocca aperta, ride sempre, sta sempre a guardare il telefono...

So che sono stupide. Mi scasserei troppo i coglioni di parlarci.
Per i tatuaggi ed i piercing non me ne frega niente, invece lo masticare la gomma o guardare sempre il telefono sono cose mi infastidiscono.
 
So che è una banalità, però per me è stato un enorme atto di coraggio.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.
Bravissimo! Sono piccole vittorie che portano molto avanti
 
So che è una banalità, però per me è stato un enorme atto di coraggio.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.
Leggo da poco quello che scrivi e non ti credevo così timidone. Sono felice che hai stretto le chiappe 👍. Rimane bellissimo che attraverso sguardi di sfuggita, partoriti dopo camminate su camminate, ti sia aperto. Io me la sognerei una situazione del genere: spesso e volentieri incrociare passanti significa essere in presenza di gente poco raccomandabile, indi per cui tutti si evitano come calamite dello stesso polo hehe
 
So che è una banalità, però per me è stato un enorme atto di coraggio.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.
Bene, hai fatto una cosa utile
 
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