So che è una banalità, però per me è stato un enorme atto di coraggio.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.
Vi spiego, da mesi in campagna, la sera, camminando, capita di incrociare una donna che mi saluta, una sconosciuta. Età apparente più o meno la mia, esteticamente un 5.5, coloratura e pettinatura dei capelli così come vestiario tipo nerd forse. Ogni volta che la incrociavo salutava. Volevo capire chi era però non trovavo mai il coraggio di rivolgere la parola.
Stasera dopo che ci siamo salutati, le chiedo scusa se poteva dirmi come si chiama, lei mi dice nome e cognome e che era stata alunna di mia mamma (faceva la professoressa di scienze), che mi salutava perché sa che sono suo figlio, le chiedo l' età, risponde 44, preciso che dietro le mie domande non c'erano intenti strani, lei dice nessun problema, di mandare i saluti a mia mamma, e ognuno ha ripreso a camminare per la sua strada.
E' stata la prima volta in vita mia che ho preso l' iniziativa di rivolgermi ad una donna in questo modo.