Blackpill Il bullismo subito a scuola e le cicatrici che ti lascia a vita

Per verità assolute e disperate

Operaioasceso

Well-known member
La scuola è un vero inferno per gli introversi brutti, una vera tortura psicologica anni e anni di torture, umiliazioni psicologiche ed anche botte, queste sono indubbiamente cicatrici che ti porti per tutta la vita, contrariamente a ciò che dicono i bluepillati in realtà sono pochi i bulli che lo fanno per senso di inferiorità, la stragrande maggioranza lo fa perché sente di essere ed è oggettivamente superiore a livello estetico, mentale oppure economico, vedere il bullo chad che ti rende la vita scolastica un inferno fare sesso con delle np teen carine mentre tu sei da solo e tutti ti deridono, è atroce, azzardo a dire e so che è politicamente scorretto, ma non me ne frega un cazzo, il trauma mentale che una donna prova quando viene stuprata è inferiore rispetto a quello che un uomo prova quando viene bullizzato ed emarginato oppure è un reduce di guerra con il PTSD, ho chiesto a chat gbt per chiarire e mi ha detto che in un rapporto sessuale seppur forzato, vengono rilasciate delle sostanze chimiche associate al piacere che creano un cortocircuito neurochimico, oltre a questo si dissociano di più le donne durante uno stupro rispetto a chi subisce un trauma causato dal bullismo. Per chi non sapesse cos'è la dissociazione è una strategia di sopravvivenza del cervello, che “disconnette” la mente dall’esperienza per ridurre il dolore mentale o fisico.

I miei pensieri quindi vanno a tutti quei poveri incel che si sono suicidati a causa del bullismo subito a scuola e nella vita, ragazzi innocenti e sensibili che avevano una vita davanti a sé, ma che a causa di una depressione innescata da un basso livello di LMS e dalla malvagità umana si sono stroncati la vita in giovane età, ragazzi che sono stati completamente dimenticati, che non hanno mai fatto del male a nessuno, ma per colpa di geometrie, rapporti facciali indegni e dalla mancanza di pochi millimetri di ossa hanno subito un triste destino, mentre ora i chad e le np troie che gli hanno presi in giro fino alla loro morte scoperanno alla luce di un falò...la giustizia non esiste.
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oh hai ragione su tutto, ma queste foto di falò stereotipate che non esistono nel mondo reale hanno rotto il cazzo
Esistono eccome. Io sono andato con amici a fare il falò la notte del 14, tanti anni fa. E a pochi metri, scene crudissime, di vita che non ho mai vissuto. Noi eravamo tutti maschi e quasi tutti brutti eccetto uno fidanzato.
 
Esistono eccome. Io sono andato con amici a fare il falò la notte del 14, tanti anni fa. E a pochi metri, scene crudissime, di vita che non ho mai vissuto. Noi eravamo tutti maschi e quasi tutti brutti eccetto uno fidanzato.
si lo so che esistono, ma intendevo che queste immagini da pubblicità della mulino bianco in cui sono tutti sorridenti e ordinati sono alquanto irrealistiche
 
Incredibile come tu riesca ad alternare post da troll o da QI negativo a thread molto interessanti e basati come questo.

Sono d'accordo su tutto, la maggior parte delle volte il bullo ha un valore LMS più alto del bullizzato, cosa che in fondo è inconsciamente nell'immaginario collettivo, nei film il bullizzato ha quasi sempre un aspetto da beta mentre il bullo è bello e mascolino, i pochi film in cui non è così non rappresentano la realtà.

Alla fine nella maggior parte dei casi il bullo è la persona che avrà più successo nella vita, o almeno lo avrà con le np e in gioventù (che è ciò che conta di più), perché nella vita purtroppo meno scrupoli ti fai più successo avrai e più verrai rispettato. O impari a inculare o vieni inculato
 
io ho subito atti di bullismo per circa un anno tra la quarta e la quinta elementare, dovuto al fatto che dopo un primo allenamento svoltosi presso la locale scuola calcio non mi ero dimostrato per alcuni dei miei aguzzini sufficientemente bravo e da lì assieme al resto della loro combriccola decisero di prendermi di mira. al confronto di ciò che si è visto e si continua a vedere soprattutto tramite i canali social quello che mi riservarono fu quasi un trattamento all'acqua di rose (più che altro erano insulti e prese in giro anche pesanti, in una circostanza uno di loro mi diede un calcio che mi fece cadere addosso alla saracinesca di un negozio e in un'altra occasione un altro mi fece male sulla nuca premendo con un oggetto appuntito di plastica), ma ricordo ancora in maniera perfettamente lucida le reazioni a livello psicosomatico che la vista anche solo di uno di loro mi causava se per caso mi capitava di incrociarlo per strada. nel tentativo disperato di evitarli, frequentando la medesima scuola elementare, appena suonava la campanella al termine delle lezioni mi fiondavo letteralmente fuori dalla classe per rientrare a casa di corsa nel minor tempo possibile. mi si gelava il sangue nelle vene e diventavo preda della tachicardia se non riuscivo a fare tutto quello che era in mio potere nel tentativo di evitarli. dal momento che i più accaniti facenti parte di quel gruppo erano tutti di uno o al massimo due anni più grandi di me, la cosa si è normalizzata di fatto quando terminate le scuole elementari hanno iniziato a frequentare le scuole medie. il mio timore di averci a che fare di nuovo è stato tale che quando per l'appunto si è trattato di dover effettuare l'iscrizione al ciclo scolastico successivo ho scelto di andare all'istituto situato più lontano da casa mia (pur se all'interno del medesimo comune di residenza) nella speranza che avessero scelto diversamente e per fortuna alla fine così è stato. i miei genitori non si sono mai accorti di nulla, anche se mia madre in fondo qualcosa sospettava e io non sono mai riuscito a trovare in me le forze per reagire oppure semplicemente per domandare aiuto. comunque la cosa è rientrata alla fine relativamente in fretta e non ritengo mi abbia lasciato addosso particolari traumi e/o strascichi. in fin dei conti a ripensarci non ho mai provato realmente odio o risentimento nei loro confronti, erano ragazzini fondamentalmente disagiati e provenienti da situazioni sociali e familiari difficili.
 
All' bullo non succede mai un cazzo, per anni ho subito anche io a scuola atti di bullismo perchè ero il più brutto e il più basso, indovinate un pò quelle merde ora scopano si divertono e campano felici e divertiti, mentre io devo soffrire nella mia cameretta che più che cameretta è una cella di isolamento.
 
Figuratevi se all epoca un ciccione come me non ha subito bullismo.
Diciamo che il 50% delle volte i bulli ci hanno ripensato a rompermi i coglioni,uno quasi lo accecavo con un sasso.
Ma anche sul lavoro l ho subito dal capo turno,poi siccome era un coglione che si fregava la roba e pippava sul posto di lavoro l hanno cacciato via e da allora(10 anni fa) tutto tranquillo.
Quello che mi faceva restare male non è che venivo insultato perchè magari lavoravo male ma solo per i chili in più.Lo sentivi strillare nel magazzino: Dove è andato quel ciccione di merda?! Io spero che sia morto 🤣
 
Mo te la mando la foto mia adesso
Magari sulla tazza ( scherzo ) non so cosa fai adesso ma qualcuno pensa che se sei femmina la tua vita è come quella della famiglia del mulino bianco nella valle degli unicorni ( poi se sei a una festa buon per te non devi rendere conto a nessuno )
 
Magari sulla tazza ( scherzo ) non so cosa fai adesso ma qualcuno pensa che se sei femmina la tua vita è come quella della famiglia del mulino bianco nella valle degli unicorni ( poi se sei a una festa buon per te non devi rendere conto a nessuno )
Ho appena staccato da lavoro quindi Mulino Bianco non tanto vero
 
Ho 26 anni ed ho subito bullismo dalla prima media alla terza superiore…
Ho avuto pensieri suicidi ma sono riuscito ad uscirne indenne.
È un esperienza che mi ha segnato la vita ed ora mi tocca essere consapevole dell’essere brutto e solo.
Non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico.
La mia vita non è degna di essere vissuta almeno che non vi piaccia l’alcol e il tabacco quanto a me.
La mia non è vita…è una mera esistenza dove non mi ammazzo solo perché ho amici e famiglia che credono ancora in me.
Per me è già finita da un pezzo ma arranco nella speranza possa cambiare qualcosa.
 
Anche io ho subito bullismo i primi anni di superiori, non tanto fisico ma tantissimo psicologico, le prese per il culo e insulti erano all'ordine del giorno, ho iniziato a odiare sia la scuola che i bulli, un odio a morte ma non ho mai fatto nulla perché era gente pericolosa della serie provi a toccare uno e te ne arrivano 5, dopo sono stati bocciati e le cose sono andate meglio dalla 3 superiore in poi, comunque frequentavo un istituto professionale quindi era come andare in galera ogni giorno, ne avrei da raccontare tantissime per non parlare della bocciatura in un'altra scuola anche li mi avevano preso di mira i professori, ce l'ho proprio a morte sia con la scuola che con le persone
 
Anche io ho subito bullismo i primi anni di superiori, non tanto fisico ma tantissimo psicologico, le prese per il culo e insulti erano all'ordine del giorno, ho iniziato a odiare sia la scuola che i bulli, un odio a morte ma non ho mai fatto nulla perché era gente pericolosa della serie provi a toccare uno e te ne arrivano 5, dopo sono stati bocciati e le cose sono andate meglio dalla 3 superiore in poi, comunque frequentavo un istituto professionale quindi era come andare in galera ogni giorno, ne avrei da raccontare tantissime per non parlare della bocciatura in un'altra scuola anche li mi avevano preso di mira i professori, ce l'ho proprio a morte sia con la scuola che con le persone
Molti studenti evitano i professionali proprio per evitare di continuare a subire altro bullismo provato durante le scuole medie. Ai miei tempi, parlo dei primi 2000, la peggiore feccia umana si riversava proprio in queste scuole a continuare a fare casini vari e gli stessi professori sconsigliavano a ragazzini un po' più sensibili di iscriversi a questi letamaii. Quei bulli non erano nemmeno i classici ragazzini problematici provenienti da contesti sociali degradati ma proprio sociopatici e psicopatici nati con il gusto di fare della violenza gratuita e lowIQ. Ed è un peccato, anche per il fatto che imparare un lavoro manuale e tecnico oggigiorno converrebbe a chi non ha ben chiaro il proprio percorso di vita oppure ha mancato l'essere stato indirizzato dalla propria famiglia.
 
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