cazzo siamo uguali
io idem, sono una bestia fisicamente pero' sono sempre stato buono, specie con i maschi, sono simpatico, buono, empatico, sonoo veramente un pezzo di pane me lo dicono tutti. Mi ricordo che fin dalle elementari ho sempre voluto includere tutti nei giochi, anche quelli violenti. Mi ricordo che giocavamo a Bud Spancer e Terence Hill, era un modo per far partecipare tutti , anche gli "sfigatelli" ai giochi, figevamo di picchiarci, io mi facevo caricare dagli altri e poi , tipo wrestling , fingevo di dargli i cazzotti alla bud spancer ..... ci divertivamo un sacco, mi divertivo io e si divertivano loro a fingere di volare via.... le maestre mi odiavano. Il luogo in cui questa cosa veniva meglio era la spiaggia..... Era uno spasso ..... Tutto questo per dirti che pero' ho sempre tracciato una linea immaginaria da non dover oltrepassare con me e devo dire che ha sempre funzionato. Purtroppo crescendo, avendo il fardello della verginità ho dovuto nascondermi e sono diventato uno sfigato, da li in poi ho sempre accettato le umiliazioni per il mio aspetto , per la mia forma fisica, e per la mia verginità..... diciamo che ho sempre fatto finta di volerci ridere sopra .... ma poi comunque sono sempre stato simpatico, alla fine facevo ridere.
Pero' come ho detto c'erano delle soglie da non dover oltrepassare. Un giorno uno che .... per descrivertelo, immaginatelo come il classico coatto anni 2000'-2010, cappellino Louis Vuitton, borsello , jeans stretti con lo spillo ecc.... alto ma secco secco pesava si e no una 60ina di kg ed era alto quasi quanto me , credo mosso dalla voglia si scalare le gerarchie, mi prende e mi lancia un'arancia aperta addosso ..... attraverso l'aula per raggiungerlo, lo alzo dalla sedia acchiappandolo per quel suo giacchetto frankie garage del cazzo lo scaravento addosso alla finestra (che era aperta),nel lancio manda a terra un banco e cade a terra il compagno che lo occupava , mi ci avvicino lo riprendo per la giacca spingendolo fuori dalla finestra, stavamo all'ultimo piano e aveva metà busto fuori .... la prof inizia ad urlare come una pazza, 2 "grossi" (ma erano la metà di me) tentano di bloccarmi ma uno lo lancio addosso alla parete di cartongesso tipiche delle nostre aule , l'altro mi abbracciava da dietro a spingermi via ma io facevo il cazzo che volevo con la troietta .... dentro di me non capivo la gravità della situazione.... anche perchè tanto quella puttanella la tenevo letteralmente in mano io , avrei potuto reggerla pure tenendola dai piedi a testa in giu' con 2 braccia qiundi nella mia testa la vedevo come una situazione sicura .... quando mi rendo conto che forse stavo esagerando lo scaravento a terra, mi cade pancia in giù, gli cado sul ginocchio sulla nuca tenendomi con la mano destra sulla ringhiera della finestra per aumentare il peso e tenergli fermo la testa, col sinistro riesco a dargli un cartone in faccia ....e poi il ginocchio mi scivolò verso il collo (tipo george folyd) ..... da li poi perdo l'equilibrio e uno dei due riesce a tirarmi via
Il tutto sarà durato si e no una decina di secondi. Belli pero' ..... 10 secondi stupendi.
Da li 1000 cazzi .... sospensione, denunce poi lasciate cadere, ambulanze per il malcapitato e per la prof che si sentì male .....scorribande sotto casa dei suoi amici delle case popolari

..... praticamente dei piccoli "mini me" sul motorino con la scodella..... non so se ti ricordi i saibamen, ecco, dei saibamen con i coltellini. Non me ne fregava un cazzo.... tanto non avevo amici, stavo sempre in casa. A scuola non mi avrebbero mai fatto nulla, non avrebbero potuto fare gruppo. Il massimo pericolo era sotto scuola prima o dopo l'uscita ma comunque era appena successo il casino e c'era , come dire , l'attenzione alta.
E' stato il mio unico episodio in una vita in cui penso di aver subito letteralmente di tutto.
E vuoi sapere la cosa triste ? purtroppo ha funzionato ..... vedi non c'è un cazzo da fare, puoi fare tutte le campagne di sensibilizzazione de sto cazzo, ma fidati, che sbragare la faccia ad uno e fargli fare le montagne russe con mezzo corpo 1 metro fuori dalla finestra dell'ultimo piano di un ITIS funzionerà sempre 1000000 volte meglio.
Ricordo che questo accadde in terza..... da li in poi guarda caso la tranquillità piu' assoluta tranne prese per il culo per la mia verginità e il mio aspetto che pero' io facevo passare, cioè avevo l'impressione che se avessi voluto non far passare quelle battute avrei potuto, pero' dicevano cose che tutto sommato erano vere. Il nulla fin quando, in quinta , un compagno mi chiede dei soldi .... 50 euro, mi dice che sono per portare a cena una che si stava scopando e mi promette che me li avrebbe ridati.
Tu ti rendi conto che coglione che ero ? ero proprio un bambacione, cioè alla fine se potevo far qualcosa di concreto per far contenti altri lo facevo..... tanto io non avevo una vita. Insomma passano le settimane e questo fa il vago .... ne parlo con gli altri, quasi con timore , quasi con imbarazzo, e questi mi fanno "ma ancora non te li ha ridati?" sghignazzando ...... al che , dopo qualche giorno, lo prendo da parte, mano sulla spalla gli faccio .... "mirko .... me devi ridà i soldi" .... al che prova ad abbozzare un patetico discorso legato al fatto che pensasse fossero quasi a fondo perduto , lo guardo come per dire "non ce provà" e gli dico "te lo ricordi manuel?" (il tizio della finestra) .... gli ho detto solo questo..... è bastato solo questo

, è stata l'inizio e la fine della nostra conversazione.
25 euro il giorno dopo e altri 25 la settimana successiva.
Per me i miei confini sono sempre stati solo 2 : violenza fisica e soldi. Il resto ..... dipende pero' mediamente lo accetto specie perchè è quasi sempre vero.