Il miraggio della via di coppia e della famiglia

Prendo spunto da alcuni commenti letti e scritti in altri thread per una riflessione. Forse sul forum se ne è già parlato, nel caso chiedo venia: come avevo già scritto in un altro thread per me è strano/affascinante/agghiacciante poter dire che ora a 42 anni la mia vita è uguale a quando ne avevo 24... è come essere congelati in un eterno presente... solo che il corpo invecchia (e anche i miei genitori) e molta gente intorno a me (non tutti ovviamente) fa vite dinamiche, con fasi che si susseguono e magari si alternano eripetono.

Io mi sento come se fossi uneterno ripetente nella stessa classe scolastica, solo che è pure peggio di così perchè alla fine sono sempre solo o con i mie igenitori (con colleghi e superiori a lavoro c'è il minimo contatto strettamente necessario). E se finisse qui anche sticazzi,giustamente.​

Solo che immagino sempre un POI, e in questoPOI vedo sempre una relazione di coppia o addirittura una famiglia.Mai avuta una relazione eppure vedo solo questo scenario possibile ,pensare di invecchiare e morire da solo non è che mi spaventi, èproprio che non lo concepisco! Solo che più passa il tempo più questo diventa improbabile e alla fine mi viene da pensare che questa fantasia sia la BLUEPILL definitiva, per antonomasia, proprio ilcondizionamento tipo MATRIX che abbiamo in società: perchè uno cheè stato solo tutta la vita e pure se ne sta facendo una ragione dovrebbe desiderare una moglie? Non so neanche rispondere, forse perchè vedo sempre i miei geniori insieme? Perchè mi hanno sempreparlato (loro e altra gente durante la crescita) come se da grande per forza avrei dovuto avere una famiglia? Non si concepisce un'alternativa? Tutti quelli che muoiono soli comunque almeno cihanno provato, magari sono vedovi o separati/divorziati? Più cipenso e più mi sembra (dalla mia posizione putroppo molto limitata) che questa società sia terrorizzata dalla solitudine (che però fomenta in mille modi) e che ci sia tipo un bug nel sistema, nel senso che non è proprio fatta per gente single (figurati chi comemolti di noi nemmeno lo è per scelta, almeno all'inizio). Tutte le attività che potete immaginare hanno come fine il far conoscere le persone e farle socializzare e se per un attimo ignoriamo tutta laparte enorme e superficiale/narcisistica del scopare e basta peravere il bodycount/status ecc. che mi sembra stia sempre piùdiventando peponderante negli ultimi anni (anche causa social), alla fin fine la legge non scritta è (per tutti): COMUNQUE SISTEMATI CON QUALCUNO PRIMA O POI. Perchè sì. Non c'è una vera spiegazione. Mase fosse una cosa ovvia, perchè i matrimoni falliscono sempre di più? Perchè le amicizie sono sempre più finte e superficiali? Perchè i single aumentano? Perchè gli Incel aumentano? Prima o poi si dovrà o no fare un'analisi seria e libera da bias per capire chesta succedendo?


Allora, ognuna delle tue ultime domande merita una discussione a se, ognuna rappresenta un argomento molto vasto.
Avverti questa pressione a farti una famiglia e la sensazione di fallimento se non ci riuscirai. Ma questo è per come è stata organizzata la società; gli organizzatori della società complessa, dai tempi dell' instaurazione del patriarcato, decisero che un uomo ed una donna dovessero formare una famiglia con figli, con il padre che in genere si occupa del lavoro per mantenere la famiglia, a meno che non si tratti di agricoltura, allora spesso marito e moglie lavorano assieme, la madre dell' assistenza alla prole e della casa. Tali concetti, vennero poi inculcati attraverso l' attività delle religioni organizzate, meglio ancora con quelle abramitiche e infine induismo, confucianesimo in Oriente. Una volta che questi schemi vengono installati nelle coscienze collettive, diventano improponibili alternative, anche se tali schemi possono andare contro natura: siamo sicuri che l' uomo e la donna siano fatti per vivere assieme? Che non si sia vittime di una forzatura, il che spiega perché i divorzi sono in aumento.
Insomma, si nasce e si cresce con la convinzione che le cose vanno fatte in un modo, senza porle in discussione.
Al tempo stesso, se il matrimonio potrebbe essere una forzatura, argomento su cui vorrò aprire un dibattito in futuro, è altrettanto chiaro che la sessualità è un bisogno umano, naturale, meglio ancora se inserita in un contesto di amore (concetto ben più ampio e complesso di quello che comunemente si crede) o di amicizia, voglio dire è un bisogno umano fare l' amore comunicandosi affetto e amicizia, donandosi reciprocamente. Quindi se possiamo rifiutare il matrimonio, la convivenza stabile perché può essere una forzatura, sentiamo il desiderio naturale, insopprimibile, di frequentare una o più persone con cui praticare la sessualità, con cui giocare nel letto o in riva in un fiume nudi. Se il matrimonio, la famiglia patriarcale nucleare sono convenzioni sociali, la sessualità e l' amore (in senso ampio) sono bisogni. Per cui se puoi superare il biasimo sociale perché non ti fai famiglia qualunque siano i motivi, la sessualità mancata invece rappresenta una non soddisfazione di un bisogno, per cui soffri, indipendentemente da cosa dice la società, anzi se essa ti condanna ci soffri maggiormente perché tu la volevi soddisfare in quanto ne sentivi il bisogno.
Il modello tradizionale patriarcale di uomo e donna che fanno famiglia è entrato in crisi sia perché un pò è una forzatura, sia per evoluzioni dell' economia e della tecnologia che lo hanno destabilizzato e talvolta reso impraticabile (spesso ne parliamo qui per cui non mi dilungo qui), tuttavia ancora si fatica a trovare nuovi schemi, nuovi modelli relazioni, questa situazione transitoria in cui un modello stantio non funziona più ma non si trova qualcosa di nuovo praticabile, produce anche le situazioni di incellismo, eccesso di single in aumento.
 
Guarda, avessi continuato ad avere quella finestra di leggerezza, spontaneità, serenità che mi davano unita alla forza di fare le cose e quindi compiere esperienze, li avrei presi a vita nonostante il calo della libido. Evidentemente c' è chi reagisce in un modo chi in un altro alla chimica di questi farmaci.
nah, hai solo toccato chimicamente i recettori della felicità che xo non sono in grado di farsi toccare a lungo e poi smettono di rispondere se continuamente sollecitati. Siamo programmati per essere felici solo per pochi istanti, il resto è principalmente noia e pochi altri sentimenti quasi mai positivi.
 
Prendo spunto da alcuni commenti letti e scritti in altri thread per una riflessione. Forse sul forum se ne è già parlato, nel caso chiedo venia: come avevo già scritto in un altro thread per me è strano/affascinante/agghiacciante poter dire che ora a 42 anni la mia vita è uguale a quando ne avevo 24... è come essere congelati in un eterno presente... solo che il corpo invecchia (e anche i miei genitori) e molta gente intorno a me (non tutti ovviamente) fa vite dinamiche, con fasi che si susseguono e magari si alternano eripetono.

Io mi sento come se fossi uneterno ripetente nella stessa classe scolastica, solo che è pure peggio di così perchè alla fine sono sempre solo o con i mie igenitori (con colleghi e superiori a lavoro c'è il minimo contatto strettamente necessario). E se finisse qui anche sticazzi,giustamente.​

Solo che immagino sempre un POI, e in questoPOI vedo sempre una relazione di coppia o addirittura una famiglia.Mai avuta una relazione eppure vedo solo questo scenario possibile ,pensare di invecchiare e morire da solo non è che mi spaventi, èproprio che non lo concepisco! Solo che più passa il tempo più questo diventa improbabile e alla fine mi viene da pensare che questa fantasia sia la BLUEPILL definitiva, per antonomasia, proprio ilcondizionamento tipo MATRIX che abbiamo in società: perchè uno cheè stato solo tutta la vita e pure se ne sta facendo una ragione dovrebbe desiderare una moglie? Non so neanche rispondere, forse perchè vedo sempre i miei geniori insieme? Perchè mi hanno sempreparlato (loro e altra gente durante la crescita) come se da grande per forza avrei dovuto avere una famiglia? Non si concepisce un'alternativa? Tutti quelli che muoiono soli comunque almeno cihanno provato, magari sono vedovi o separati/divorziati? Più cipenso e più mi sembra (dalla mia posizione putroppo molto limitata) che questa società sia terrorizzata dalla solitudine (che però fomenta in mille modi) e che ci sia tipo un bug nel sistema, nel senso che non è proprio fatta per gente single (figurati chi comemolti di noi nemmeno lo è per scelta, almeno all'inizio). Tutte le attività che potete immaginare hanno come fine il far conoscere le persone e farle socializzare e se per un attimo ignoriamo tutta laparte enorme e superficiale/narcisistica del scopare e basta peravere il bodycount/status ecc. che mi sembra stia sempre piùdiventando peponderante negli ultimi anni (anche causa social), alla fin fine la legge non scritta è (per tutti): COMUNQUE SISTEMATI CON QUALCUNO PRIMA O POI. Perchè sì. Non c'è una vera spiegazione. Mase fosse una cosa ovvia, perchè i matrimoni falliscono sempre di più? Perchè le amicizie sono sempre più finte e superficiali? Perchè i single aumentano? Perchè gli Incel aumentano? Prima o poi si dovrà o no fare un'analisi seria e libera da bias per capire chesta succedendo?
Le tue pulsioni sono banalmente il risultato di milioni di anni di evoluzione codificati nel nostro DNA: l'uomo è un animale sociale perché da ciò dipende la sua forza e sopravvivenza; l'attrazione verso l'altro sesso è banalmente finalizzata alla trasmissione dei tuoi geni. Su questo substrato poi si inserisce la cultura con tutti i vari condizionamenti sociali.
Detto questo bisogna considerare la situazione attuale. Società consumistica superficiale, leggi sul divorzio che rendono la scelta di accasarsi improponibile per i non ricchi, ecc.
Poi alla tua età (interessante 24 - 42..) ti devi realisticamente chiedere cosa puoi tirar sù. Ti sta bene "sistemarti" con una wallata della tua età? Non ti sembra che sia una situazione paragonabile ad acquistare a caro prezzo un'auto usata già pronta per la demolizione, con tutte le sfighe e nessun vantaggio?
 
Invece di fantasticare cazzate sii realista se il figlio o figlia o figli escono fuori gay, trans, disabili mentali o fisici o entrambi, si suicidano, vengono uccisi, hanno una malattia terminale, diventano drogati, alcolisti, spacciatori, delinquenti, pedofili, stupratori, malati mentali? Come fai a mantenerlo se non c'è il lavoro? Le corna di lei?
Ma infatti, razionalmente sono d'accordissimo con quello che hai scritto. A parte che di base non mi piacciono i bambini e nemmeno le responsabilità, quindi io come padre di base sarei inutile o dannoso, il mio problema è proprio il fatto di non riuscire ad immaginare un futuro diverso che non sia quello di accasarmi e fare una famiglia. Anche se la realtà mi ricorda ogni giorno che sono lontanissimo dal realizzare ciò e nemmeno mi interessa realmente. anche perchè le fantasie sono tutte cazzatine alla Mulino Bianco, poi in realtà non c'è niente del genere, sarebbero solo rotture in più... E come dici, nessuno mai immagina davvero la moglie che cornifica, restare senza soldi, i figli disabili o inetti (come me) o drogati o altro
 
Io parlo da hkv, quindi sono ignorante in materia, so solo che sbirciando i profili insta dei miei ex amici che ora sono fidanzati, vedo solo foto di loro con la fidanzata e amiche della fidanzata che la vanno a trovare nella loro casa nuova, lui ovviamente facendo il terzo incomodo, scattando foto dove si vede lui palesemente imbarazzato dalla situazione, ma è normale, è questa la vita di coppia.
La fase più bella di una storia è proprio l'inizio, mettici pure il 2 step cioè la fase del conoscersi meglio e scopare più volte, ma se ci pensate è tutto temporaneo, è come in tutte le novità, tutto bello i primi istanti, dopo pochi mesi inizia il declino e il disinteresse.
Ho sempre invidiato quelli che si fidanzavano, pure con cessette da 5, ma carine tutto sommato, soltanto che vedere le medesime persone dopo 10 anni, mi sale una tristezza enorme, perché ridotti anche loro a una vita di coppia si, ma alla fine non entusiasmante come un tempo.
L'unica soluzione per un incel è moneymaxxare e trovarsi una np a 40 anni, fare dei figli e cercare di ritrovare quel briciolo di felicità ormai svanita da tempo, ma fare dei figli prima dei 40 lo trovo insensato, uno prima dei 40 dovrebbe solo scopare e per quelli più fortunati andare a convivere con una np, iniziando a capire cosa vuol dire avere una figa calda che ti avvolge il pisello, se nonostante ci riesci ma resti depresso, forse è meglio lasciar stare, dedicarsi al lavoro, ai soldi e rigiocarsi la partita a 40, vedendo il sesso e la vita di coppia come un qualcosa fine a se stesso.

Il problema è trovare una np che sta con te in modo fedele, una semplice senza grilli per la testa, ma è quasi impossibile, se ci pensate una np finita scuola trova subito lavoro, sapete perché, perché ci sono altri maschi che le danno una opportunità per averla tra le mani 8 ore al giorno e fottervela in tutti i sensi, stanno poco le np a trovarsi uno più ricco o entusiasmante di voi.
Basterebbe essere figli di industriali, girare con porsche, avere una attività propria e forse vi rimane appiccicata.

È per questo che dico di aspettare i 40, un'età giusta per essere il giusto depressi, sia uomini che np, da non avere più le stesse energie di un tempo, poi fino ai 45 una np è fertile, anche perché di sti tempi stanno tutte e digitare sulla tastiera, ovviamente se la tipa ha già figli non se ne parla ma uno di 40 anni può benissimo trovarsi una gattara sui 30/35.
 
Sono tutte risposte interessanti, in particolare noto un certo schema negli interventi di CrudoDaVinci, Anakin, ilDrago, ilgrande maiale, Avanguardia e rob. Qui si inseriscono le mie paranoie sul perchè ho certe fantasie che mi sembra quasi non mi appartengano. Praticamente sembrerebbe che l'evoluzione e un fortissimo condizionamento culturale (tradizioni, regole, religioni) ci abbiano spinti per millenni a comportarci in un certo modo senza farci troppe domande e fanculo chi si ribella o rimane indietro. Perchè eravamo "meno potenti" come specie in confronto alla natura in senso lato.

Solo che da un certo punto in poi, con la tecnologia e la modernità, la maggior parte delle persone si sta ribellando banalmente perchè ha (o meglio pensa)di aver alternative, salvo sclerare e correre ai ripari dopo i 40 anni, perchè di fatto negli ultimi anni è come se si fosse costruito un ponte che però finisce nel nulla. Nel senso che femminismo, hollywood (nel senso di fantasia in generale non solo il cinema), nuove ideologie, ci spingono ad agire contro-programmazione senza però suggerire o indicare un'alternativa concreta. Che ne pensate? Questo spiegherebbe questa sete forzata di libertà ed egoismo che però ci rende sempre più soli, depressi, sfiduciati e fa sì che ci facciamo molto più del male da soli e tra noi facendoci troppe domande e perdendo tempo nell'illusione di riparare a ipotetici torti subiti dal passato, dal patriarcato, religioni ecc.

Per tornare all'esempio di Matrix: è come se qui Morpheus e Trinity fossero gravemente ritardati... che svegliate a fare Neo se poi non sapete guidarlo??

Poi io non sono così vecchio e retrogrado da dire che la famiglia tradizionale è l'unica via, ben vengano altre soluzioni, ma onestamente ce ne sono? tutto quello che vedo, leggo e sento sono o fantasie irrealizzabili considerata la natura umana o robe passeggere, sfizi temporanei e narcisisitici che appunto ci fanno sentire vuoti e soli e chi può torna indietro nella vecchia via del matrimonio casa eccetera.

Perchè se mi facessero scegliere davvero liberamente io non avrei tutti sti grilli per la testa. Mi basta una donna fedele che sappia fare il suo, e io mi sveglierei e farei l'uomo. fine. Ma non funziona più così e tanti messaggi che leggo qui mi fanno sprofondare nella paura di rifiuti pesanti e corna anche da parte di cesse psicopatiche, , divorzio e problemi con case soldi, autostima e figli rincoglioniti da quest amodernità... sembra un incubo senza uscita. Mentalmente sembra di essere vittima di sindrome di Stoccolma. Più vedo che la realtà dietro le mie fantasie è merda e sono bugie o manipolazioni e so che nella realtà non funziona così, più la voglio...

Che brutto pensare di essere vissuto proprio in un periodo di transizione e magari tra un secolo o più la società avrà trovato una nuova via e la gente sarà molto più serena e ci sarà molta meno confusione perchè le volontà e le cose da fare saranno allineate, com'è sempre stato prima. noi siamo gli sfigati nati e vissuti durante la grande confusione, dove a spassarsela sono solo ed unicamente i Chad che hanno il passepartout per fare letteralmente quello che vogliono ottenendo sempre il massimo... e si torna all'apparenza.
 
per me è strano/affascinante/agghiacciante poter dire che ora a 42 anni la mia vita è uguale a quando ne avevo 24... è come essere congelati in un eterno presente... solo che il corpo invecchia (e anche i miei genitori) e molta gente intorno a me (non tutti ovviamente) fa vite dinamiche, con fasi che si susseguono e magari si alternano eripetono.

Io mi sento come se fossi uneterno ripetente nella stessa classe scolastica, solo che è pure peggio di così perchè alla fine sono sempre solo o con i mie igenitori​
Parole sante…
 
Sono tutte risposte interessanti, in particolare noto un certo schema negli interventi di CrudoDaVinci, Anakin, ilDrago, ilgrande maiale, Avanguardia e rob. Qui si inseriscono le mie paranoie sul perchè ho certe fantasie che mi sembra quasi non mi appartengano. Praticamente sembrerebbe che l'evoluzione e un fortissimo condizionamento culturale (tradizioni, regole, religioni) ci abbiano spinti per millenni a comportarci in un certo modo senza farci troppe domande e fanculo chi si ribella o rimane indietro. Perchè eravamo "meno potenti" come specie in confronto alla natura in senso lato.

Solo che da un certo punto in poi, con la tecnologia e la modernità, la maggior parte delle persone si sta ribellando banalmente perchè ha (o meglio pensa)di aver alternative, salvo sclerare e correre ai ripari dopo i 40 anni, perchè di fatto negli ultimi anni è come se si fosse costruito un ponte che però finisce nel nulla. Nel senso che femminismo, hollywood (nel senso di fantasia in generale non solo il cinema), nuove ideologie, ci spingono ad agire contro-programmazione senza però suggerire o indicare un'alternativa concreta. Che ne pensate? Questo spiegherebbe questa sete forzata di libertà ed egoismo che però ci rende sempre più soli, depressi, sfiduciati e fa sì che ci facciamo molto più del male da soli e tra noi facendoci troppe domande e perdendo tempo nell'illusione di riparare a ipotetici torti subiti dal passato, dal patriarcato, religioni ecc.

Per tornare all'esempio di Matrix: è come se qui Morpheus e Trinity fossero gravemente ritardati... che svegliate a fare Neo se poi non sapete guidarlo??

Poi io non sono così vecchio e retrogrado da dire che la famiglia tradizionale è l'unica via, ben vengano altre soluzioni, ma onestamente ce ne sono? tutto quello che vedo, leggo e sento sono o fantasie irrealizzabili considerata la natura umana o robe passeggere, sfizi temporanei e narcisisitici che appunto ci fanno sentire vuoti e soli e chi può torna indietro nella vecchia via del matrimonio casa eccetera.

Perchè se mi facessero scegliere davvero liberamente io non avrei tutti sti grilli per la testa. Mi basta una donna fedele che sappia fare il suo, e io mi sveglierei e farei l'uomo. fine. Ma non funziona più così e tanti messaggi che leggo qui mi fanno sprofondare nella paura di rifiuti pesanti e corna anche da parte di cesse psicopatiche, , divorzio e problemi con case soldi, autostima e figli rincoglioniti da quest amodernità... sembra un incubo senza uscita. Mentalmente sembra di essere vittima di sindrome di Stoccolma. Più vedo che la realtà dietro le mie fantasie è merda e sono bugie o manipolazioni e so che nella realtà non funziona così, più la voglio...

Che brutto pensare di essere vissuto proprio in un periodo di transizione e magari tra un secolo o più la società avrà trovato una nuova via e la gente sarà molto più serena e ci sarà molta meno confusione perchè le volontà e le cose da fare saranno allineate, com'è sempre stato prima. noi siamo gli sfigati nati e vissuti durante la grande confusione, dove a spassarsela sono solo ed unicamente i Chad che hanno il passepartout per fare letteralmente quello che vogliono ottenendo sempre il massimo... e si torna all'apparenza.
Credo che tutte queste domande che tu ti poni siano parte della tua razionalità e sensibilità di uomo, le esperienze che viviamo e quelle che non viviamo ma accettiamo, ci forgiano e ci rendono quello che siamo. La massa delle persone segue appunto delle verità imposte per comodità dall'alto, sono delle limitazioni volte a contenere la violenza insita nelle profondità oscure dell'animo, ad ottunderlo tramite piaceri effimeri che richiedono però energie e tempo (il calcio, la politica annacquata, il farsi la famiglia perché i parenti vogliono così, la piaga della pornografia online, i giochi d'azzardo, il consumismo portato all'esasperazione e riversato come ricatto nelle relazioni sentimentali, gli stessi social media veicolo di messaggi volti a dividere).
Di fronte a tutto ciò uno con la profondità e lucidità di pensiero come Nietzsche ci è letteralmente impazzito, resosi conto delle catene e della finitezza umana (arrivato a considerare la morte di Dio pur di trovare un senso). Le categorie più deboli, gli scemi, la maggioranza delle donne, gli utili idioti accettano passivamente quello che viene loro proposto e ci stanno anche bene in questa melma, chi ha un minimo di cervello, sensibilità, capacità caratteriale votata all'introspezione oppure semplicemente è cresci tra batoste e repressione vede tutte le storture. Una soluzione personale: o fuggi o comprendi, combattere serve a poco. La fuga dalla vita potrà andare bene per un po' ma poi è il corpo stesso che ti farà capire che non è possibile una scissione tra la mente razionale e la pulsione vitale. È inutile cercare di affidarsi ad una donna per compensare le proprie mancanze, quelle devi risolverle da te, una cosa straordinaria è che i consapevoli hanno capito tutto già a 15-16-17 anni se vorranno riprodursi o meno, come se nel loro inconscio profondo avessero già presagito l'inutilità di portare avanti il seme della violenza e dell'irrazionalita, comune ai più ( lessi un libretto di Yukio Mishima, Sole e Acciaio, che lo spiega splendidamente questo concetto). Soluzioni più pratiche a questo le riscontro nel fare stancare il corpo il più possibile ( esercizio fisico e sesso fine a se stesso a pagamento o per botta di culo quando capita ) per cercare di equilibrare le pulsioni. Abbiamo capito di essere morti pensanti iperattivi, possiamo solo limitare i danni dell'esistenza.
 
Sono tutte risposte interessanti, in particolare noto un certo schema negli interventi di CrudoDaVinci, Anakin, ilDrago, ilgrande maiale, Avanguardia e rob. Qui si inseriscono le mie paranoie sul perchè ho certe fantasie che mi sembra quasi non mi appartengano. Praticamente sembrerebbe che l'evoluzione e un fortissimo condizionamento culturale (tradizioni, regole, religioni) ci abbiano spinti per millenni a comportarci in un certo modo senza farci troppe domande e fanculo chi si ribella o rimane indietro. Perchè eravamo "meno potenti" come specie in confronto alla natura in senso lato.

Solo che da un certo punto in poi, con la tecnologia e la modernità, la maggior parte delle persone si sta ribellando banalmente perchè ha (o meglio pensa)di aver alternative, salvo sclerare e correre ai ripari dopo i 40 anni, perchè di fatto negli ultimi anni è come se si fosse costruito un ponte che però finisce nel nulla. Nel senso che femminismo, hollywood (nel senso di fantasia in generale non solo il cinema), nuove ideologie, ci spingono ad agire contro-programmazione senza però suggerire o indicare un'alternativa concreta. Che ne pensate? Questo spiegherebbe questa sete forzata di libertà ed egoismo che però ci rende sempre più soli, depressi, sfiduciati e fa sì che ci facciamo molto più del male da soli e tra noi facendoci troppe domande e perdendo tempo nell'illusione di riparare a ipotetici torti subiti dal passato, dal patriarcato, religioni ecc.

Per tornare all'esempio di Matrix: è come se qui Morpheus e Trinity fossero gravemente ritardati... che svegliate a fare Neo se poi non sapete guidarlo??

Poi io non sono così vecchio e retrogrado da dire che la famiglia tradizionale è l'unica via, ben vengano altre soluzioni, ma onestamente ce ne sono? tutto quello che vedo, leggo e sento sono o fantasie irrealizzabili considerata la natura umana o robe passeggere, sfizi temporanei e narcisisitici che appunto ci fanno sentire vuoti e soli e chi può torna indietro nella vecchia via del matrimonio casa eccetera.

Perchè se mi facessero scegliere davvero liberamente io non avrei tutti sti grilli per la testa. Mi basta una donna fedele che sappia fare il suo, e io mi sveglierei e farei l'uomo. fine. Ma non funziona più così e tanti messaggi che leggo qui mi fanno sprofondare nella paura di rifiuti pesanti e corna anche da parte di cesse psicopatiche, , divorzio e problemi con case soldi, autostima e figli rincoglioniti da quest amodernità... sembra un incubo senza uscita. Mentalmente sembra di essere vittima di sindrome di Stoccolma. Più vedo che la realtà dietro le mie fantasie è merda e sono bugie o manipolazioni e so che nella realtà non funziona così, più la voglio...

Che brutto pensare di essere vissuto proprio in un periodo di transizione e magari tra un secolo o più la società avrà trovato una nuova via e la gente sarà molto più serena e ci sarà molta meno confusione perchè le volontà e le cose da fare saranno allineate, com'è sempre stato prima. noi siamo gli sfigati nati e vissuti durante la grande confusione, dove a spassarsela sono solo ed unicamente i Chad che hanno il passepartout per fare letteralmente quello che vogliono ottenendo sempre il massimo... e si torna all'apparenza.
considera che queste "sfighe" sono cicliche e vanno e vengono nei secoli. C'è una generazione chiamata la generazione perduta (lost generation) e puoi solo immaginare nei secoli precedenti quante generazioni non hanno potuto godere di periodo di benessere che magari quella successiva ha goduto. Non puoi farci nulla, vivi questo tempo e in questo tempo devi sopravvivere finchè puoi.
 
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