Il Natale, la festa più triste

Ruiner

Well-known member
Tra un giorno arriverà Dicembre questo significa che siamo sempre più vicini a Natale. La gente inizia a spendere soldi nei vari negozi, le luci e gli addobbi in giro per la città rallegrano l'atmosfera, il clima che si respira in giro sa di abbracci e felicità, in famiglia si aiutano a vicenda per addobbare la casa, le coppie si tengono per mano guardando le vetrine indecisi su che regalo prendere, la gente inizia ad organizzarsi per il cenone e i bambini fanno la lista di cosa vorrebbero sotto l'albero. Questo è come una persona normale passerà questa festa. E poi ci sono io, dove il brio del Natale è soltanto un lontano ricordo appartenente al me bambino di molto tempo fa, ignaro di quello che la vita aveva in serbo per lui, giocavo spensierato ed aspettavo con ansia il momento di aprire i regali, cavolo se mi piaceva, avevo gli occhi lucidi di un bambino che aveva sofferto ma che in quel momento guariva dando spazio a quello che per me era il significato di felicità. Adesso tutto questo si riversa in un sentimento di disprezzo e completa apatia. Non sopporto più nulla di questa festa, odio la gente e detesto sapere che sono felici, che lì fuori c'è qualcuno che con orgoglio brinda a qualcosa di nuovo, ad un obbiettivo raggiunto, ad un matrimonio o a qualcosa di comunque positivo. Detesto vedere la felicità altrui perchè la mia se n'è andata tempo fa e non è più tornata. Non c'è nulla che mi rende contento, la mia vita va di merda, la famiglia è sfasciata, non ho un soldo, non trovo lavoro, non riesco a trovare qualcuno che mi ami per come sono anche se faccio schifo, cosa dovrei festeggiare? Cosa è successo a quel me bambino di molti anni fa, possibile che la vita mi abbia trasformato in mostro? La verità forse è che odio così tanto me stesso che non mi rendo conto che i tempi sono cambiati, sono cresciuto e i problemi sono soltanto aumentati. Ormai il Natale è un lontano ricordo ma vorrei veramente tornare indietro e assaporare un'ultima volta quella sensazione che chiamavo felicità.
 
Tra un giorno arriverà Dicembre questo significa che siamo sempre più vicini a Natale. La gente inizia a spendere soldi nei vari negozi, le luci e gli addobbi in giro per la città rallegrano l'atmosfera, il clima che si respira in giro sa di abbracci e felicità, in famiglia si aiutano a vicenda per addobbare la casa, le coppie si tengono per mano guardando le vetrine indecisi su che regalo prendere, la gente inizia ad organizzarsi per il cenone e i bambini fanno la lista di cosa vorrebbero sotto l'albero. Questo è come una persona normale passerà questa festa. E poi ci sono io, dove il brio del Natale è soltanto un lontano ricordo appartenente al me bambino di molto tempo fa, ignaro di quello che la vita aveva in serbo per lui, giocavo spensierato ed aspettavo con ansia il momento di aprire i regali, cavolo se mi piaceva, avevo gli occhi lucidi di un bambino che aveva sofferto ma che in quel momento guariva dando spazio a quello che per me era il significato di felicità. Adesso tutto questo si riversa in un sentimento di disprezzo e completa apatia. Non sopporto più nulla di questa festa, odio la gente e detesto sapere che sono felici, che lì fuori c'è qualcuno che con orgoglio brinda a qualcosa di nuovo, ad un obbiettivo raggiunto, ad un matrimonio o a qualcosa di comunque positivo. Detesto vedere la felicità altrui perchè la mia se n'è andata tempo fa e non è più tornata. Non c'è nulla che mi rende contento, la mia vita va di merda, la famiglia è sfasciata, non ho un soldo, non trovo lavoro, non riesco a trovare qualcuno che mi ami per come sono anche se faccio schifo, cosa dovrei festeggiare? Cosa è successo a quel me bambino di molti anni fa, possibile che la vita mi abbia trasformato in mostro? La verità forse è che odio così tanto me stesso che non mi rendo conto che i tempi sono cambiati, sono cresciuto e i problemi sono soltanto aumentati. Ormai il Natale è un lontano ricordo ma vorrei veramente tornare indietro e assaporare un'ultima volta quella sensazione che chiamavo felicità.
nah l’estate è peggio:

vedere tutti quegli ombelichi da fuori e le cosce scoperte mi fa venire voglia di castrarmi.
Avere il pene e non poter scopare (o ricevere affetto in generale) mi chiedo perché la natura me lo abbia dato.
 
Se hai molti molti soldi si trasforma nella festa più bella che c'è soprattutto perché le np cominciano a fare moine per farsi comprare qualcosa da 3000 euro per poi fare gara con le amiche a chi ha ricevuto il regalo più costoso.
Un mio conoscente si è rovinato con una np dopo il regalo di natale abbastanza costoso, alla befana lei li ha fatto il regalo a lui mollandolo e li ha capito che stava con lui per i soldini. E parliamo di una di 40 anni non di 20 e lui ne aveva 45
 
@Ruiner guarda, noi 2 condividiamo una storia molto simile. Il 90% delle nostre vite è uguale praticamente, quindi ti capisco perfettamente. Io fino a qualche anno fa adoravo il Natale, ma ora per me è un incubo. Un vero e proprio inferno psicologico. Il Natale per persone come noi è il periodo più brutto dell'anno, proprio perché ci sbatte in faccia con tutta la sua brutalità quanto siamo dei falliti e che abbiamo perso su tutta la linea...
 
@Ruiner guarda, noi 2 condividiamo una storia molto simile. Il 90% delle nostre vite è uguale praticamente, quindi ti capisco perfettamente. Io fino a qualche anno fa adoravo il Natale, ma ora per me è un incubo. Un vero e proprio inferno psicologico. Il Natale per persone come noi è il periodo più brutto dell'anno, proprio perché ci sbatte in faccia con tutta la sua brutalità quanto siamo dei falliti e che abbiamo perso su tutta la linea...
Io l'ho accettato, whitepill pura. Sono in Pace col Mondo, col Creato. Sono come San Francesco d'Assisi.
 
Il Natale è bello, per quelli come noi, solamente da bambini. Ora, è solo una ricorrenza in cui si viene rinfacciata la cruda realtà della solitudine sentimentale: pensare che gli altri (quelli idonei) porteranno la propria ragazza al parnzo/cena di famiglia e non subire le solite domande dal parentame, mi mette una depressione estrema che mi verrebbe proprio da suicidarmi.
Poi le coppiette che si scambieranno regali ed altre cose crudissime riguardanti il Natale.
 
Sarebbe fantastico se il vento facesse cadere uno di quegli abeti di natale giganti addosso ad una comitiva di np, spaccandogli la zucca🤗🤗🤗

Astro del ciel🎶🎶🎶 ....come sei bel🎶🎶🎶
 
Ormai il Natale non lo vivo più con la stessa allegria e spensieratezza di quando avevo 15/16 anni ed ero un ingenuo blupillato, ignaro dell'esistenza della redpill...

L'ultimo Natale l'ho trascorso annoiandomi a morte coi parenti che mi rompevano la minchia con le solite domande tipo "Eh ma quando la porti la fidanzata?" "Perfino tua cugina di 11 anni ha il fidanzatino e tu sei ancora solo, ma cosa aspetti?"

Sentendo dirmi frasi simili mi veniva una voglia indescrivibile di prenderli e appenderli ad un gancio
 
Ormai il Natale non lo vivo più con la stessa allegria e spensieratezza di quando avevo 15/16 anni ed ero un ingenuo blupillato, ignaro dell'esistenza della redpill...

L'ultimo Natale l'ho trascorso annoiandomi a morte coi parenti che mi rompevano la minchia con le solite domande tipo "Eh ma quando la porti la fidanzata?" "Perfino tua cugina di 11 anni ha il fidanzatino e tu sei ancora solo, ma cosa aspetti?"

Sentendo dirmi frasi simili mi veniva una voglia indescrivibile di prenderli e appenderli ad un gancio
A me quando fanno queste domande rispondo sempre con "ironia aggressiva". Tipo ad esempio quando mi dicono "le tue cugine si laureano, vanno all'estero, si fidanzato e hanno tanti amici". E tu? Io rispondo sempre "mi fa piacere per loro. Dopo le scrivo e le chiedo scusa se sono costrette a respirare la mia stessa aria".
 
Ormai il Natale non lo vivo più con la stessa allegria e spensieratezza di quando avevo 15/16 anni ed ero un ingenuo blupillato, ignaro dell'esistenza della redpill...

L'ultimo Natale l'ho trascorso annoiandomi a morte coi parenti che mi rompevano la minchia con le solite domande tipo "Eh ma quando la porti la fidanzata?" "Perfino tua cugina di 11 anni ha il fidanzatino e tu sei ancora solo, ma cosa aspetti?"

Sentendo dirmi frasi simili mi veniva una voglia indescrivibile di prenderli e appenderli ad un gancio
Dovevi ubriacarti caro!!!
 
Il Natale in sè lo sopporto perché ho una famiglia che non scassa il cazzo con domande inutili e perché mi "diverto" (ovviamente non come da bambino) coi cugini incel come me, mio padre e i 3 zii. Il problema vero è aprire i social e vedere gli altri (anche 6-7 anni più piccoli) vivere ed essere adulti neurotipici e non dei 12enni semi-autistici in corpi da 22enne
 
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