Ruiner
Well-known member
Sono sempre più convinto che le donne non abbiano dei reali sentimenti, cioè provano amore ma non come gli uomini. Se per gli uomini innamorarsi è prendersi cura del partner, stargli accanto, proteggerlo, per loro è pura convenienza. Mi spiego meglio, l'unione di una donna con un uomo ha tre principali motivi solitamente che sono: non rimanere sola, avere le basi per un futuro solido, procreare. Adesso immaginiamo tutto questo in natura ad esempio con dei mammiferi, cosa fa la femmina? va in calore, sceglie il maschio alpha del branco, procrea e poi cresce i cuccioli. Bene la funzione del maschio finisce là fondamentalmente, poi da lì la femmina andrà in cerca di altri maschi nel periodo fertile, procrea e così via. Prendendo ciò che dico con le pinze, basandomi però su ciò che ho detto e "riportandolo" nella società e quindi sulla vita dell'uomo, non è forse la stessa funzione? Cioè l'utilità dell'uomo dopo aver procreato (sempre nell'ottica femminile) finisce là. Ci sarebbero altri fattori come prendersi cura della famiglia ad esempio ma lasciamo perdere per il momento. Quindi la donna dopo aver figliato fondamentalmente se non prova più nulla (perchè abbiamo detto che l'amore per la donna funziona diversamente) prende e trova un altro uomo. Basandoci su questo, e sapendo che la donna è più incline a tradire nella società odierna, è mai possibile che a questo punto il tradimento sia qualcosa che hanno di innato e si portano dietro da secoli? Qualcosa che hanno nel loro DNA per assicurare l'evoluzione? Ci tengo a precisare che questa è una cosa pensata così a cazzo, però forse potrebbe avere un minimo di senso.