CrudistaCarnivoro
Well-known member
Ogni giorno che passa ci avviciniamo sempre più e inesorabilmente alla fine della nostra esistenza. Il tempo non puoi fermarlo, ti scivola tra le mani senza che tu lo possa controllare, ti accorgi della sua importanza solo quando è passato, l'angoscia, la disperazione e i rimpianti ti attanagliano quando realizzi quanto ne hai sprecato, ciò che ti sei perso e ciò CHE NON HAI VISSUTO... Esclusa l'infanzia dove non abbiamo praticamente potere di decisione, dall'adolescenza in poi siamo in gran parte padroni del nostro destino, fare esperienze di vita sia con gli amici che con le np, realizzarsi sul piano lavorativo, raggiungere obbiettivi concreti tipo comprare una casa, farsi una famiglia ecc... avere carenze in uno di questi campi ti lascerà inevitabilmente con dei vuoti dentro, quella sensazione di aver sprecato parte della propria vita in cui avresti potuto fare scelte diverse o che sei stato per diversi motivi impossibilitato a vivere.
Ammetto che ultimamente ci sto pensando molto, sento la pressione del dover fare qualcosa per smuovere la mia vita, ho già molti rimpianti legati all'adolescenza e il mio timore è quello di arrivare ai 30 accumulando anche i rimpianti dei 20 e così via.
Voi che rapporto avete con il tempo che passa? Lo vivete con tranquillità oppure con l'ansia di diventare dei vecchi rancorosi verso voi stessi?
Ammetto che ultimamente ci sto pensando molto, sento la pressione del dover fare qualcosa per smuovere la mia vita, ho già molti rimpianti legati all'adolescenza e il mio timore è quello di arrivare ai 30 accumulando anche i rimpianti dei 20 e così via.
Voi che rapporto avete con il tempo che passa? Lo vivete con tranquillità oppure con l'ansia di diventare dei vecchi rancorosi verso voi stessi?