Il treno è passato e non tornerà indietro

A me importa relativamente poco della mancanza in se della validità durante il periodo scolastico, perchè comunque sono consapevole che ho ancora una vita davanti e molte esperienze da poter fare, ma il sapere che quell'amore puro e vergine che si verifica SOLO tra i banchi di scuola non tornerà mai più, mi distrugge mentalmente. Ieri, mentre guardavo il telefono, ascoltavo le conversazioni al telefono delle amiche di mia sorella che dovrebbero iniziare la prima superiore. Erano tutte eccitate al pensiero di entrare alle superiori, sfoderando i nuovi outfit, le nuove unghie, il nuovo taglio di capelli, le nuove scarpe, tonnellate di profumo il tutto mentre discutevano animatamente sulla possibilità di capitare in classe con qualche bel ragazzo, tra una risatina e l'altra.
Non c'è neanche da dirvelo, stanotte non ho chiuso occhio. Pensare a tutte le esperienze che potranno fare durante questi 5 anni, mi vengono i brividi...


non è mica amore quello di tua cugina, lo definirei più una relazione tra padrone e lavoratore. Lei fa la brava e lui la ricompensa con viaggi costosi e sborra di ottima qualità. Non è una relazione sana, triste vedere come si è arrivati normalizzare ciò.
Brutale cazzo...inutile dire che tua sorella vivrà 100000 volte più di te....
 
Tra pochi minuti inizierà la scuola, un luogo in cui ho passato i precedenti 13 anni della mia vita.
Il pensiero che tutti quei momenti felici e di spensieratezza, risate tra i banchi, prese per il culo verso i prof, bigliettini sotto le maniche, uscite in bagno che si trasformavano in passeggiate per tutto l'istituto, chiacchierate coi bidelli e momenti passati in compagnia durante le ricreazioni.
Tutto sommato sono stati anni tranquilli quelli da studente, però non potrò far altro che mordermi le mani da qua fino all'eternità pensando al fatto che non avrò mai la validazione scolastica, le toccatine sotto banco, i baci passionali tra i corridoi, gli abbracci durante le ricreazioni, le scopate nei bagni, le dolci parole dette con la tenerezza che solo una ragazzina innocente veramente innamorata può dire.

Il treno è passato e non tornerà più indietro, tutte queste esperienze non potrò mai più viverle. Tutto ciò peserà sempre, non importa cosa otterrò nella mia vita, che traguardi raggiungerò, questa mancanza me la porterò dietro per tutta la vita.
La fine del liceo non la vissi bene, in verità neppure la fine delle elementari e poi delle medie.
Tutta questa nostalgia per le cazzate che si facevano, per gli scherzi, per le battaglie con il cancellino, per le lunghe chiacchierate durante l' ora di educazione fisica ecc. tuttora la sento, a 46 anni, si vede che la vita adulta la vivo male.
Con le ragazze non feci nulla al liceo, ne dentro ne fuori. Con le compagne parlavo poco, perché le sentivo distanti, non mi stimolavano, tra l' altro quelle con cui parlavo un poco a fine della quinta superiore si unirono al professore di disegno (se le portava in casa) per mettermi alla gogna accusandomi di cose non vere. Mentre altri compagni amici miei si buttavano a socializzare con le compagne, davvero mi chiedevo cosa ci trovassero. I compagni maschi che facevano le prime esperienze lo facevano con ragazze di altre classi oppure di altre scuole, con le compagne di classe invece andavano a studiare in casa oppure uscivano la notte tutti assieme, ma di sentimentale o sessuale non ci fu niente, una parte delle compagne era interessata a ragazzi esterni in genere più grandi, una si era fidanzata con un profugo bosniaco musulmano, le altre erano di quelle secchione bravissime a scuola che uscivano poco o niente.
Diciamo che iniziare a fare le prime esperienze in età scolastica è meglio, perché si parte più preparati, corazzati, ma sbagli secondo me ad idealizzare i primi amori, a scorgere una purezza che non c'è. Anzitutto la purezza è definita dall' animo, dai valori, dai sentimenti, e non da un bodycount, da una vagina inviolata. Secondo, le ragazzine in preda alle prime tempeste ormonali si trovano nell'età in cui piace maggiormente il ragazzo che fa i cazzi che vuole, che è maleducato, che è furbo, disonesto, che non ha principi, che fa lo spiritoso, che esce sempre, ed alcune coppie in cui lui è il bravo ragazzino che fa i compiti, non sempre sia chiaro, la ragazza si è messa tanto per fare le prime esperienze con uno che piace ai genitori, in modo che non abbia rotture di scatole, poi quando si sente più forte lo mollerà per uno che la fa bagnare, che la stimola veramente, che sia uno molto più grande oppure il tattuato buzzurro volgare, od il modaiolo sempre in discoteca e locali.
Preferisco le relazioni tra persone più mature, consapevoli e che hanno mangiato pane duro.
 
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Preferisco le relazioni tra persone più mature, consapevoli e che hanno mangiato pane duro.
Anche io la penso come te. Generalmente le relazioni over 25 (ma fai anche over 30 al giorno d’oggi) sono quelle che hanno più senso, più mature e consapevoli. Fino a quell’età bisognerebbe prenderle per come sono, senza fasciarsi troppo la testa e non fare l’errore di idealizzarle, ma già lo scrissi in un post tanto tempo fa ricordo
 
Io non solo non ho avuto nulla di quello che descrive OP, mentre molti miei compagni lo ottenevano senza problemi, ma ho subito di quei bullismi e di quelle crudezze che non potete neanche immaginare perché ero bruttissimo oltre che nano. Probabilmente molti dei miei disagi psichici, oltre che la depressione e l'essere blackpillato, derivano dalle angherie e crudezze subìte in quel periodo maledetto. Ancora oggi spesso ho degli incubi che riguardano la scuola.
 
La fine del liceo non la vissi bene, in verità neppure la fine delle elementari e poi delle medie.
Tutta questa nostalgia per le cazzate che si facevano, per gli scherzi, per le battaglie con il cancellino, per le lunghe chiacchierate durante l' ora di educazione fisica ecc. tuttora la sento, a 46 anni, si vede che la vita adulta la vivo male.
Con le ragazze non feci nulla al liceo, ne dentro ne fuori. Con le compagne parlavo poco, perché le sentivo distanti, non mi stimolavano, tra l' altro quelle con cui parlavo un poco a fine della quinta superiore si unirono al professore di disegno (se le portava in casa) per mettermi alla gogna accusandomi di cose non vere. Mentre altri compagni amici miei si buttavano a socializzare con le compagne, davvero mi chiedevo cosa ci trovassero. I compagni maschi che facevano le prime esperienze lo facevano con ragazze di altre classi oppure di altre scuole, con le compagne di classe invece andavano a studiare in casa oppure uscivano la notte tutti assieme, ma di sentimentale o sessuale non ci fu niente, una parte delle compagne era interessata a ragazzi esterni in genere più grandi, una si era fidanzata con un profugo bosniaco musulmano, le altre erano di quelle secchione bravissime a scuola che uscivano poco o niente.
Diciamo che iniziare a fare le prime esperienze in età scolastica è meglio, perché si parte più preparati, corazzati, ma sbagli secondo me ad idealizzare i primi amori, a scorgere una purezza che non c'è. Anzitutto la purezza è definita dall' animo, dai valori, dai sentimenti, e non da un bodycount, da una vagina inviolata. Secondo, le ragazzine in preda alle prime tempeste ormonali si trovano nell'età in cui piace maggiormente il ragazzo che fa i cazzi che vuole, che è maleducato, che è furbo, disonesto, che non ha principi, che fa lo spiritoso, che esce sempre, ed alcune coppie in cui lui è il bravo ragazzino che fa i compiti, non sempre sia chiaro, la ragazza si è messa tanto per fare le prime esperienze con uno che piace ai genitori, in modo che non abbia rotture di scatole, poi quando si sente più forte lo mollerà per uno che la fa bagnare, che la stimola veramente, che sia uno molto più grande oppure il tattuato buzzurro volgare, od il modaiolo sempre in discoteca e locali.
Preferisco le relazioni tra persone più mature, consapevoli e che hanno mangiato pane duro.
la mia modesta opinione si basa sul valutare le esperienze amorose scolastiche come fondamentali per lo sviluppo dell'individuo in se, questo non vuol dire che dopo non potrai goderti altre relazioni adulte, o addirittura potresti trovare più avvincenti le relazioni tra uomo e donna maturi, come nel tuo caso, ma nulla potrà sostituire quella carenza d'affetto.
E' proprio negli anni dell'adolescenza che ogni minima interazione è pura, non è condizionata da fattori esterni o dalla malizia che solo noi adulti possiamo avere. Tutto ciò che avviene dopo è importante, certo, ma non potrà mai essere messo a confronto con il primo amore, la prima cotta adolescenziale. La purezza che intendo io non è carnale, pure una donna 25enne vergine non avrà mai la stessa innocenza di una ragazzina di 15 anni, quando anche tu hai 15 anni, quel tipo di relazione non te la può dare una qualsiasi donna superati i 20 anni.

Abbiamo constatato più volte che le esperienze amorose scolastiche sono molto rare, pochissimi riescono davvero a vivere queste situazioni, ed infatti è proprio quello il motivo per cui molti faticano tremendamente a creare relazioni umane, esattamente come vediamo oggi giorno. Puoi anche scappare dalla vita o nasconderti, ma prima o poi dovrai pagarne il prezzo.
 
la mia modesta opinione si basa sul valutare le esperienze amorose scolastiche come fondamentali per lo sviluppo dell'individuo in se, questo non vuol dire che dopo non potrai goderti altre relazioni adulte, o addirittura potresti trovare più avvincenti le relazioni tra uomo e donna maturi, come nel tuo caso, ma nulla potrà sostituire quella carenza d'affetto.
E' proprio negli anni dell'adolescenza che ogni minima interazione è pura, non è condizionata da fattori esterni o dalla malizia che solo noi adulti possiamo avere. Tutto ciò che avviene dopo è importante, certo, ma non potrà mai essere messo a confronto con il primo amore, la prima cotta adolescenziale. La purezza che intendo io non è carnale, pure una donna 25enne vergine non avrà mai la stessa innocenza di una ragazzina di 15 anni, quando anche tu hai 15 anni, quel tipo di relazione non te la può dare una qualsiasi donna superati i 20 anni.

Abbiamo constatato più volte che le esperienze amorose scolastiche sono molto rare, pochissimi riescono davvero a vivere queste situazioni, ed infatti è proprio quello il motivo per cui molti faticano tremendamente a creare relazioni umane, esattamente come vediamo oggi giorno. Puoi anche scappare dalla vita o nasconderti, ma prima o poi dovrai pagarne il prezzo.
Non aver fatto esperienze durante l' adolescenza crea delle lacune, tuttavia se ti rimetti in carreggiata attorno ai 20 anni è tutto a posto. Il problema è quando lo stallo, l' immobilismo, perdurano molto oltre, così le lacune si accumulano e si diventa dei disabili socio-relazionali, oltrettutto poco attrativi. Ci vuole un pò di fortuna, perché è questione di beccare le persone giuste.

Sull' assenza di malizia nell' adolescenza, io non concordo, anzi, appena si entra nell' adolescenza è un' esplosione di tutti gli aspetti negativi dell' animo umano, compresi opportunismo, superficialità, materialismo, narcisismo, invidia, o perlomeno questa è stata l' esperienza che ho avuto.
 
Stanotte non ho chiuso occhio perché tormentato dai brutti ricordi delle superiori che il mio cervello malato decide di far riemergere dalla pece anziché rallentare per permettermi di dormire. Io a quell'epoca ero basso (lo sono ancora, non è che sono cresciuto, ho smesso di crescere verso i 15 anni), occhialuto, brutto, insicuro, timido e forse anche autistico. Ho subito di quei bullismi fisici e psicologici, anche dalle femmine, che voi non avete idea. Io non ci do tanto peso perché spesso questi ricordi sprofondano e non ci penso, ma a volte tornano ed è davvero poco piacevole. Per fortuna almeno non mi menavano o non mi aspettavano fuori da scuola per scavallarmi, quel trattamento era riservato a quelli purtroppo messi ancora peggio di me, io subivo più che altro soprusi fisici perché ero veramente un nanetto da giardino e pure magro, e bullismi psicologici vari, mi rubavano la roba, anche i libri, e generalmente ero escluso da tutto e le femmine mi schifavano apertamente (o peggio ancora facevano finta che io gli piacessi per farsi fare regali, compiti e altre cose, questi ultimi prima della depressione grave che mi ha fatto passare da secchione a pluribocciato perché non potevo più studiare e avevo TUTTI contro).

Vabbè fanculo porcod**, quel periodo è stato davvero un inferno, anche se alle medie stavo bene, eravamo in pochi e tutti dello stesso paese, non c'era tra l'altro quasi nessun bullo (erano la minoranza dove sono andato io alle medie e se qualcuno bullava un altro veniva quasi sempre schifato dal resto della gente del gruppo, perché appunto ci conoscevamo tutti). Addirittura alle medie avevo anche un paio di ragazzine che mi venivano dietro ma io ero un po' immaturo e non me ne sono mai accorto e comunque preferivo giocare con gli amici e coi videogiochi e uscire piuttosto che fare ste smancerie, ovviamente tutto è finito verso la terza media quando poi sono diventato brutto e ho smesso di crescere in altezza.

Io sono tra l'altro stato perseguitato dalla sfiga, perché dopo le medie TUTTI i miei ex compagni sono finiti in due classi nella succursale, io invece nell'istituto principale in una classe da solo, in una classe dove (anche se all'epoca erano rari rispetto a oggi) c'erano anche maranza e negri poco raccomandabili oltre che napoletani pluribocciati e altra feccia, ovviamente DA SOLO, non potevo vedere gli amici neanche all'intervallo perchè appunto erano nella succursale, io da solo a subire bullismo proprio dal primo giorno, dal primo minuto delle superiori, l'inferno è iniziato subito e senza alcun preavviso...

Purtroppo per me non è mai neanche iniziata, sono diventato brutto troppo presto e da lì è solo peggiorata. Per ottenere qualsiasi cosa ho dovuto farmi 100 volte il culo di un normaloide o di un bello o di uno alto. Devo solo trovare il coraggio per ropemaxxare, ma non manca molto eh, ormai la mia psiche è completamente distrutta da innumerevoli crudezze subite. Io penso che la mia vita sia stata completamente alterata e ogni possibilità annientata da ciò che ho subito alle medie, se avessi insistito coi miei per farmi mettere in classe con i miei compagni delle medie forse oggi non sarei qui, tutto è iniziato quel maledetto giorno che sono entrato in quella classe delle superiori.
 
Il treno non mi ha messo sotto purtroppo
meno male che hai latarghetta whitepillato..

cmq concordo il treno non è mai passato neanche io credo di aver mai avuto una possibilità ne in termini di relazioni ne in nessun altro termine..
non ci sono proprio le possibilità di riscattarti o di farti una vita normale. te le devi creare da solo, cosa che nelle relazioni ad esempio non è possibile..

perdi tempo a conoscere una persona e nel frattempo invecchi.
stessa cosa per il discorso famiglia, a me ad esempio è sempre piaciuto il natale.. mettiamo che ti metti in testa di passare un bel natale con famiglia numerosa.. anche con tutto l impegno del mondo come ottieni una cosa del genere che non dipende da te?
 
meno male che hai latarghetta whitepillato..

Ho già spiegato quando chiesi la targhetta la mia versione della whitepill
che poi in realtà non mi posso identificare in una singola "versione" delle pillole, ho pensieri black/white/red a seconda dell'argomento e anche dallo stato d'animo, che ovviamente varia, non sempre mi riconosco in una singola ideologia, siamo esseri profondamente contraddittori dopo tutto...


cmq concordo il treno non è mai passato neanche io credo di aver mai avuto una possibilità ne in termini di relazioni ne in nessun altro termine..

Te sei bacato nella testa frà, se non hai mai avuto possibilità di avere relazioni durature è solamente colpa tua
 
Ultima modifica:
colpa mia dove.. che mi sono beccato sempre delle traditrici che moggavo pure.. io ero normale loro erano bruttine.. anzi azzarderei a dire che ero anche decente a 18-20 anni. mi sono messo con una troietta con fisico da ninfetta ma faccia bruttina

mentre ci mettevamo insieme ha fatto una sega ad un altro.. gli ha rotto il filetto.. colpa mia?

solo una volta.. l unica brava l ho tradita io e ho rovinato tutto li ho sbagliato io e data la mia onestà gliel ho anche detto potevo stare zitto . ma una volta su 6
 
però non potrò far altro che mordermi le mani da qua fino all'eternità pensando al fatto che non avrò mai la validazione scolastica, le toccatine sotto banco, i baci passionali tra i corridoi, gli abbracci durante le ricreazioni, le scopate nei bagni, le dolci parole dette con la tenerezza che solo una ragazzina innocente veramente innamorata può dire.

Il treno è passato e non tornerà più indietro, tutte queste esperienze non potrò mai più viverle. Tutto ciò peserà sempre, non importa cosa otterrò nella mia vita, che traguardi raggiungerò, questa mancanza me la porterò dietro per tutta la vita.


Sagge parole, contava solo questo, perché le esperienze fatte nel periodo dell'adolescenza, dove la Mente non è ancora
contaminata dalla sporcizia dell'essere adulti, sono e saranno il tuo bagaglio di memoria futuro.

Io alle Medie non ho vissuto nulla, alle Superiori ho vissuto qualche esperienza scolastica,
ma comunque molto poco rispetto a ciò che desideravo vivere, ed ora sono un adulto insoddisfatto e depresso.
 
C'è sempre tempo fra. Pensiamo positivo, almeno su questo.

Quando passi i 30 ti rendi conto che la speranza a cui ti aggrappi è solo una stupida fantasia.

La verità è che man mano che passano gli anni, le occasioni vanno calando.

Certo puoi piacere anche a 40/50 anni, magari le tue colleghe di lavoro ti fanno buono, ma tu sarai colmo di un passato non vissuto
e loro non saranno i fiori freschi che desideravi 20 anni prima, in sostanza ti resteranno le ossa, gli avanzi di quelli
che hanno mangiato prima di te.

A quel punto rinuncio pure ad una scopata.
 
Le scopate in bagno forse solo nei film di Salieri. Attento ora a non arrivare a 50 anni come me con gli stessi rimpianti.Quando emigri?
Le scopate in bagno le puoi fare pure al lavoro o in qualsiasi altro contesto, ma le uniche scopate che contano veramente sono proprio quelle fatte in bagno durante le ore di lezione mentre quei subumani dei tuoi compagni perdono gli anni migliori della loro vita ascoltando un coglione che dice un mucchio di stronzate mentre tu sei la chiuso in bagno con la tua compagna di classe innocente che non ha la minima idea di come sia fatto un cazzo, questa è l’unica vera scopata che conta ai fini di uno sviluppo sano del tuo cervello. Questa è consapevolezza, il danno cerebrale subito durante l’adolescenza che si ripercuote sull’individuo per anni e anni a venire, non sono rimpianti, è un ancora che ti porti dietro per sempre.
 
Stanotte non ho chiuso occhio perché tormentato dai brutti ricordi delle superiori che il mio cervello malato decide di far riemergere dalla pece anziché rallentare per permettermi di dormire. Io a quell'epoca ero basso (lo sono ancora, non è che sono cresciuto, ho smesso di crescere verso i 15 anni), occhialuto, brutto, insicuro, timido e forse anche autistico. Ho subito di quei bullismi fisici e psicologici, anche dalle femmine, che voi non avete idea. Io non ci do tanto peso perché spesso questi ricordi sprofondano e non ci penso, ma a volte tornano ed è davvero poco piacevole. Per fortuna almeno non mi menavano o non mi aspettavano fuori da scuola per scavallarmi, quel trattamento era riservato a quelli purtroppo messi ancora peggio di me, io subivo più che altro soprusi fisici perché ero veramente un nanetto da giardino e pure magro, e bullismi psicologici vari, mi rubavano la roba, anche i libri, e generalmente ero escluso da tutto e le femmine mi schifavano apertamente (o peggio ancora facevano finta che io gli piacessi per farsi fare regali, compiti e altre cose, questi ultimi prima della depressione grave che mi ha fatto passare da secchione a pluribocciato perché non potevo più studiare e avevo TUTTI contro).

Vabbè fanculo porcod**, quel periodo è stato davvero un inferno, anche se alle medie stavo bene, eravamo in pochi e tutti dello stesso paese, non c'era tra l'altro quasi nessun bullo (erano la minoranza dove sono andato io alle medie e se qualcuno bullava un altro veniva quasi sempre schifato dal resto della gente del gruppo, perché appunto ci conoscevamo tutti). Addirittura alle medie avevo anche un paio di ragazzine che mi venivano dietro ma io ero un po' immaturo e non me ne sono mai accorto e comunque preferivo giocare con gli amici e coi videogiochi e uscire piuttosto che fare ste smancerie, ovviamente tutto è finito verso la terza media quando poi sono diventato brutto e ho smesso di crescere in altezza.

Io sono tra l'altro stato perseguitato dalla sfiga, perché dopo le medie TUTTI i miei ex compagni sono finiti in due classi nella succursale, io invece nell'istituto principale in una classe da solo, in una classe dove (anche se all'epoca erano rari rispetto a oggi) c'erano anche maranza e negri poco raccomandabili oltre che napoletani pluribocciati e altra feccia, ovviamente DA SOLO, non potevo vedere gli amici neanche all'intervallo perchè appunto erano nella succursale, io da solo a subire bullismo proprio dal primo giorno, dal primo minuto delle superiori, l'inferno è iniziato subito e senza alcun preavviso...

Purtroppo per me non è mai neanche iniziata, sono diventato brutto troppo presto e da lì è solo peggiorata. Per ottenere qualsiasi cosa ho dovuto farmi 100 volte il culo di un normaloide o di un bello o di uno alto. Devo solo trovare il coraggio per ropemaxxare, ma non manca molto eh, ormai la mia psiche è completamente distrutta da innumerevoli crudezze subite. Io penso che la mia vita sia stata completamente alterata e ogni possibilità annientata da ciò che ho subito alle medie, se avessi insistito coi miei per farmi mettere in classe con i miei compagni delle medie forse oggi non sarei qui, tutto è iniziato quel maledetto giorno che sono entrato in quella classe delle superiori.
Non c’è nulla di peggio di quando ti corichi a letto e rimani a guardare il soffitto, pensando a tutte le crudezze subite.
La tua esperienza è l’ennesima conferma che i personaggi secondari vengono completamente dimenticati, nessuno si ricorda del tuo nome, della tua faccia né della tua voce. Sei completamente invisibile al resto del mondo, in particolar modo dalle np, ma questo è un altro discorso.
Non esiste al mondo psicoterapia che possa anche solo guarire minimamente i danni subiti da anni e anni di umiliazioni e prese in giro, chiunque provi a negarlo non ha la minima idea di cosa voglia dire. Difatti la maggior parte delle volte si tratta di bellocci fidanzati o np con i dm pieni.
 
colpa mia dove.. che mi sono beccato sempre delle traditrici che moggavo pure.. io ero normale loro erano bruttine.. anzi azzarderei a dire che ero anche decente a 18-20 anni. mi sono messo con una troietta con fisico da ninfetta ma faccia bruttina

mentre ci mettevamo insieme ha fatto una sega ad un altro.. gli ha rotto il filetto.. colpa mia?

solo una volta.. l unica brava l ho tradita io e ho rovinato tutto li ho sbagliato io e data la mia onestà gliel ho anche detto potevo stare zitto . ma una volta su 6
Contava solo farsi rompere il filetto da una ragazza impegnata, brutale
 
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