A me i gay sono indifferenti. Non mi fanno nè caldo nè freddo.
ma questa storia dell'omofobia è un non-sense già nel termine usato, è sbagliato:
non è che si ha paura degli omosessuali è una cosa diversa...
un etero può es. avere disagio, schifo, ribrezzo, rifiuto, ansia ecc. ma non paura... cioè attiene più a quello che ci piace e non piace vedere, sentire ecc. e non a delle paure/fobie
è la stessa cosa con altri termini: islamofobia, per esempio
non è paura dell'Islam , in realtà, perché chi può avere paura di una religione ? piuttosto è il rifiuto, schifo, ribrezzo, disagio, ansia per certe pratiche ed usanze dei fedeli islamici... ne dico una:
la macellazione islamica, a molti fa ribrezzo, schifo, crea disagio quando es. un montone viene sgozzato e fatto dissanguare es. in alcuni paesi islamici lo fanno per strada, li vedi che sgozzano gli animali
idem può creare rifiuto il fatto che non mangino il maiale, es. è un problema nelle mense scolastiche, per dirne una
idem che le np girino col burqua, può creare ansia, ribrezzo vederle se uno è abituato ai costumi occidentali
ma non paura...
si tratta di volute aberrazioni terminologiche, es. la xenofobia aveva solidi fondamenti all'epoca dell'impero romano, nel senso che arrivavano i barbari e distruggevano tutto (vedi il c.d. sacco di Roma, dei Goti) o le orde di Gengis Khan o i turchi in europa ecc.
ma nella società odierna non si tratta di fobie ma di rifiuti, schifo, ribrezzo, disagio ecc. ecc. che è cosa ben diversa, ma la storpiano di proposito per etichettare queste presunte "paure" come irrazionali, quando invece sono molto "pragmatiche":
se non mi piacciono i gay non mi piacciono e non c'è nulla di irrazionale, è che non voglio essere approcciato da un gay per strada, per esempio, perché mi farebbe ribrezzo la cosa ma non è che ne ho paura