La bruttezza dovrebbe essere considerata disabilità

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E pensare che i brutti (senza disabilità) in tutte le società esistite prima degli ultimi 40 anni vivevano esattamente la stessa vita degli altri uomini, con moglie, figli e lavoro.
Potevano se studiavano diventare qualunque cosa perché il concetto di bella presenza era inesistente.
Potevano darsi alla carriera militare se avevano forza, potevano sposare una ragazza di 19 anni magra e fedele se erano dei buoni partiti capaci di prendersi cura di lei.
Abbiamo avuto scienziati, generali, religiosi bruttissimi nel corso della storia.
Oggi per la bruttezza non ti fanno né fare carriera né riesci a trovare una fidanzata e la depressione esistenziale ti distrugge qualsivoglia volontà di fare e agire.

Però oggi siamo "liberi" e democratici raga.
Liberi di segarci nel buio della cameretta che puzza di sborra rancida e lacrime.
 
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