Concordo su tutto. La situazione era difficile anche negli anni '90-primi 2000 ovvero prima dell'avvento social per i brutti veri o per timidi patologici o per disgraziati esistenziali, ma quantomeno rimanevano tempi in cui la fiducia per il futuro era palpabile nell' aria, le maniere della gente comune molto più civili e c'era ancora un clima di solidarietà che vedeva nella rincorsa all'educazione una delle tante modalità per sottrarsi a condizioni di vita sfavorevoli. Uno che non riusciva nella lotta alla figa quantomeno poteva buttarsi in altri ambiti e ricavarne una ragione di vita, da bambino conoscevo un brutto vero che insieme ad altri tre ragazzi aveva aperto un negozio di videogiochi ed era diventato una specie di istituzione nella mia città, si era creato un circolo di persone che si scambiavano passione per osmosi. Tutto questa leggerezza si rifletteva anche nei rapporti interpersonali, non c'era quella volontà di prevaricazione e forte individualismo che è marchio di fabbrica della società odierna, testimonianza di serie tv e musica trap anzi, in film come Pulp Fiction la violenza era vista come una macchietta goliardica a differenza dei coglionazzi dei trapper che ne fanno una ragione di vita e tanti che gli vanno appresso fanno lo scopare la loro ragione di vita ricollegandosi alla violenza di cui sopra. È peggiorato tutto, ed il brutto è che si è passati repentinamente da una situazione gradevole per la maggior parte delle persone ad una specie di inferno distopico nel giro di pochi anni, come se da un ambiente tiepido di una stanza ti cacciassero a calci nel didietro in mezzo ad un cortile innevato e ti strappassero anche i vestiti di dosso. Ecco, sopravvivi ora.