Su questo purtroppo devo darti ragione.
Mi è capitato proprio di recente di discutere con una collega del senso di inutilità della vita, considerando che alla fine dobbiamo morire e di noi probabilmente non resterà più niente. Insomma, il tipo di considerazioni che sono ben espresse anche nel libro "La confessione" di Tolstoj.
La tipa, che è evidentemente ha un cervello da gallina, mi ha subito trattato come un malato mentale, consigliandomi di andare dallo psicologo e, udite udite, di "lavorare su me stesso".
Volevo farle capire che più che uno psicologo mi sarebbe servito un bravo filosofo, ma capendo il soggetto che avevo di fronte non ho sprecato il fiato.
Per questo ormai non mi interessa avere rapporti duraturi con le donne: perché più del sesso non possono darmi, e per quello ci sono anche le escort.