Off Topic La mia opinione sulla guerra in medioriente

Contenuti random, rant esistenziali e post senza Dio né scopo
Carissimi e carissime piuttosto che scrivere il solito papiro di duemila parole preferisco linkare un comodissimo video di più o meno 18 minuti che riassume PERFETTAMENTE la mia opinione. Non sono mai stato così d'accordo con un video
Permettetemi di taggare alcuni utenti interessati alla questione medioriente: @sonnywortzik @Tony Ciccione
So che è un argomento scottante ma vi prego di essere civili nelle risposte. Gli insulti e le prese per il culo verranno ignorate
È inutile che si condanni Hamas quando la stessa organizzazione era disposta a sciogliersi in cambio di una Palestina libera (offerta rifiutata da Israele)
Poi il movimento, è stato detto numerose volte finito lo stato di occupazione cesserà di esistere in favore di uno stato democratico
 
Io sono parecchio equidistante dalle parti in causa sulla questione mediorentale. Israele è indifendibile perché usa una forza militare sproporzionata su una popolazione in gran parte inerme, ma anche i palestinesi hanno le loro responsabilità: appoggiano e foraggiano in massa Hamas, organizzazione criminale volta allo sterminio degli infedeli ed inoltre sono stati parimenti spietati durante le guerre di attrito, i conflitti che si sono intervallati con le guerre arabo-israeliane dal 1948 al 1982, facendo fuori migliaia di civili, donne e bambini con le esplosioni in mezzo a gruppi di ebrei. Per questi motivi non assolvo nessuno e non riprendo le parti a nessuno, mi fanno orrore tutti. Non credo nel genocidio in senso tecnico (se ci fosse un disegno per eliminare tutti gli islamici Israele attaccherebbe con la stessa virulenza Egitto, Siria, Giordania ecc., solo per limitarci agli stati vicini), credo nell'odio reciproco che genererà ancora tanto scorrimento di sangue. Come diceva Golda Meir, primo ministro di Israele dal 1969 al 1974, "Una pace sarà possibile solo quando gli arabi ameranno i loro figli più di quanto odino i nostri". La cosa vale anche a parti rovesciate.
 
Io sono parecchio equidistante dalle parti in causa sulla questione mediorentale. Israele è indifendibile perché usa una forza militare sproporzionata su una popolazione in gran parte inerme, ma anche i palestinesi hanno le loro responsabilità: appoggiano e foraggiano in massa Hamas, organizzazione criminale volta allo sterminio degli infedeli ed inoltre sono stati parimenti spietati durante le guerre di attrito, i conflitti che si sono intervallati con le guerre arabo-israeliane dal 1948 al 1982, facendo fuori migliaia di civili, donne e bambini con le esplosioni in mezzo a gruppi di ebrei. Per questi motivi non assolvo nessuno e non riprendo le parti a nessuno, mi fanno orrore tutti. Non credo nel genocidio in senso tecnico (se ci fosse un disegno per eliminare tutti gli islamici Israele attaccherebbe con la stessa virulenza Egitto, Siria, Giordania ecc., solo per limitarci agli stati vicini), credo nell'odio reciproco che genererà ancora tanto scorrimento di sangue. Come diceva Golda Meir, primo ministro di Israele dal 1969 al 1974, "Una pace sarà possibile solo quando gli arabi ameranno i loro figli più di quanto odino i nostri". La cosa vale anche a parti rovesciate.
la stessa che ha fatto partire un'operazione che porto ad un sacco di attentati in Europa da parte del mossad
 
Ti riferisci alla reazione israeliana nella guerra del Kippur ('73)?
L'operazione "Ira di Dio" (in ebraico: מבצע זעם האל, Mivtza Za'am Ha'el), nota anche come operazione "Baionetta", è una delle più famose, controverse e sanguinose campagne di omicidi mirati della storia moderna.

Fu la risposta segreta e brutale di Israele al massacro di Monaco del 1972, un'operazione segnata da successi operativi ma anche da gravi crimini, errori tragici e profonde questioni morali e legali.

Il Contesto: Il Massacro di Monaco 1972​

Per capire l'operazione, è fondamentale capire cosa la scatenò. Il 5 settembre 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un commando di terroristi palestinesi appartenenti all'organizzazione "Settembre Nero" (legata all'OLP di Arafat) fece irruzione nel villaggio olimpico, prendendo in ostaggio 11 atleti e allenatori della squadra israeliana. Un tentativo di salvataggio fallimentare da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli ostaggi, di cinque terroristi e di un poliziotto tedesco.

Il mondo rimase scioccato. Per Israele, fu un trauma nazionale che chiedeva una risposta implacabile.

L'Operazione: Obiettivi e Metodi​

La premier israeliana Golda Meir autorizzò il Mossad (i servizi segreti israeliani) a lanciare una campagna segreta con due obiettivi principali:

  1. Vendetta: Uccidere tutti i responsabili, diretti e indiretti, del massacro di Monaco.
  2. Deterrenza: Dimostrare al mondo che colpire Israele e i suoi cittadini avrebbe avuto conseguenze letali, ovunque si trovassero i responsabili.
Una "lista di proscrizione" di militanti palestinesi fu compilata, e squadre speciali del Mossad, come l'unità "Kidon" (baionetta), furono inviate in tutta Europa e in Medio Oriente per eseguire le condanne a morte. I metodi erano vari e spietati:

  • Pistole con silenziatore: Omicidi a distanza ravvicinata in luoghi pubblici.
  • Bombe telefoniche: Esplosivi piazzati nei telefoni delle vittime.
  • Autobombe: Veicoli imbottiti di esplosivo.
  • Incursioni militari: Come il raid su Beirut del 1973, dove commando israeliani sbarcarono e uccisero tre alti dirigenti dell'OLP nelle loro case.

I Crimini e le Controversie dell'Operazione​

La richiesta di analizzare i "crimini" è centrale, perché l'intera operazione si mosse al di fuori di ogni cornice legale, nazionale e internazionale.

1. Uccisioni Extragiudiziali e Violazione della Sovranità​

Il crimine fondamentale alla base di "Ira di Dio" è che si trattò di una campagna di esecuzioni extragiudiziali. Le persone sulla lista non furono mai processate, non ebbero diritto a una difesa, né furono giudicate da un tribunale. Furono semplicemente cacciate e uccise sulla base delle informazioni raccolte dall'intelligence israeliana.
Inoltre, quasi tutte queste operazioni avvennero in violazione della sovranità di nazioni straniere. Il Mossad operò illegalmente in Italia, Francia, Norvegia, Libano e Cipro, agendo come se le leggi di quei Paesi non esistessero.

2. L'Affare Lillehammer: L'Errore Tragico​

Questo è il crimine più noto e l'errore più catastrofico dell'operazione. Nel luglio 1973, a Lillehammer, in Norvegia, una squadra del Mossad uccise un uomo che credeva essere Ali Hassan Salameh, la "primula rossa", capo delle operazioni di Settembre Nero.
La vittima era in realtà Ahmed Bouchikhi, un cameriere marocchino innocente che non aveva alcun legame con il terrorismo. Fu ucciso a colpi di pistola di fronte alla moglie incinta. L'errore di intelligence fu devastante. Sei agenti del Mossad furono arrestati dalla polizia norvegese, e l'incidente svelò al mondo l'esistenza della campagna segreta di Israele, causando un'enorme crisi diplomatica e morale.

3. Vittime Innocenti e Danni Collaterali​

L'uso di bombe, specialmente in aree urbane, comportava un altissimo rischio di coinvolgere civili.

  • Nel raid a Beirut del 1973, oltre ai tre obiettivi dell'OLP, furono uccisi anche civili innocenti, inclusa la moglie italiana di uno dei leader palestinesi e alcuni vicini di casa.
  • L'esplosione di bombe telefoniche o autobombe poteva ferire o uccidere chiunque si trovasse nelle vicinanze. La logica dell'operazione accettava i "danni collaterali" come un prezzo necessario per eliminare il bersaglio.

4. L'Escalation del Conflitto e la Spirale di Violenza​

Lungi dal porre fine al terrorismo, l'operazione innescò una sanguinosa guerra segreta. Settembre Nero e altre fazioni palestinesi risposero con contro-attentati, prendendo di mira funzionari e diplomatici israeliani in tutto il mondo.

  • Un addetto militare israeliano fu assassinato a Washington.
  • Furono organizzati tentativi di attentato a figure chiave come lo stesso capo del Mossad.
    L'operazione trasformò le città europee in un campo di battaglia, intrappolando le nazioni ospitanti in un conflitto che non era il loro. L'idea che la violenza potesse risolvere la violenza si dimostrò fallace, alimentando un ciclo di vendetta che causò altre vittime da entrambe le parti.
 
Io sono parecchio equidistante dalle parti in causa sulla questione mediorentale. Israele è indifendibile perché usa una forza militare sproporzionata su una popolazione in gran parte inerme, ma anche i palestinesi hanno le loro responsabilità: appoggiano e foraggiano in massa Hamas, organizzazione criminale volta allo sterminio degli infedeli ed inoltre sono stati parimenti spietati durante le guerre di attrito, i conflitti che si sono intervallati con le guerre arabo-israeliane dal 1948 al 1982, facendo fuori migliaia di civili, donne e bambini con le esplosioni in mezzo a gruppi di ebrei. Per questi motivi non assolvo nessuno e non riprendo le parti a nessuno, mi fanno orrore tutti. Non credo nel genocidio in senso tecnico (se ci fosse un disegno per eliminare tutti gli islamici Israele attaccherebbe con la stessa virulenza Egitto, Siria, Giordania ecc., solo per limitarci agli stati vicini), credo nell'odio reciproco che genererà ancora tanto scorrimento di sangue. Come diceva Golda Meir, primo ministro di Israele dal 1969 al 1974, "Una pace sarà possibile solo quando gli arabi ameranno i loro figli più di quanto odino i nostri". La cosa vale anche a parti rovesciate.
Assolutamente d'accordo
 
L'operazione "Ira di Dio" (in ebraico: מבצע זעם האל, Mivtza Za'am Ha'el), nota anche come operazione "Baionetta", è una delle più famose, controverse e sanguinose campagne di omicidi mirati della storia moderna.

Fu la risposta segreta e brutale di Israele al massacro di Monaco del 1972, un'operazione segnata da successi operativi ma anche da gravi crimini, errori tragici e profonde questioni morali e legali.

Il Contesto: Il Massacro di Monaco 1972​

Per capire l'operazione, è fondamentale capire cosa la scatenò. Il 5 settembre 1972, durante le Olimpiadi di Monaco, un commando di terroristi palestinesi appartenenti all'organizzazione "Settembre Nero" (legata all'OLP di Arafat) fece irruzione nel villaggio olimpico, prendendo in ostaggio 11 atleti e allenatori della squadra israeliana. Un tentativo di salvataggio fallimentare da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli ostaggi, di cinque terroristi e di un poliziotto tedesco.

Il mondo rimase scioccato. Per Israele, fu un trauma nazionale che chiedeva una risposta implacabile.

L'Operazione: Obiettivi e Metodi​

La premier israeliana Golda Meir autorizzò il Mossad (i servizi segreti israeliani) a lanciare una campagna segreta con due obiettivi principali:

  1. Vendetta: Uccidere tutti i responsabili, diretti e indiretti, del massacro di Monaco.
  2. Deterrenza: Dimostrare al mondo che colpire Israele e i suoi cittadini avrebbe avuto conseguenze letali, ovunque si trovassero i responsabili.
Una "lista di proscrizione" di militanti palestinesi fu compilata, e squadre speciali del Mossad, come l'unità "Kidon" (baionetta), furono inviate in tutta Europa e in Medio Oriente per eseguire le condanne a morte. I metodi erano vari e spietati:

  • Pistole con silenziatore: Omicidi a distanza ravvicinata in luoghi pubblici.
  • Bombe telefoniche: Esplosivi piazzati nei telefoni delle vittime.
  • Autobombe: Veicoli imbottiti di esplosivo.
  • Incursioni militari: Come il raid su Beirut del 1973, dove commando israeliani sbarcarono e uccisero tre alti dirigenti dell'OLP nelle loro case.

I Crimini e le Controversie dell'Operazione​

La richiesta di analizzare i "crimini" è centrale, perché l'intera operazione si mosse al di fuori di ogni cornice legale, nazionale e internazionale.

1. Uccisioni Extragiudiziali e Violazione della Sovranità​

Il crimine fondamentale alla base di "Ira di Dio" è che si trattò di una campagna di esecuzioni extragiudiziali. Le persone sulla lista non furono mai processate, non ebbero diritto a una difesa, né furono giudicate da un tribunale. Furono semplicemente cacciate e uccise sulla base delle informazioni raccolte dall'intelligence israeliana.
Inoltre, quasi tutte queste operazioni avvennero in violazione della sovranità di nazioni straniere. Il Mossad operò illegalmente in Italia, Francia, Norvegia, Libano e Cipro, agendo come se le leggi di quei Paesi non esistessero.

2. L'Affare Lillehammer: L'Errore Tragico​

Questo è il crimine più noto e l'errore più catastrofico dell'operazione. Nel luglio 1973, a Lillehammer, in Norvegia, una squadra del Mossad uccise un uomo che credeva essere Ali Hassan Salameh, la "primula rossa", capo delle operazioni di Settembre Nero.
La vittima era in realtà Ahmed Bouchikhi, un cameriere marocchino innocente che non aveva alcun legame con il terrorismo. Fu ucciso a colpi di pistola di fronte alla moglie incinta. L'errore di intelligence fu devastante. Sei agenti del Mossad furono arrestati dalla polizia norvegese, e l'incidente svelò al mondo l'esistenza della campagna segreta di Israele, causando un'enorme crisi diplomatica e morale.

3. Vittime Innocenti e Danni Collaterali​

L'uso di bombe, specialmente in aree urbane, comportava un altissimo rischio di coinvolgere civili.

  • Nel raid a Beirut del 1973, oltre ai tre obiettivi dell'OLP, furono uccisi anche civili innocenti, inclusa la moglie italiana di uno dei leader palestinesi e alcuni vicini di casa.
  • L'esplosione di bombe telefoniche o autobombe poteva ferire o uccidere chiunque si trovasse nelle vicinanze. La logica dell'operazione accettava i "danni collaterali" come un prezzo necessario per eliminare il bersaglio.

4. L'Escalation del Conflitto e la Spirale di Violenza​

Lungi dal porre fine al terrorismo, l'operazione innescò una sanguinosa guerra segreta. Settembre Nero e altre fazioni palestinesi risposero con contro-attentati, prendendo di mira funzionari e diplomatici israeliani in tutto il mondo.

  • Un addetto militare israeliano fu assassinato a Washington.
  • Furono organizzati tentativi di attentato a figure chiave come lo stesso capo del Mossad.
    L'operazione trasformò le città europee in un campo di battaglia, intrappolando le nazioni ospitanti in un conflitto che non era il loro. L'idea che la violenza potesse risolvere la violenza si dimostrò fallace, alimentando un ciclo di vendetta che causò altre vittime da entrambe le parti.
Ah ti riferisci al post Monaco ,72, capito.
 
È inutile che si condanni Hamas quando la stessa organizzazione era disposta a sciogliersi in cambio di una Palestina libera (offerta rifiutata da Israele)
Ma quando? Se hanno sempre rifiutato entrambi qualsiasi tipo di soluzione.
Poi il movimento, è stato detto numerose volte finito lo stato di occupazione cesserà di esistere in favore di uno stato democratico
Mi immagino che democrazia sarà. In ogni caso uno stato veramente democratico in quella zona verrebbe attaccato da tutti i vicini che vogliono mantenere il regime
 
Giuda che era un ebreo ha tradito Gesù portandolo alla morte come posso fidarmi di persone che ti pugnalano alle spalle in questo modo? Forse sto soltanto generalizzando e le guerre servono solo come mezzo di depopolazione perché c'è tutto un business economico per quanto riguarda le risorse
 
Giuda che era un ebreo ha tradito Gesù portandolo alla morte come posso fidarmi di persone che ti pugnalano alle spalle in questo modo? Forse sto soltanto generalizzando e le guerre servono solo come mezzo di depopolazione perché c'è tutto un business economico per quanto riguarda le risorse
Se ti basi su un solo personaggio della bibbia per definire un popolo ti sbagli di grosso caro. Sul business delle guerre sono d'accordo
 
Giuda che era un ebreo ha tradito Gesù portandolo alla morte come posso fidarmi di persone che ti pugnalano alle spalle in questo modo? Forse sto soltanto generalizzando e le guerre servono solo come mezzo di depopolazione perché c'è tutto un business economico per quanto riguarda le risorse
Probabilmente lui stesso è ebreo,non capisco come faccia a difendere uno stato del genere
 
il tranello è far credere che le opinioni valgano ancora qualcosa.. la tua la mia opinione e quella di tutti gli altri non vale un cazzo punto
queste sono questioni internazionali, cosi come quelle interne non vale nulla

cosi come avere ragione in una discussione anche tra noi poveretti vale nulla. rimane la legge della giungla, il più forte bello o capitato nella famiglia migliore vince. the end.
le opinioni valgono, incidono sulla gente che va a votare.
 
Carissimi e carissime piuttosto che scrivere il solito papiro di duemila parole preferisco linkare un comodissimo video di più o meno 18 minuti che riassume PERFETTAMENTE la mia opinione. Non sono mai stato così d'accordo con un video
Permettetemi di taggare alcuni utenti interessati alla questione medioriente: @sonnywortzik @Tony Ciccione
So che è un argomento scottante ma vi prego di essere civili nelle risposte. Gli insulti e le prese per il culo verranno ignorate
Tempo di tornare dalle ferie e rispondo.
3-4 giorni di ferie e mi sento in colpa, finitissima.
 
Indietro
Top