La mia teoria sociologica: come la scuola effettua un imprinting su di noi

Outsider

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Visto che vi lamentate tutti del fatto che nel forum si dicono sempre le stesse cose (io sono arrivato l'altro giorno), ho pensato di sottoporvi la mia personale teoria sociologica del funzionamento dei rapporti di potere maschio/femmina, analizzando un aspetto specifico che potreste trovare interessante.

In sostanza io ho elaborato una mia personale teoria, molto simile a quella che voi qui chiamate redpill, e l'ho fatto senza essere edotto della redpill stessa.
Una prova se non altro che c'è sicuramente un fondo di potenziale verità scientifica nella redpill stessa.

Senza aver mai letto della redpill, anche secondo me, molto banalmente, la donna sceglieva un partner in base ad aspetto fisico e potere sociale. In effetti basta vivere nel mondo reale per capirlo.
Io però ho delle riflessioni ulteriori e specifiche da sottoporvi riguardo al processo di maturazione di questa dinamica.
Ho individuato un primo elemento, una infrastruttura sociale, che in qualche modo rappresenta un fattore che determina un primo nostro asset mentale, nel quale la donna ad un certo punto risulta essere una variabile impazzita, che scombina i piani psicologici di tutti noi.
Mi spiego meglio.
La scuola dell'obbligo è un'infrastruttura che ci consente di ampliare il nostro orizzonte sociale: di più, ci consente di formarcelo, e di capire la nostra idea di come è costituito il mondo delle persone oltre noi.
Ma non lo fa a caso. Per motivazioni meramente didattiche, la scuola inserisce tutti noi in un gruppo (la classe) discriminandoci per età. Molto semplicemente, iniziamo tutti la prima elementare a 6 anni. Tolte le eccezioni, cioè ripetenti ecc. siamo tutti in un gruppo "perchè abbiamo sei anni".
Il nostro cervello dunque reagisce a questo meccanismo attribuendo a quella situazione un concetto di parità.
Siamo tutti qui forzatamente ma siamo tutti pari, partiamo dal punto zero, siamo tutti in una prima elementare perchè abbiamo 6 anni.
Chiaro che poi ci si conoscerà, si formeranno gruppi, amicizie, inimicizie, ci saranno quelli considerati più forti e quelli più deboli ma quel fattore primigenio, quella uguaglianza di base, resta.

Questo concetto di equilibrio inconsciamente generato dal nostro cervello è estremamente importante per la nostra fiducia nella società. Il concetto di essere inserito in un gruppo e di essere considerato pari degli altri per età, ci aiuta ad affrontare serenamente lo scambio sociale col prossimo in un momento molto delicato della nostra vita. Del resto parliamo di scuola dell'obbligo, cioè un qualcosa a cui siamo costretti. Considerarci pari agli altri ci aiuta a sentirci in fiducia nel costruire relazioni sociali, perchè ci aspettiamo di essere attirati più o meno dalle stesse cose. Inoltre da piccoli c'è molto più timore e rispetto reverenziale nei confronti dei più grandi: basta un anno di differenza.
Per la mia esperienza personale, io in prima media consideravo quelli di terza molto più grandi ed avanti di me, nonostante la differenza reale fosse in realtà poca. Stesso dicasi per le superiori: c'è un mondo di distanza tra un 16enne ed un 18enne. E così via. Tutta questa differenza percepita è dovuta ad un processo che il nostro cervello fa in automatico, cioè l'attribuzione dell'uguaglianza sociale attraverso la classe di scuola.

Bene: indovinate chi rompe per primo questo equilibrio delicatissimo ed importantissimo per noi?
Chi di voi non ha mai notato, più o meno nel periodo delle medie, che le ragazze nostre coetanee, iniziavano ad avere i primi fidanzamenti con ragazzi della classe superiore? E perchè mai? Come mai non trovavano più interessanti i loro coetanei? Perchè consideravano "meglio" quelli di uno o due anni più grandi?
Ecco. Non ho la pretesa di aggiungere qualcosa alla variegata teoria redpill. Ma secondo me è su questo meccanismo che inizia a rotolare la pallina di neve che poi diventa valanga e disastro sociale.
La falsa credenza che le ragazze maturino prima sulla base del loro orologio biologico, giustifica per alcuni questo tipo di agire. Secondo me sbagliando. La convinzione che loro debbano trovare sicurezze e quindi affidarsi a qualcuno più "alpha" o comunque più adulto, tradisce una concezione di donna che si ritiene meglio dell'uomo, o più in urgenza sociale dell'uomo, e che quindi deve poter ambire "più in alto" rispetto ai suoi coetanei, che sono in realtà pari grado in tutto e per tutto.
Questo è il processo attraverso cui viene sconvolta la psicologia e la base morale di una intera generazione, quella dei loro coetanei, che resteranno inizialmente shockati dalla mancanza di considerazione, si incattiveranno e di conseguenza andranno a loro volta a pescare su ragazze più "affascinabili", e cioè le più piccole.

Questo processo è semplicemente una genealogia di un meccanismo sociale, che poi si evolve su altre forme che non riguardano più l'età. Quando si è adulti non ci saranno più tutte queste fisime sull'età, ma è importante capire come si sia generato il gap di potere sociale tra uomo e donna.
Si evolve nella convinzione insita nella mentalità femminile di essere la "migliore", la più "bisognosa" eccetera.

Tutto comincia da lì.

Attendo vostre riflessioni
 
Le np sono e saranno sempre istintive molto più dell'uomo medio, e questo le porta inconsciamente a puntare i ragazzi più forti, più belli, più alti, con più status, con più soldi, che le facciano sentire che hanno raggiunto un ottimo obbiettivo.

Questo si riflette su tutto e si vede all'inizio già a scuola.

Mi hai ricordato quando andavo alle superiori, li il disastro era annunciato già appena entrai a scuola, il 70% delle ragazze che ci stavano (erano meno di noi) puntava e si fidanzava con quelli del 4 o 5 anno, e noi tutti a pisello in mano, i primi 3 anni per i beta a scuola è come nella vita....

Solo il 20% dei top fighi della scuola scopavano regolarmente, io mi facevo solo le seghe e come me la totalità della mia classe.

Una che mi piaceva tantissimo era una 5+ ed io ero un 6 pieno all'epoca, andava con uno spilungone secco secco che aveva la macchina mentre io avevo solo il 50ino moto... ero piccolo per l'auto.

Questo ci si è messo insieme e se la scopava ogni uscita di scuola prima di portarla casa, dopo tantissimi anni passati in classe insieme 4 anni (quando sei piccolo sono tantissimi) mi feci avanti con lei, e quasi mi derise, anche se nn fece grandi scenate, mi disse che nn ero il suo tipo.

10 anni dopo mi incontrò al mare ormai grandicelli, ero fisicato, facevo boxe e avevo anche io l'auto sportiva.... ebbene lei ormai cominciava a perdere colpi, eravamo cmq giovanissimi ma all'epoca il tempo colpiva più duro nn ci stavano i trucchi di oggi ne la cultura di andare al mare truccate...

Lei mi riempi di complimenti, ne fui contento ma la lasciai stare xche pensai a al rifiuto che mi aveva dato ed al fatto che ormai era rimasta sola come un cane, quindi ero il suo ripiego.

a conferma di ciò lei oggi ha 48 anni ne dimostra 55 almeno, sta con un SUPER beta pelato basso e cmq sotto la soglia estetica, ma era sola non si è mai rifidanzata dopo il chad che ebbe a scuola, non ricordo se era bello, ma ricordo che 10 anni dopo che ci si era lasciata al mare me lo nomino chiedendomi se lo frequentavo (ergo ne era rimasta così tanto affascinata che nn si fidanzava con nessuno secondo me)

Queste sono le np medie, una volta che vanno con un belloccio nn vogliono più scendere, tranne a 50 anni ... o poco prima x disperazione
 
Ma il ragazzino della prima superiore cerca la fidanzatina alle medie e non nella sua classe dove le np invece escono con quelli di terza, ristabilendo l'ordine. Il potere delle donne è dato dal fatto che l'uomo medio non è capace di stare da solo e sembra sempre un morto di figa alla canna del gas. Inoltre , come già detto 1000 volte, in termini riproduttivi funziona il modello ipergamico per il qualche basta un Chad dotato di buona genetica per ingravidare contemporaneamente 20 donne e contribuire quindi al miglioramento della specie. Purtroppo è triste ma la realtà è che la riproduzione non è per tutti, ma solo per i più belli e forti. L'uomo intelligente però dovrebbe capire queste cose proprio in età scolare, accettare il fatto di non essere idoneo alla riproduzione e dedicarsi ad altro, sopperendo alla mancanza di figa con gli ottimi surrogati disponibili. Tutto qui.
 
Ma il ragazzino della prima superiore cerca la fidanzatina alle medie e non nella sua classe dove le np invece escono con quelli di terza, ristabilendo l'ordine. Il potere delle donne è dato dal fatto che l'uomo medio non è capace di stare da solo e sembra sempre un morto di figa alla canna del gas. Inoltre , come già detto 1000 volte, in termini riproduttivi funziona il modello ipergamico per il qualche basta un Chad dotato di buona genetica per ingravidare contemporaneamente 20 donne e contribuire quindi al miglioramento della specie. Purtroppo è triste ma la realtà è che la riproduzione non è per tutti, ma solo per i più belli e forti. L'uomo intelligente però dovrebbe capire queste cose proprio in età scolare, accettare il fatto di non essere idoneo alla riproduzione e dedicarsi ad altro, sopperendo alla mancanza di figa con gli ottimi surrogati disponibili. Tutto qui.
Non sono d'accordo con la tua scelta di parole. Non credo che ristabilisca l'ordine, ma piuttosto perpetua il disordine.
Sul modello ipergamico posso anche esser d'accordo, in fondo altro non è che la legge della domanda e dell'offerta nelle relazioni sociali. Ma in una società che si dice libera ed occidentale, in cui il cervello puoi usarlo, la bocca per parlare altrettanto, è bene sottolineare l'immoralità di fondo che pone il principio al tutto.
 
Ma il ragazzino della prima superiore cerca la fidanzatina alle medie e non nella sua classe dove le np invece escono con quelli di terza, ristabilendo l'ordine. Il potere delle donne è dato dal fatto che l'uomo medio non è capace di stare da solo e sembra sempre un morto di figa alla canna del gas. Inoltre , come già detto 1000 volte, in termini riproduttivi funziona il modello ipergamico per il qualche basta un Chad dotato di buona genetica per ingravidare contemporaneamente 20 donne e contribuire quindi al miglioramento della specie. Purtroppo è triste ma la realtà è che la riproduzione non è per tutti, ma solo per i più belli e forti. L'uomo intelligente però dovrebbe capire queste cose proprio in età scolare, accettare il fatto di non essere idoneo alla riproduzione e dedicarsi ad altro, sopperendo alla mancanza di figa con gli ottimi surrogati disponibili. Tutto qui.
parlate di genetica come se fosse degli esperti, la riproduzione migliore è quando si mescola più dna possibile, avere solo un padre genetico è devastante per una tribu.

Noi abbiamo sviluppato tante malattie e difetti genetici proprio xche in certi periodi storici alcuni maschi ingravidavano 30 donne diverse.... e più anche.

In natura nn esiste che la donna faccia selezione, la donna umana veniva scopata quando il chad del campo era a caccia... e ingravidata anche da altri, lei nn aveva potere decisionale....

Siete tutti fissati che a livello genetico il bello sia il giusto quello che dna forte....
Mai visto un belloccio che scopava tanto alle medie o superiori poi fare qualche cosa di utile nella vita... qi basso, resistenza alle dipendenze basse, non è nemmeno forte spesso, io ne ho fatti letteralmente a brandelli tantissimi che scopavano da con tutte...

A livello genetico per valutare bisogna tornare alla preistoria dove l'omo sapiens nasceva... e vedrai che nn si riproducevano solo i migliori ma un pò tutti, tranne forse gli storpi
 
questa società bluepillata è una merda, xche se io da piccolo avessi saputo della redpill avrei fatto milioni di euro potete fidarvi e avrei avuto altro potere invece del bel faccino...

Dio cristo che odio.... che mi dicevano che nn ci sapevo fare cristo di dio maledetto....

Le prese per i fondelli ci rovinano, ed io che le provavo tutte, vestirmi bene, dimagrire palestrarmi, imparare boxe, parlare con tutte, essere buono, essere il bullo, eppure scopavano sempre gli stessi 3 in comitiva i SOLITI tre su 15 maschi.... poi a 18 anni ho avuto le mie esperienze, ma tipo 2 in 10 anni per dio.

E mi venite a dire che le np fanno selezione, ma quale selezione di quella comitiva sono morti proprio i bellocci i tre grandi scopatori sonoMORTI uno per overdose uno impiccato sotto militare ed uno suicidato sotto il treno xche era un'ameba umana.... solo che era bello....

Gli altri se la sono decisamente passata meglio io per primo, eppure io ho avuto forse 15 donne e oggi ho ZERO VALORE di mercato, posso scoparmi le 60 enni a 48 anni se mi dimagrisco e caccio i muscoli e sono un 6 tutto sommato....
 
questa società bluepillata è una merda, xche se io da piccolo avessi saputo della redpill avrei fatto milioni di euro potete fidarvi e avrei avuto altro potere invece del bel faccino...

Dio cristo che odio.... che mi dicevano che nn ci sapevo fare cristo di dio maledetto....

Le prese per i fondelli ci rovinano, ed io che le provavo tutte, vestirmi bene, dimagrire palestrarmi, imparare boxe, parlare con tutte, essere buono, essere il bullo, eppure scopavano sempre gli stessi 3 in comitiva i SOLITI tre su 15 maschi.... poi a 18 anni ho avuto le mie esperienze, ma tipo 2 in 10 anni per dio.

E mi venite a dire che le np fanno selezione, ma quale selezione di quella comitiva sono morti proprio i bellocci i tre grandi scopatori sonoMORTI uno per overdose uno impiccato sotto militare ed uno suicidato sotto il treno xche era un'ameba umana.... solo che era bello....

Gli altri se la sono decisamente passata meglio io per primo, eppure io ho avuto forse 15 donne e oggi ho ZERO VALORE di mercato, posso scoparmi le 60 enni a 48 anni se mi dimagrisco e caccio i muscoli e sono un 6 tutto sommato....
Esatto, alla fin fine il problema più grosso è una confusione pazzesca in una società blupillata. Ma per fortuna mai come ora la redpill si sta diffondendo, probabilente anche perchè la società si sta sfasciando molto velocemente ed è in accelerazione già da una quindicina di anni...

Certo fa rabbia quando le idee diventano più chiare quando si ha un'età avanzata e di fatto si ha la consapevolezza he prendendo in mano il proprio destino in senso serio, redpill, le cose potevano andare meglio...
 
parlate di genetica come se fosse degli esperti, la riproduzione migliore è quando si mescola più dna possibile, avere solo un padre genetico è devastante per una tribu.

Noi abbiamo sviluppato tante malattie e difetti genetici proprio xche in certi periodi storici alcuni maschi ingravidavano 30 donne diverse.... e più anche.

In natura nn esiste che la donna faccia selezione, la donna umana veniva scopata quando il chad del campo era a caccia... e ingravidata anche da altri, lei nn aveva potere decisionale....

Siete tutti fissati che a livello genetico il bello sia il giusto quello che dna forte....
Mai visto un belloccio che scopava tanto alle medie o superiori poi fare qualche cosa di utile nella vita... qi basso, resistenza alle dipendenze basse, non è nemmeno forte spesso, io ne ho fatti letteralmente a brandelli tantissimi che scopavano da con tutte...

A livello genetico per valutare bisogna tornare alla preistoria dove l'omo sapiens nasceva... e vedrai che nn si riproducevano solo i migliori ma un pò tutti, tranne forse gli storpi
E come mai il nostro DNA proviene per 2/3 da femmine?
 
Originale argomento.
Io ho osservato che la percezione delle disuguaglianze cominci prima che con questa storia delle ragazzine attrate dai ragazzi più grandi. Pensiamo a quando un bambino che ha una famiglia disastrata non viene invitato alle feste dai compagni o i compagni non vengono mandati a casa sua dai rispettivi genitori, questo bambino percepisce la differenza con gli altri bambini. Pensiamo a chi va bene a scuole e a chi no, chi insuccesso con la scuola percepisce i suoi limiti e si sente inferiore agli altri, perché le maestre tenderanno a lodare, gratificare chi è bravo a fare i compiti, chi sa fare le cose, chi si impegna. Oppure le differenze sociali, di situazione economica.
Quando iniziamo a vedere che le nostre compagne di scuola, le nostre compagne di comitiva di amici, si fidanzano con i ragazzi più grandi o stravedono per essi, è la scoperta che maschi e femmine sono diversi, cioè, lo sapevamo già, ma con questa cosa iniziamo a percepirci come molto diversi e dubitiamo di essere nella stessa barca, percepiamo una situazione di disparità in quanto ci vediamo sacrificati dalle coetanee per i ragazzi più grandi, posto che alcune vogliono un coetaneo o uno più piccola, ma si tratta di una minoranza seppure non risibile.
Sul fatto che le ragazzine non maturino prima mi trovo in disaccordo, esse maturano prima dei ragazzi, sia biologicamente che mentalmente. Agiscono e pensano da donne prima che i ragazzini agiscano e pensino da uomini. Questo è un motivo importante per cui una ragazzina mediamente è attirata dai più grandi, come per dire che si hanno cose in comune. Segue quello che hai scritto tu come motivazione: il ragazzo più grande ispira più sicurezza, protezione. Aggiungo che risulta più interessante perché ha più da dire, da fare o si possono fare più cose assieme, ad esempio il maggiorenne ha la macchina quindi possiamo fare un giro in città.
 
E come mai il nostro DNA proviene per 2/3 da femmine?
xche milioni e milioni e milioni di uomini sono morti durante le guerre, e anche nella storia, nel medioevo e così via, poi ci sono stati i nobili che figliavano come conigli con decine di donne e le abbandonavano o le mantenevano...

Ma in passato in natura nn era così.

Quindi pensa solo a quante milioni di donne sono rimaste senza partner solo durante le guerre_? E da li la sproporzione

Ai tempi dei romani morivano da 10 a 15 milioni di maschi.... in un mondo poco popolato era un disastro.... milioni e milioni di donne hanno fatto i figli con molti meno maschi ... già da li è stato segnato il nostro dna, ma ad oggi quasi 400 milioni di giovani maschi sono morti in guerra dall'inizio dei tempi... fatti due calcoli e sai xche il dna è 2/3 delle donne... fine.

Poi si anche la seleziona sessuale ma sarà in percentuale molto bassa... anche se andando avanti la farà da padrone...
 
Concentrandomi sul fatto che le np già da teen puntano sempre e solo ai più grandi, sono abbastanza d'accordo.
Lo fanno per una convenzione sociale secondo me, perché da sempre stare con uno più grande ha molti vantaggi per le np, ma non é vero che "maturano" prima. Sono più ordinate, più rigide nel pensiero ma di sicuro non sono più mature, non sono più intelligenti di certo.
Con questo giochetto le np hanno il privilegio di andare subito con quelli più grandi che offrono loro molti più benefit, diciamo, e quindi vivono nella bambagia anche sotto l aspetto relazionale. Fanno un sacco di esperienza, di scopate, di legami sociali di vario tipo, mentre i poveri coetanei devono aspettare le più piccole, i brutti ovviamente sono subito esclusi da queste dinamiche tarate a misura di np.
 
Sul fatto che le ragazzine non maturino prima mi trovo in disaccordo, esse maturano prima dei ragazzi, sia biologicamente che mentalmente. Agiscono e pensano da donne prima che i ragazzini agiscano e pensino da uomini. Questo è un motivo importante per cui una ragazzina mediamente è attirata dai più grandi, come per dire che si hanno cose in comune. Segue quello che hai scritto tu come motivazione: il ragazzo più grande ispira più sicurezza, protezione. Aggiungo che risulta più interessante perché ha più da dire, da fare o si possono fare più cose assieme, ad esempio il maggiorenne ha la macchina quindi possiamo fare un giro in città.
Mi permetto di dissentire.
In base a cosa consideriamo la "maturità"? La maturità per definizione: "In biologia, la condizione degli animali in cui gli organi sessuali sono funzionanti ed è quindi possibile la riproduzione; con riferimento alla specie umana, l'intero periodo della vita in cui tale condizione si verifica"

Ma cosa vuol dire essere maturi biologicamente e mentalmente, come dici tu? Che ragionamenti fa una ragazzina che invece non farebbe mai un ragazzino?
La donna sperimenta le mestruazioni, l'uomo gli interessi sessuali, le polluzioni. Io non vedo nessuna differenza in termini di "raggiungimento di maturità" dal punto di vista fisico. Vedo una differenza nel modo di ragionare, quello sì, ma non riguarda il fatto di essere più o meno maturi. Se sei una donna ti rapporti con la società in un certo modo, se sei un uomo invece in un altro. Ma entrambi vivono allo stesso modo il disagio di dover affrontare la separazione dei propri genitori. Entrambi litigano allo stesso modo con amichetti ed amichette. Entrambi sono consci che devono studiare per avere un futuro (apro e chiudo parentesi: purtroppo la scuola è un apparato che sin dalle elementari avvantaggia soprattutto le ragazze, portando quest'ultime ad essere più fiduciose ed improntate a studiare. Si crea il falso mito del maschio poco dotato e della femmina più brava a scuola, è cosa nota per chi ha studiato questo particolare processo in Italia).
La ragazzina essendo più fragile fisicamente sviluppa un pensiero di un certo tipo, il maschio è intriso di testosterone e ne svilupperà un altro. Fatto sta che non c'è un vero motivo per cui la ragazzina debba sentirsi autorizzata a valutarsi "più matura" di un suo coetaneo, con cui fa le medesime esperienze sociali. È semplicemente la sua voglia di sentirsi superiore. Con tutte le conseguenze che si porta...

Ma se vuoi farmi un esempio sono tutto orecchi.
 
Io ho sempre visto che le np andassero anche con i coetanei chad e chadlite, sin dalla terza media
Le medie è solo il periodo in cui inizia tutto. Ma dubito che una 17enne scelga un suo coetaneo quando si trova a disposizione il 20enne, magari già lavoratore e con auto.
Questo ciò che ricordo io del mio periodo alle superiori...e credo che non sia cambiato nulla
 
. Si crea il falso mito del maschio poco dotato e della femmina più brava a scuola, è cosa nota per chi ha studiato questo particolare processo in Italia).


.
Aggiungo che questi falso mito é alimentato dal fatto che l impostazione scolastica prevede un giudizio, quindi opinabile e molto spesso condizionato.
Le maestre le prof le docenti nella maggior parte dei casi elevano le np alunne a migliori suppongo perché sono np, senza essere oggettive. Ne ho avuto decine di esempi in prima persona alla mia scuola.
Ma potenzialmente non c'è nessuna differenza tra maschi e femmine, non scherziamo.
 
Le medie è solo il periodo in cui inizia tutto. Ma dubito che una 17enne scelga un suo coetaneo quando si trova a disposizione il 20enne, magari già lavoratore e con auto.
Questo ciò che ricordo io del mio periodo alle superiori...e credo che non sia cambiato nulla
Sceglierebbe il suo coetaneo se fosse un 7 e magari già appartenente alla sua cerchia di conoscenze, piuttosto che il 20enne 6.5 sconosciuto
 
Mi permetto di dissentire.
In base a cosa consideriamo la "maturità"? La maturità per definizione: "In biologia, la condizione degli animali in cui gli organi sessuali sono funzionanti ed è quindi possibile la riproduzione; con riferimento alla specie umana, l'intero periodo della vita in cui tale condizione si verifica"

Ma cosa vuol dire essere maturi biologicamente e mentalmente, come dici tu? Che ragionamenti fa una ragazzina che invece non farebbe mai un ragazzino?
La donna sperimenta le mestruazioni, l'uomo gli interessi sessuali, le polluzioni. Io non vedo nessuna differenza in termini di "raggiungimento di maturità" dal punto di vista fisico. Vedo una differenza nel modo di ragionare, quello sì, ma non riguarda il fatto di essere più o meno maturi. Se sei una donna ti rapporti con la società in un certo modo, se sei un uomo invece in un altro. Ma entrambi vivono allo stesso modo il disagio di dover affrontare la separazione dei propri genitori. Entrambi litigano allo stesso modo con amichetti ed amichette. Entrambi sono consci che devono studiare per avere un futuro (apro e chiudo parentesi: purtroppo la scuola è un apparato che sin dalle elementari avvantaggia soprattutto le ragazze, portando quest'ultime ad essere più fiduciose ed improntate a studiare. Si crea il falso mito del maschio poco dotato e della femmina più brava a scuola, è cosa nota per chi ha studiato questo particolare processo in Italia).
La ragazzina essendo più fragile fisicamente sviluppa un pensiero di un certo tipo, il maschio è intriso di testosterone e ne svilupperà un altro. Fatto sta che non c'è un vero motivo per cui la ragazzina debba sentirsi autorizzata a valutarsi "più matura" di un suo coetaneo, con cui fa le medesime esperienze sociali. È semplicemente la sua voglia di sentirsi superiore. Con tutte le conseguenze che si porta...

Ma se vuoi farmi un esempio sono tutto orecchi.
Io credo abbiate detto entrambi cose vere, a me come esempio così a braccio mi viene da dire che come dici tu le ragazze sono avvantagiate nelgi studi in quanto molto più incoraggiate (anche perchè hanno la pressione sociale e biologica a non aspettare troppo prima di avere figli, quindi diciamo tendenzialmente, s eben guidate, si distraggono meno e per la cronaca, io sono d'accordo con questo).

Per i ragazzi subentra il fattore tossico della società purtroppo, nel senso che un ragazzo che studia troppo viene additato come incapace o sfigato-nerd dai pari e spesso anche dagli insgnanti, a meno che non sia anche unbelloccio, ma qui non è un merito, è genetica ed è il solito discorso della redpill che qui conosciamo bene. Anche per via del testosterone e di un orologio biologico più "allentato", al ragazzo medio non conviene prendere troppo le cose sul serio.

Tutto questo, tradotto, può significare che le ragazze siano più mature, ma non nel senso che sono "meglio", solo che in quella fase hanno più "responsabilità". In realtà a me la cosa sembra di per sè perfettamente naturale e non allarmante, del resto quando le ragazze cercano di comportarsi come i ragazzi, poi i risultati li vediamo adesso: wallate con figli sparsi che cercano il beta provider per mantenersi o schizzate single tardone ultratrentenni che corrono alla ricerca del tipo solo per "sistemarsi" e avere figli perchè "devono", con conto alla rovescia.

Un ragazzo che invece "matura" dopo, ha il tempo (in teoria ovviamente, in una società più giusta e ordinata) di fare le sue scoperte, scopate, esperienze lavorative, cementare amicizie virili e maturare quella sicurezza di sè che lo renderà Uomo con la U maiuscola. Così saprà cosa vuole e come ottenerlo, senza finire a zerbinare ecc.
 
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