Bellissimo
Well-known member
Vorrei condividere questo pensiero brevemente e chiedere che ne pensate.
è fuori di dubbio che vi siano donne che praticano volontariamente cose come la malvagità, l'ipocrisia: tipo quelle che in sede di divorzio sanno che stanno per sfanculare la vita dell'uomo e procedono comunque a succhiargli i soldi. Ma io sto notando una cosa: credo che la maggior parte dell'ipocrisia e della malvagità femminile siano involontari, cioè credo che la psiche femminile sia fatta per non interpretare biologicamente niente di ciò che fa, credo che nella psiche femminile vi sia un meccanismo per cui la biologia non deve entrare nel discorso perchè altrimenti l'ipergamia si inceppa e questo è svantaggioso per la riproduzione. Mi è venuta quest'idea chiedendomi: ma come fanno le donne a notare che tante delle cose che si lamentano sono effetti a lungo termine/collaterali/sociali della selezione sessuale? E mi sono risposto che non lo fanno con cattiveria, ma sono per natura stupide e ingenue riguardo alla biologia (per l'ipotesi che ho appena fatto, quella del meccanismo). Per questo ingenuamente magari dicono che la mascolinità tossica va tolta, e cercano volentieri e senza cattiveria il maschio gentile: poi dopo due giorni che ci stanno hanno un sentimento di disagio diffuso che non si sanno spiegare e lo mollano; oppure gli chiedono di piangere e esprimersi per curiosità, e quando lo fa di nuovo come sopra, hanno una reazione che non prevedevano di avere. Le donne cioè essendo quelle che scelgono, sono fatte psicologicamente per vedersi come OGGETTI da salvare chiedendo aiuto ai maschi; quando va male si lamentano perchè in quelle situazioni essere oggetti è sconveniente; ma quando invece fanno danni non riescono proprio a capire di avere contribuito.
Questo meccanismo cognitivo quindi le rende proprio ritardate in questioni di psicologia e biologia, e non c'è da ragionare, il ragionamento non può stimolare le regioni profonde del cervello e della mente.
Se la mia ipotesi è corretta,, però, allora che fare per risolvere questa situazione schifosa?
è fuori di dubbio che vi siano donne che praticano volontariamente cose come la malvagità, l'ipocrisia: tipo quelle che in sede di divorzio sanno che stanno per sfanculare la vita dell'uomo e procedono comunque a succhiargli i soldi. Ma io sto notando una cosa: credo che la maggior parte dell'ipocrisia e della malvagità femminile siano involontari, cioè credo che la psiche femminile sia fatta per non interpretare biologicamente niente di ciò che fa, credo che nella psiche femminile vi sia un meccanismo per cui la biologia non deve entrare nel discorso perchè altrimenti l'ipergamia si inceppa e questo è svantaggioso per la riproduzione. Mi è venuta quest'idea chiedendomi: ma come fanno le donne a notare che tante delle cose che si lamentano sono effetti a lungo termine/collaterali/sociali della selezione sessuale? E mi sono risposto che non lo fanno con cattiveria, ma sono per natura stupide e ingenue riguardo alla biologia (per l'ipotesi che ho appena fatto, quella del meccanismo). Per questo ingenuamente magari dicono che la mascolinità tossica va tolta, e cercano volentieri e senza cattiveria il maschio gentile: poi dopo due giorni che ci stanno hanno un sentimento di disagio diffuso che non si sanno spiegare e lo mollano; oppure gli chiedono di piangere e esprimersi per curiosità, e quando lo fa di nuovo come sopra, hanno una reazione che non prevedevano di avere. Le donne cioè essendo quelle che scelgono, sono fatte psicologicamente per vedersi come OGGETTI da salvare chiedendo aiuto ai maschi; quando va male si lamentano perchè in quelle situazioni essere oggetti è sconveniente; ma quando invece fanno danni non riescono proprio a capire di avere contribuito.
Questo meccanismo cognitivo quindi le rende proprio ritardate in questioni di psicologia e biologia, e non c'è da ragionare, il ragionamento non può stimolare le regioni profonde del cervello e della mente.
Se la mia ipotesi è corretta,, però, allora che fare per risolvere questa situazione schifosa?