Lavoro e società

Stato
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Perchè a noi non è concesso creare soldi dal nulla
"l'energia non si crea, nè si distrugge, ma si trasforma in altre forme!"

E in fisica l'"energia" ed il "Lavoro" hanno la medesima unità di misura: [Joule].

"La casa di carta" spiega bene tutto ciò, i ladri fanno incursione nella Zecca di stato spagnola.
 
Provo a fare un ragionamento opposto:

Facciamo finta che oziassimo dalla mattina alla sera (situazione infinitamente preferibile alla schiavitu' ), che tutto ci fosse concesso, tutto fosse semplice, poter viaggiare ovunque, avere un grado di libertà elevatissimo.
Penso che - a meno che non vengano introdotte misure cautelari - ci sarebbe molto disordine e mancanza di disciplina, l'eccessiva libertà potrebbe rivoltarci contro.
Inoltre, la totale pigrizia e inattività col tempo potrebbero stancarci, come piante in stato vegetativo, al punto da farci ritornare il desiderio di "fare qualcosa di produttivo".

Come scrivevo all'inizio, non è l'idea di Lavoro ad essere in sè sbagliata, ma come talvolta questa grandezza si scontra con una realtà difficile, frenetica e diseguale. :)
 
Allora perché lavoriamo? Domanda seria
Perché il lavoro rende schiavi. La maggioranza delle persone è costretta a lavorare 8h al giorno solo su carta, poi si aggiunge che ti devi presentare mezz'ora prima e te ne devi andare mezz'ora dopo, l'ora di pausa pranzo, il traffico tra andata a ritorno, se tutto va bene stai fuori casa non meno di 11h, durante le quali sei esclusivamente concentrato sul lavoro che dovrai fare, che stai facendo e (una volta tornato a casa) hai fatto.
Chi lavora molte ore satura la mente dallo stress, dal pensiero unico di dover lavorare e portare i soldi a casa.

Per questo ci è stato detto che il lavoro nobilita l'uomo, per addolcire la pillola e chi non riesce per un motivo o per un altro a realizzarsi lavorativamente: è un fallito. Non importa se hai hobby, passioni, qualsiasi obbiettivo di vita extra-lavorativo non conta, le persone ti vedono per il lavoro che svolgi.

Siamo arrivati che anche chi non lavora non riesce più a pensare una vita senza lavoro, a sognare che i robot lavorano per noi mentre noi seguiamo tutti gli altri obbiettivi di vita come imparare numerose lingue, viaggiare, portare avanti hobby e passioni personali e dedicare il tempo che vogliamo. Siamo stati indottrinati come schiavi, si vive per lavorare e non più solo per portare i soldi a casa, siamo stati indottrinati a credere che il lavoro è la nostra identità
 
Al

Allora perché lavoriamo? Domanda seria
Per uscire davvero dalla matrix (almeno mentalmente) è necessario comprendere il capitalismo nel profondo e studiarne la storia.

Nell'attuale sistema neoliberista, debito e Credito non esistono, sono finzioni contabili, nel momento in cui alcune entità (controllate in modo privatistico) hanno la monopolio della creazione/distruzione di moneta senza limiti e senza sottostante, collaterale (che da sempre nel proto capitalismo era rappresentato dall'oro).

"Mi stai dicendo che i debiti pubblici nazionali di cui si parla tanto sono solo cifre virtuali inserite in un database?" SI
Ciò che è reale è il sacrificio delle popolazioni che devono lavorare e pagare interessi per quel debito.

La moneta che nel mondo reale è così difficile da guadagnare, non è affatto scarsa in quanto se ne può produrre all'infinito.

Davvero nessuno si chiede come mai la moneta delle banche centrali non viene distribuita direttamente ai privati?
Io mi facevo queste domande a 18 anni e nessuno intorno a me, neanche gli insegnanti riuscivano a spiegarmi queste cose.
 
Ultima modifica:
Sul reddito universale concordo con le perplessità espresse da Avanguardia e temo che NON verrà mai attuato.
Da alcuni anni I privati nei paesi ricchi stanno posizionando I loro patrimoni su strumenti finanziari azionari, specialmente di aziende tecnologiche americane.
Di fatto detenendo frazioni e quote di aziende winner nel futuro dominato dall'AI sono diventati tutti imprenditori e quindni percettori dei frutti di tale "rivoluzione".
Lasciando da parte gli imprenditori, credo che la classe media attuale potrà salvarsi solo così.
Purtroppo temo non ci sarà alcuna soluzione per quelli che non sono già oggi agganciati e non hanno investimenti in questo tipo di aziende.
Credo che verranno eliminati darwinisticamente perché nessuno si curerà di loro.

L'unica speranza potrebbe essere l'emergere di una forma di neo marxismo, ma ci sono scarsissime possibilità che questo avvenga, in quanto oggi le elite dominano mentalmente le masse individualizzandole.
Leggo e si da per scontato che milioni di "operatori" saranno in grado di usare l'AI all'interno di aziende, mantenendo così il loro lavoro, almeno nei primi 15-20 anni di transizione.
Io non sarei così ottimista.

A livello personale il mio piano è di ritirarmi nella natura intorno ai 50 anni e vivere di autoproduzione, meglio se in un paese a bassa inflazione, qualunque cosa accada.
 
Il lavoro va lasciato a chi ha voglia di lavorare ( e ce ne sono molti ! ), tutto il resto è costrizione e ricatto sociale.

Ognuno sa fare qualcosa, ma non tutti siamo fatti per operare 8 ore al giorno e non tutti abbiamo la stessa resistenza/sopportazione
allo stress e alla fatica.

Conosco gente che lavorare anche dopo aver finito giornata e altri che vanno in depressione se fanno più di 2 ore,
non siamo tutti uguali proprio come gli animali.

Fai stare ferma una scimmia e impazzirà, fai fare una vita frenetica ad un bradipo e morirà.
 
Il lavoro va lasciato a chi ha voglia di lavorare ( e ce ne sono molti ! ), tutto il resto è costrizione e ricatto sociale.

Ognuno sa fare qualcosa, ma non tutti siamo fatti per operare 8 ore al giorno e non tutti abbiamo la stessa resistenza/sopportazione
allo stress e alla fatica.

Conosco gente che lavorare anche dopo aver finito giornata e altri che vanno in depressione se fanno più di 2 ore,
non siamo tutti uguali proprio come gli animali.

Fai stare ferma una scimmia e impazzirà, fai fare una vita frenetica ad un bradipo e morirà.
Nient’altro da aggiungere! 🔝
 
Il lavoro va lasciato a chi ha voglia di lavorare ( e ce ne sono molti ! ), tutto il resto è costrizione e ricatto sociale.

Ognuno sa fare qualcosa, ma non tutti siamo fatti per operare 8 ore al giorno e non tutti abbiamo la stessa resistenza/sopportazione
allo stress e alla fatica.

Conosco gente che lavorare anche dopo aver finito giornata e altri che vanno in depressione se fanno più di 2 ore,
non siamo tutti uguali proprio come gli animali.

Fai stare ferma una scimmia e impazzirà, fai fare una vita frenetica ad un bradipo e morirà.
Nessuno ha voglia di lavorare eh, lo si fa per permettersi lussi che altrimenti ci sarebbero preclusi.
Nessuno trae piacere dallo sgobbare ore e ore ogni giorno.
 
Nessuno ha voglia di lavorare eh, lo si fa per permettersi lussi che altrimenti ci sarebbero preclusi.
Nessuno trae piacere dallo sgobbare ore e ore ogni giorno.
A leggere i commenti sembra che sei l'unico a pensarla così, a molti qui piace lavorare per tenersi occupati perché non hanno la mente aperta per poter viaggiare o seguire le loro passioni. La loro alternativa sembrerebbe rimanere in casa buttati sul letto nella monotonia, quando nel post ho parlato di reddito universale che consente di poter fare tutto e non solo di sopravvivere. Ovviamente non intendo essere ricchi, intendo avere un reddito universale che man mano, messo da parte, ti consente di poter viaggiare altrove e toglierti degli sfizi mentre i robot lavorano per te
 
Davvero nessuno si chiede come mai la moneta delle banche centrali non viene distribuita direttamente ai privati?
Io mi facevo queste domande a 18 anni e nessuno intorno a me, neanche gli insegnanti riuscivano a spiegarmi queste cose.
Beh tutti i cittadini sani di mente sta cosa se la chiedono appena dopo la pubertà se é per quello.
Rimane il fatto che non capisco perché se si può stampare cartamoneta all'infinito (anzi, ormai sui c/c neppure é moneta fisica) non viene distribuita a tutti in modo da poter vivere senza lavorare.
 
A leggere i commenti sembra che sei l'unico a pensarla così, a molti qui piace lavorare per tenersi occupati perché non hanno la mente aperta per poter viaggiare o seguire le loro passioni. La loro alternativa sembrerebbe rimanere in casa buttati sul letto nella monotonia, quando nel post ho parlato di reddito universale che consente di poter fare tutto e non solo di sopravvivere. Ovviamente non intendo essere ricchi, intendo avere un reddito universale che man mano, messo da parte, ti consente di poter viaggiare altrove e toglierti degli sfizi mentre i robot lavorano per te
Continua ad essere un'assurdità, il reddito universale per chi non fa niente lo devono pagare quelli che lavorano, e col cazzo che quelli lavorano per pagari a milioni di fannulloni di poter viaggiare e togliersi degli sfizi.
 
Beh tutti i cittadini sani di mente sta cosa se la chiedono appena dopo la pubertà se é per quello.
Rimane il fatto che non capisco perché se si può stampare cartamoneta all'infinito (anzi, ormai sui c/c neppure é moneta fisica) non viene distribuita a tutti in modo da poter vivere senza lavorare.
La premessa è sbagliata, non si può stampare niente, non si può distribuire perché se stampi la moneta si svaluta quindi distribuisci a tutti roba che non vale niente e svaluti quella che la gente già in tasca, se vuoi distruggere un paese è il modo giusto.
 
Provo a fare un ragionamento opposto:

Facciamo finta che oziassimo dalla mattina alla sera (situazione infinitamente preferibile alla schiavitu' ), che tutto ci fosse concesso, tutto fosse semplice, poter viaggiare ovunque, avere un grado di libertà elevatissimo.
Penso che - a meno che non vengano introdotte misure cautelari - ci sarebbe molto disordine e mancanza di disciplina, l'eccessiva libertà potrebbe rivoltarci contro.
Inoltre, la totale pigrizia e inattività col tempo potrebbero stancarci, come piante in stato vegetativo, al punto da farci ritornare il desiderio di "fare qualcosa di produttivo".

Come scrivevo all'inizio, non è l'idea di Lavoro ad essere in sè sbagliata, ma come talvolta questa grandezza si scontra con una realtà difficile, frenetica e diseguale. :)
Intelligenti osservazioni.
Ma un equilibrio lo si trova non in economie fondate sul perseguimento del profitto, anzi sulla massimizzazione de profitto, bensì in economie di sussistenza, incentrare sull' autoproduzione ed autoconsumo, dove la produzione di ciò che serve e poco più alle persone è quanto più possibile responsabilità degli individui e dei piccoli gruppi di appartenenza, come la famiglia (non necessariamente quella di un uomo ed una donna sposati) e il villaggio, dove l' eccedenza di quanto si produce e si raccoglie è impiegata per compensare l' opera di persone che fanno delle cose che servono, ad esempio degli artigiani o dei guaritori, oppure per effettuare degli scambi con chi ha prodotto e raccolto in eccedenza altro, ad esempio patate per cetrioli.
Sì, bisogna sconfessare la modernità, lo so, ci arriveremo a comprenderlo.
 
Esatto, il progresso spesso viene sfruttato da pochi che traggono tutti il 90% dei benefici, è successo con l'industria, con il petrolio, con la chimica, con l'informatica, con i social, realisticamente succederà la stessa cosa con ogni nuova tecnologia di frontiera, pochi saranno così bravi da capirla e sfruttarla e ci faranno i soldoni, gli altri trarranno benefici ma molto minori.
La tecnologia dà accumulo, in effetti è sempre stato così. Aggiungo che un filosofo della scienza diceva una frase molto profonda : la tecnologia ogni volta che risolve un problema ne crea un altro più complesso. Che è un fatto oggettivo.
 
Sul reddito universale concordo con le perplessità espresse da Avanguardia e temo che NON verrà mai attuato.
Da alcuni anni I privati nei paesi ricchi stanno posizionando I loro patrimoni su strumenti finanziari azionari, specialmente di aziende tecnologiche americane.
Di fatto detenendo frazioni e quote di aziende winner nel futuro dominato dall'AI sono diventati tutti imprenditori e quindni percettori dei frutti di tale "rivoluzione".
Lasciando da parte gli imprenditori, credo che la classe media attuale potrà salvarsi solo così.
Purtroppo temo non ci sarà alcuna soluzione per quelli che non sono già oggi agganciati e non hanno investimenti in questo tipo di aziende.
Credo che verranno eliminati darwinisticamente perché nessuno si curerà di loro.

L'unica speranza potrebbe essere l'emergere di una forma di neo marxismo, ma ci sono scarsissime possibilità che questo avvenga, in quanto oggi le elite dominano mentalmente le masse individualizzandole.
Leggo e si da per scontato che milioni di "operatori" saranno in grado di usare l'AI all'interno di aziende, mantenendo così il loro lavoro, almeno nei primi 15-20 anni di transizione.
Io non sarei così ottimista.

A livello personale il mio piano è di ritirarmi nella natura intorno ai 50 anni e vivere di autoproduzione, meglio se in un paese a bassa inflazione, qualunque cosa accada.
Se la civiltà non cade entro poco tempo, si arriverà al famoso redditto universale, ma il numero di beneficiari potenziali sarà drasticamente ridotto, con guerre, stili di vita che invogliano al suicidio e al crimine, pandemie e vaccini. Ho visto alcune ore fa, su alcune pagine facebook dedicate agli effeti avversi dei vaccini anti-covid, il numero delle vite che stanno venendo stroncate dai "malori" e dalle brevi malattie: farsi il vaccino anti-covid e anche certi vaccini infantili purtroppo resi obbligatori, è come piazzarsi una bomba a tempo indefinito, tranne se si viene inoculati con placebo.
 
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