Provo a fare un ragionamento opposto:
Facciamo finta che oziassimo dalla mattina alla sera (situazione infinitamente preferibile alla schiavitu' ), che tutto ci fosse concesso, tutto fosse semplice, poter viaggiare ovunque, avere un grado di libertà elevatissimo.
Penso che - a meno che non vengano introdotte misure cautelari - ci sarebbe molto disordine e mancanza di disciplina, l'eccessiva libertà potrebbe rivoltarci contro.
Inoltre, la totale pigrizia e inattività col tempo potrebbero stancarci, come piante in stato vegetativo, al punto da farci ritornare il desiderio di "fare qualcosa di produttivo".
Come scrivevo all'inizio, non è l'idea di Lavoro ad essere in sè sbagliata, ma come talvolta questa grandezza si scontra con una realtà difficile, frenetica e diseguale.