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UberVoid

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Redpillato
Nominate gli autori o i libri che vi hanno colpito per il loro disillusionismo verso il mondo femminile. Io dico Schopenhauer, scrisse un trattato contro le donne, Nietzsche gli dedicò invece un capitolo nello Zarathustra
 
Allora, piu che sulle donne sono sulla condizione maschile e su esistenzialismo/sofferenza (la sofferenza è per forza maschile, quindi per me ogni libro esistenzialista è un libro sulla condizione maschile, in quanto i foid non soffrono biologicamente in quanto sono dei rettili) in generale:
CAMUS il mito di sisifo - l'uomo in rivolta - lo straniero
COLLI Dopo Nietzsche
DOSOEVSKIJ delitto e castigo - i demoni - i fratelli karamazov - le notti bianche - memorie dal sottosuolo
ELIADE gli huligani
FARRELL the boy crisis - the myth of male power - why men are the way they are - women cant hear what men dont say
GOETHE i dolori del giovane werther
HESSE il lupo della steppa
HOUELLEBECQ estensione del dominio della lotta - le particelle elementari - serotonina - sottomissione
JUNGER tempeste d'acciaio
MICHELSTAEDTER dialogo sulla salute - la persuasione e la rettorica - epistolario - poesie
MORAVIA la disubbidienza - la noia - il conformista- il disprezzo - gli indifferenti
MUSIL l'uomo senza qualita
NEUMANN la grande madre
NIETZSCHE ...tutto
PAVESE Il mestiere di vivere
PALANHIUK fight club
PESSOA Il libro dell'inquietudine
PIRANDELLO serafino gubbio operatore - mattia pascal - uno nessuno e centomila
SARTRE La nausea
SVEVO la coscienza di zeno
TRIFINOV l'impazienza
VILAR the manipulated man
WILDE il ritratto di dorian gray
 
Grazie dei consigli. Causa depressione (e conseguente mancanza di voglia di cercare nuove robe da studiare) e troppi libri letti- quindi non so in che direzione andare - leggerò sti due
Bravo!
Inviti Superflui e' solo un racconto, si legge in 10 minuti. E' un po' deprimente, sappilo.
Un amore l'ho letto d'un fiato, mi ha colpito molto.
 
Bravo!
Inviti Superflui e' solo un racconto, si legge in 10 minuti. E' un po' deprimente, sappilo.
Un amore l'ho letto d'un fiato, mi ha colpito molto.
Ottimo, forse sarà un buon motivo per andare in biblioteca. Ci andai l'ultima volta priam di capodanno, poi la depressione mi ha travolto e sto a casa. A me piace tanto Moravia e in generale la letteratura italiana di quel periodo: c'è un non so che, nel gergo che usano, di esistenzialista, anche quando non è esistenzialista di forma. Moravia per me è il Camus italiano, poi ovvio, è un po' ripetitivo, perchè i suoi libri erano tipo come le serie tv di oggi stiracchiate per fare piu stagioni che si può. Buzzati fa parte di quelli di quel giro immagino. In Moravia permane quel non so che di gergo mitteleuropeo che ovviamente in Moravia è quasi totalmente esaurito - seppur i temi ne mantengano delle tracce - e che invece è maggiormente evidente in Svevo, Michelstaedter e simili. Mi piacevano sti libri anche quando ero un adolscente blupillato
 
Uno scrittore poco conosciuto qui in Italia che tratta di argomenti riguardanti la disillusione esistenziale, il pessimismo e la rovina derivante dai rapporti sbagliati con le donne è Alfredo Oriani. Visse praticamente da eremita e di rendita familiare per buona parte della sua vita, un accasciato doc.
Poi c'è anche Albert Caraco, in questo caso l'accasciamento glielo ha fatto venire sua madre, "evirandolo" moralmente, scrisse pagine amarissime sulla mancanza di esperienze e la rinuncia alla lotta, considerata come inutile, nei suoi libri.
 
La donna è mobile” Rigoletto vero RedPillato.

Poi una poesia che mi piace molto è: My Mistress eyes are nothing like the Sun” di William Shakespeare. Una poco conosciuta del letterato inglese, parla che gli elementi della natura sono più belli della donna amata. Ma la conclusione che le riserva nelle ultime 2 righe sono il tocco di classe!
 
Uno scrittore poco conosciuto qui in Italia che tratta di argomenti riguardanti la disillusione esistenziale, il pessimismo e la rovina derivante dai rapporti sbagliati con le donne è Alfredo Oriani. Visse praticamente da eremita e di rendita familiare per buona parte della sua vita, un accasciato doc.
Poi c'è anche Albert Caraco, in questo caso l'accasciamento glielo ha fatto venire sua madre, "evirandolo" moralmente, scrisse pagine amarissime sulla mancanza di esperienze e la rinuncia alla lotta, considerata come inutile, nei suoi libri.
Sembra davvero molto interessante, da quello che vedo on line
 
Ho dimenticato di citare anche Otto Weininger che nel suo libro "Sesso e carattere" costruì l'archetipo che forse più si avvicina alla definizione di uomo e di donna. Per intendere: "Nella sua opera Sesso e carattere, Weininger ipotizza che tutte le persone siano composte di un insieme di sostanze maschili e femminili, e cerca di sostenere il suo punto di vista scientificamente. Il lato maschile sostiene che sia attivo, produttivo, cosciente e logico, mentre il lato femminile sia passivo, improduttivo, inconsapevole e illogico o amorale. Weininger sostiene che l'emancipazione dovrebbe essere riservata alle "donne mascoline", ad esempio le lesbiche, e quelle donne la cui funzione riproduttiva sia esaurita: la donna è vista come uno strumento riproduttivo. All'opposto, il compito del maschio, o dell'aspetto mascolino della personalità, è la tensione alla genialità e l'abbandono della sessualità per un amore verso l'assoluto, verso Dio, che può trovare in se stesso".
 
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