Ruiner
Well-known member
Ciao a tutti, sono un vecchio utente (alias Aseptik), forse i più anziani del forum lo ricorderanno. Sono passati tre anni da quando ho cancellato il vecchio account sull'altro forum e a distanza di tempo voglio raccontarvi cosa mi è successo e perchè sono qui. Avevo mollato il forum per isolarmi e pensare a me stesso, cambiai comitiva e iniziai a frequentare altra gente e a uscire più spesso. Una sera conobbi una ragazza (amica di una mia conoscente) non mi interessava inizialmente e sinceramente sapevo di non avere speranze. Più uscivamo assieme (nella stessa comitiva) più stranamente ne ero colpito. Una sera feci l'errore più grande che potessi fare (ma ancora non lo sapevo ero ignaro di quello che sarebbe successo) la contattai su ig e iniziammo a parlare, le cose sembravano andare per il verso giusto ed ero stranamente sorpreso e quasi felice. Si andava molto d'accordo inizialmente e stavamo assieme anche al di fuori della compagnia. Pensavo che forse quella era la volta buona di aver cambiato il mio triste destino. Iniziammo come amici, poi qualcosina di più e poi a fine estate iniziammo una "frequentazione". Per farla breve mi innamorai (purtroppo) e iniziai a trattarla molto bene, per tutta la vita mi sono sentito uno schifo, inadeguato al mondo circostante e tremendamente solo. Non le facevo mancare nulla, volevo farla sentire amata e rispettata (come nessuno aveva mai fatto sentire me). Purtroppo da lì a poco cambiò comportamento, dava ascolto alle amiche (vipere), ci vedevamo sempre meno e voleva i suoi "spazi". Iniziarono i primi problemi (mi faceva problemi per tutto) e iniziò a bloccarmi e sbloccarmi di continuo per evitare conversazioni. Ci stavo male, soffrivo come un cane e lei quando voleva tornava. Alla fine si "risolveva" a modo suo però...
Da lì a poco iniziò ad allontanarmi, in giro non voleva farsi vedere con me, come se provasse vergogna e questo mi faceva tremendamente male. Si voleva far vedere "disponibile" agli occhi degli altri ragazzi e faceva la gatta morta. Quando glielo facevo notare cambiava discorso o mi accusava. La situazione si faceva davvero tossica. Io soffrivo ma le volevo ancora bene e la tenni vicino ancora per un pò. Un giorno sotto il periodo di feste Natalizie sotto consiglio della sua amica single mi scrisse che doveva parlarmi. Sapevo come sarebbe andata a finire ma non volevo crederci. Andai a prenderla in auto di notte e iniziammo a parlare del tutto e più. Mi ha buttato tutto il veleno che aveva in corpo e mi disse tante di quelle cattiverie che mi sentii piccolo come una formica. Lì capii che non mi aveva mai amato e mai l'avrebbe fatto...
Tutte le promesse, le attese e i discorsi che le avevo fatto non sono mai serviti a niente. Lì fu la prima volta che piansi per una persona, ero distrutto ma a lei sembrava non le importasse nemmeno di questo. Per farla breve dopo un pò di tempo ci siamo sentiti ancora ma come "amici" e anche lì le cose non funzionarono ma fui io a troncare il rapporto. Ad oggi lei è fidanzata con quello che le è sempre piaciuto e questo a distanza nemmeno di un mese da quando ci "lasciammo". Ad oggi vederla non mi fa più effetto per fortuna ma credo di aver vissuto uno dei tanti periodi bui della mia vita. Se prima non me la passavo affatto bene adesso sono totalmente compromesso, non riesco a provare più nulla, le emozioni sono spente e non riesco a fidarmi nemmeno dei miei amici. Sono diventato apatico, triste e schifato dalla vita, non riesco a fare un sorriso nemmeno sotto sforzo. L'unica cosa che mi ha aiutato è stata la palestra. Sono tornato solo ma peggio di prima... Detto ciò concludo e spero che questa mia esperienza possa servire/salvare qualcuno nel mio stesso percorso. Pensate solo a voi stessi, evitate il prossimo se potete, quelli come noi sono solo rifiuti per la società, non ci può essere speranza ma solo illusione.
Da lì a poco iniziò ad allontanarmi, in giro non voleva farsi vedere con me, come se provasse vergogna e questo mi faceva tremendamente male. Si voleva far vedere "disponibile" agli occhi degli altri ragazzi e faceva la gatta morta. Quando glielo facevo notare cambiava discorso o mi accusava. La situazione si faceva davvero tossica. Io soffrivo ma le volevo ancora bene e la tenni vicino ancora per un pò. Un giorno sotto il periodo di feste Natalizie sotto consiglio della sua amica single mi scrisse che doveva parlarmi. Sapevo come sarebbe andata a finire ma non volevo crederci. Andai a prenderla in auto di notte e iniziammo a parlare del tutto e più. Mi ha buttato tutto il veleno che aveva in corpo e mi disse tante di quelle cattiverie che mi sentii piccolo come una formica. Lì capii che non mi aveva mai amato e mai l'avrebbe fatto...
Tutte le promesse, le attese e i discorsi che le avevo fatto non sono mai serviti a niente. Lì fu la prima volta che piansi per una persona, ero distrutto ma a lei sembrava non le importasse nemmeno di questo. Per farla breve dopo un pò di tempo ci siamo sentiti ancora ma come "amici" e anche lì le cose non funzionarono ma fui io a troncare il rapporto. Ad oggi lei è fidanzata con quello che le è sempre piaciuto e questo a distanza nemmeno di un mese da quando ci "lasciammo". Ad oggi vederla non mi fa più effetto per fortuna ma credo di aver vissuto uno dei tanti periodi bui della mia vita. Se prima non me la passavo affatto bene adesso sono totalmente compromesso, non riesco a provare più nulla, le emozioni sono spente e non riesco a fidarmi nemmeno dei miei amici. Sono diventato apatico, triste e schifato dalla vita, non riesco a fare un sorriso nemmeno sotto sforzo. L'unica cosa che mi ha aiutato è stata la palestra. Sono tornato solo ma peggio di prima... Detto ciò concludo e spero che questa mia esperienza possa servire/salvare qualcuno nel mio stesso percorso. Pensate solo a voi stessi, evitate il prossimo se potete, quelli come noi sono solo rifiuti per la società, non ci può essere speranza ma solo illusione.