Cucuruz
Well-known member
Non mi sono mai trovato d'accordo con questa visione negativa del nichilismo, del resto mi pare che solo Zapffe abbia attivamente propugnato il suicidio come scelta giusta. Constatare che la vita è insensata non è un peso, ma una liberazione: il senso mantiene la vita entro certi binari che sembrano prefissati, ma una volta scardinati le possibilità diventano infinite. Lo dice lo stesso Cioran: "Odiamo tutto ciò che ostacola il nostro incedere assurdo nell'esistenza". Azzardo anzi un'opinione: chi odia la propria vita ha interiorizzato troppo l'odio che gli altri gli hanno riservato, il disprezzo e le umiliazione l'hanno segnato troppo profondamente, non riesce più a divincolarsi dagli influssi del mondo. Non ha veramente scoperto che cosa significhi essere Nulla: semplicemente ha sostituito un senso convenzionale con il senso dato dalle interazioni spiacevoli e piene di disprezzo degli altri esseri umani. Se c'è una cosa da maledire non è la vita, ma la natura eccessivamente sociale e sensibile dell'essere umano (specialmente moderno): del resto, la maggior parte dei nichilistie degli assurdi quando parlano dell'assurdità e della nullità della vita sembrano aver ricevuto una splendida rivelazione, qualcosa di liberatorio. Ciò che essi non sopportano non è l'aver capito un'importante verità, ma il fatto che nessuno attorno a loro la voglia capire: si tratta di un odio per la propria solitudine, un'incapacità di essere indipendenti e superare il rapporto con gli altri.
Invece di vivere la vita come se dovesse essere quella di uni sfigato solo e triste, cioè come la società vi dice che la vostra categoria di persone deve viverla, vivetela come vorreste voi fregandovene degli altri: solo questa è la soluzione alla tristezza esistenziale.
Invece di vivere la vita come se dovesse essere quella di uni sfigato solo e triste, cioè come la società vi dice che la vostra categoria di persone deve viverla, vivetela come vorreste voi fregandovene degli altri: solo questa è la soluzione alla tristezza esistenziale.