Buonasera a tutti,
sono una neo-iscritta e in realtà ho poco da dire su di me anche perché gradirei rimanere anonima.
Sono una donna etero, sufficientemente disturbata e sociofobica e pur non essendo una persona particolarmente espansiva, ho avuto diverse relazioni sia di amicizia che sentimentali.
Non condivido il clima misogino perciò non entro nel merito della questione, d'altra parte avrei una domanda da porvi e auspico una gentile risposta da parte vostra.
Oggi ho avuto una sorta di illuminazione e vorrei chiedervi una conferma in merito.
C'è stato un tempo (tanto tempo fa) in cui avevo un caro amico, anch'esso molto disturbato e sociofobico che mi piaceva parecchio, sapevo che non faceva sesso da diversi anni e non me ne capacitavo anche perché era un bel ragazzo, non secondo i vostri rigidi canoni estetici ma secondo i miei, era anche una mente brillante, divertente e, a mio parere, non gli mancava davvero nulla.
Una volta che avevamo preso l'argomento mi aveva detto che non faceva sesso perché non trovava una donna e aveva espresso una serie di disagi e parlava di "donne troppo in alto/fidanzate etc" "universo maschile in cui le donne non esistono" tutti discorsi che mi sembravano talmente assurdi da non volere nemmeno approfondire anche perché lo vedevo abbastanza a disagio a parlarne.
Passano diversi mesi e un giorno siamo finiti a letto insieme e da quel momento è cambiato tutto in peggio, nel senso che non ci siamo più visti, ha iniziato ad avere atteggiamenti denigratori che mi hanno ferito parecchio.
Non voglio tediarvi con i dettagli della storia ma la parte che oggi mi è improvvisamente tornata in mente è una frase che mi aveva scritto e che per me era e, a oggi resta, totalmente incomprensibile: mi aveva detto di smetterla di fare la crocerossina e che lui sapeva che mi faceva pena.
La cosa incredibile è che io non mi sentivo né crocerossina, né tantomeno mi faceva pena, semplicemente mi piaceva tanto e gli volevo bene.
Alla fine non sono riuscita a fargli cambiare idea.
Nei miei confronti non aveva mai avuto atteggiamenti misogini, anzi si era espresso più volte in maniera positiva, esaltando la mia intelligenza e il mio umorismo e talvolta mi appellava con un epiteto che rappresenta valori positivi quali forza e indipendenza.
Oggi mi è tornato alla mente questo evento per me spiacevole e per la prima volta mi sono chiesta: possibile che sia incel anche se da giovane ha avuto storie anche molto durature?
Vi ringrazio.