Non ero pronto...
No, non lo ero per un cazzo, ad affrontare la verità, a guardare dritto negli occhi la morte della speranza, dell'idealizzazione, passare all'improvviso dall'ignoranza alla consapevolezza, è stata una botta troppo grande, me ne accorgo dopo anni, in un attimo di lucidità improvvisa, in un momento dove l'appannamento cerebrale mi sta massacrando meno del solito, ricordo com'ero prima, una persona completamente diversa, pensieri diversi, modi di fare diversi, ragionamenti diversi, ancora sognavo, credevo ancora in qualcosa, ingenuo, speranzoso, non sono più quell'individuo, esteticamente e mentalmente, non mi riconosco nei miei ricordi
non ero pronto..
Quello che c'è stato prima della consapevolezza e del declino fisico sembra un sogno, qualcosa che non è mai successo, un ricordo sbiadito, che giorno dopo giorno si perde nell'oscurità che ormai avvolge costantemente la mia mente, sono diventato l'opposto di ciò che ero tempo fa, davvero ragionavo così? davvero ho baciato quella ragazza? cioè una ragazza mi ha guardato senza essere schifata? sembra successo secoli fa, ora provoco disgusto, pochi millimetri di ossa possono portare a questo, una vita da spettatore, o da protagonista
non ero pronto..
Un ragazzino dovrebbe pensare a stare bene, dovrebbe essere positivo, dovrebbe credere in se stesso e avere una ragazza che ci creda insieme a lui e viceversa, avere relazioni, esperienze, vivere quel periodo della vita dove i problemi non dovrebbero neanche esistere, invece un cazzo, la vita mi ha presentato immediatamente il conto, quando scopri di non essere normale esteticamente, qualcosa dentro di te cambia drasticamente, io che fino a prima non mi soffermavo sulle dinamiche sociali per più di una frazione di secondo mi sono ritrovato a dover analizzare ogni microscopico momento, gesto, dettaglio, sguardo, frase, movimento, perchè qualcosa non quadrava, e non riuscivo a capire cosa, mi guardavo allo specchio incessantemente alla ricerca del problema... da spensierato e rilassato, sono diventato una sorta di automa che non viveva più nel presente, ma lo analizzava, qualcosa non andava, e dovevo capirlo, perchè gli altri riuscivano a vivere in maniera così spontanea, avere tutto facile e io no? poi è arrivata la botta
non ero pronto...
Sta frase mi sta perseguitando da giorni, non lo ero giuro, ho sempre pensato di aver retto bene a tutta questa situazione, e invece mi accorgo solo adesso che mi ha distrutto, mi ha fatto impazzire, ha stravolto il mio essere alle fondamenta, come se il mio cervello abbia dovuto fare un reset totale su quello quello che aveva capito fino a quel punto, ho dovuto cambiare punto di vista su tutto, ora il 99% del tempo penso al mio aspetto fisico e quando parlo con qualcuno non faccio nemmeno più attenzione a cosa dicono, sto costantemente esaminando le loro reazioni, se il loro sguardo finisce nei punti dove sono più insicuro, cerco di capire cosa stanno pensando, se ci stanno facendo caso, e non riesco quasi a seguire il discorso, sembro un rincoglionito, quando parlo con una ragazza so al 100% che se non avessi avuto questo aspetto la conversazione sarebbe andata in modo completamente diverso, percepisco in loro il disinteresse, è palese, non c'è femminilità, non c'è curiosità, non c'è voglia di conoscersi, non c'è attrazione, sguardi freddi, manco ti guardano in faccia, sorriso forzato, sei il nulla per loro, questione di millimetri, pazzesco
non ero pronto...
La cosa peggiore è che prima ero un ragazzo nella media, mai stato speciale, mai stata la prima scelta, però esistevo, il radar femminile mi captava, non ero neanche lontanamente l'obiettivo da conquistare,nè la prima/seconda/terza scelta, ma ho potuto constatare con i miei occhi la diversità, di trattamento che ti riservano, da normale a mostro, non voglio immaginare neanche da bello come ti tratterebbero, ( in realtà ho già analizzato 100 mila volte ogni piccolissimo particolare di quella dinamica, ed è devastante sapere come vanno le cose per loro mettendo a confrotno la tua vita), ma il punto è che ho visto la luce, prima di essere finito nell'abisso ho percepito la speranza, quel minimo sindacale di esperienze le ho vissute, ma l'1% di quello che un ragazzo dovrebbe vivere, vi posso assicurare che l'aspetto fisico è tutto, ma tutto tutto tutto, anche più di quello che attualmente starete pensando, la differenza tra una ragazza che vuole ingoiare un litro della vostra sborra ed essere disgustata anche solo dallo starvi vicino di 5 metri e solamente una questione di aspetto fisico, non c'è rizz, non c'è carattere, non c'è personalità, non c'è nulla che un brutto possa fare per salvarsi, se non modificare il proprio corpo, l'occhio decide se siete scopabili o meno, e questa è la nuda e cruda verità
non ero pronto...
Non doveva andare così, non volevo la luna, volevo solo essere normale, non pretendo di essere amato in queste condizioni, perché io stesso non riuscirei ad amare una ragazza nella mia stessa situazione, ma non ci meritiamo niente, non c'è giustizia divina per chi ha sofferto, la natura deve eliminare i deboli, ma io non sono nato debole, è stato il peso di questo fardello, portato per anni, a rendermi tale, non ho più la forza di reagire, rimarrò da solo, i giocattoli rotti non piacciono a nessuno, lo so, sono solo una vittima del destino, non c'è nemico da odiare, nessuno a cui farla pagare, ci sono solo io, davanti allo specchio, e nemmeno riesco a guardarmi negli occhi, non mi riconosco più in quel riflesso
Non ero pronto...
Non ero pronto al fatto che la nostra persona venga giudicata al 99% in base al livello estetico, a scoprire che tutto, affetti, opportunità, considerazione, rispetto, dipende da come appari, a non avere possibilità di avere una ragazza, a sentirmi invisibile, scartato in partenza, a dover rinunciare all’idea di costruire una famiglia, di poter avere dei figli, di sentirmi degno di dare amore o di riceverlo, a guardare negli occhi la realtà e vedere che per qualcuno come me, le porte sono chiuse ancora prima di provarci, a sentirmi fuori posto ovunque, e a dovermi chiedere ogni giorno che senso abbia tutto questo se il valore di una persona si ferma all'apparenza, al fittizio, siamo una specie superficiale, grezza, ancorata a dinamiche animalesche primordiali, siamo scimmie in jeans, non siamo unici, non siamo speciali, siamo il nulla
Non ero pronto...
pensavo di si ma mi sbagliavo, ho continuato a credere a questa bugia, mi autoconvincevo di aver accusato bene il colpo, in realtà ero già andato k.o e manco me ne ero accorto, sono stato senza sensi per terra con la bava la bocca da chissà quanto tempo, ho vissuto come uno zombie per quello che sembra un'eternità, solo ora realizzo la verità, sono stato definitivamente sconfitto, non ero pronto e non lo sono mai stato...
Non ero pronto...
No, non lo ero per un cazzo, ad affrontare la verità, a guardare dritto negli occhi la morte della speranza, dell'idealizzazione, passare all'improvviso dall'ignoranza alla consapevolezza, è stata una botta troppo grande, me ne accorgo dopo anni, in un attimo di lucidità improvvisa, in un momento dove l'appannamento cerebrale mi sta massacrando meno del solito, ricordo com'ero prima, una persona completamente diversa, pensieri diversi, modi di fare diversi, ragionamenti diversi, ancora sognavo, credevo ancora in qualcosa, ingenuo, speranzoso, non sono più quell'individuo, esteticamente e mentalmente, non mi riconosco nei miei ricordi
non ero pronto..
Quello che c'è stato prima della consapevolezza e del declino fisico sembra un sogno, qualcosa che non è mai successo, un ricordo sbiadito, che giorno dopo giorno si perde nell'oscurità che ormai avvolge costantemente la mia mente, sono diventato l'opposto di ciò che ero tempo fa, davvero ragionavo così? davvero ho baciato quella ragazza? cioè una ragazza mi ha guardato senza essere schifata? sembra successo secoli fa, ora provoco disgusto, pochi millimetri di ossa possono portare a questo, una vita da spettatore, o da protagonista
non ero pronto..
Un ragazzino dovrebbe pensare a stare bene, dovrebbe essere positivo, dovrebbe credere in se stesso e avere una ragazza che ci creda insieme a lui e viceversa, avere relazioni, esperienze, vivere quel periodo della vita dove i problemi non dovrebbero neanche esistere, invece un cazzo, la vita mi ha presentato immediatamente il conto, quando scopri di non essere normale esteticamente, qualcosa dentro di te cambia drasticamente, io che fino a prima non mi soffermavo sulle dinamiche sociali per più di una frazione di secondo mi sono ritrovato a dover analizzare ogni microscopico momento, gesto, dettaglio, sguardo, frase, movimento, perchè qualcosa non quadrava, e non riuscivo a capire cosa, mi guardavo allo specchio incessantemente alla ricerca del problema... da spensierato e rilassato, sono diventato una sorta di automa che non viveva più nel presente, ma lo analizzava, qualcosa non andava, e dovevo capirlo, perchè gli altri riuscivano a vivere in maniera così spontanea, avere tutto facile e io no? poi è arrivata la botta
non ero pronto...
Sta frase mi sta perseguitando da giorni, non lo ero giuro, ho sempre pensato di aver retto bene a tutta questa situazione, e invece mi accorgo solo adesso che mi ha distrutto, mi ha fatto impazzire, ha stravolto il mio essere alle fondamenta, come se il mio cervello abbia dovuto fare un reset totale su quello quello che aveva capito fino a quel punto, ho dovuto cambiare punto di vista su tutto, ora il 99% del tempo penso al mio aspetto fisico e quando parlo con qualcuno non faccio nemmeno più attenzione a cosa dicono, sto costantemente esaminando le loro reazioni, se il loro sguardo finisce nei punti dove sono più insicuro, cerco di capire cosa stanno pensando, se ci stanno facendo caso, e non riesco quasi a seguire il discorso, sembro un rincoglionito, quando parlo con una ragazza so al 100% che se non avessi avuto questo aspetto la conversazione sarebbe andata in modo completamente diverso, percepisco in loro il disinteresse, è palese, non c'è femminilità, non c'è curiosità, non c'è voglia di conoscersi, non c'è attrazione, sguardi freddi, manco ti guardano in faccia, sorriso forzato, sei il nulla per loro, questione di millimetri, pazzesco
non ero pronto...
La cosa peggiore è che prima ero un ragazzo nella media, mai stato speciale, mai stata la prima scelta, però esistevo, il radar femminile mi captava, non ero neanche lontanamente l'obiettivo da conquistare,nè la prima/seconda/terza scelta, ma ho potuto constatare con i miei occhi la diversità, di trattamento che ti riservano, da normale a mostro, non voglio immaginare neanche da bello come ti tratterebbero, ( in realtà ho già analizzato 100 mila volte ogni piccolissimo particolare di quella dinamica, ed è devastante sapere come vanno le cose per loro mettendo a confrotno la tua vita), ma il punto è che ho visto la luce, prima di essere finito nell'abisso ho percepito la speranza, quel minimo sindacale di esperienze le ho vissute, ma l'1% di quello che un ragazzo dovrebbe vivere, vi posso assicurare che l'aspetto fisico è tutto, ma tutto tutto tutto, anche più di quello che attualmente starete pensando, la differenza tra una ragazza che vuole ingoiare un litro della vostra sborra ed essere disgustata anche solo dallo starvi vicino di 5 metri e solamente una questione di aspetto fisico, non c'è rizz, non c'è carattere, non c'è personalità, non c'è nulla che un brutto possa fare per salvarsi, se non modificare il proprio corpo, l'occhio decide se siete scopabili o meno, e questa è la nuda e cruda verità
non ero pronto...
Non doveva andare così, non volevo la luna, volevo solo essere normale, non pretendo di essere amato in queste condizioni, perché io stesso non riuscirei ad amare una ragazza nella mia stessa situazione, ma non ci meritiamo niente, non c'è giustizia divina per chi ha sofferto, la natura deve eliminare i deboli, ma io non sono nato debole, è stato il peso di questo fardello, portato per anni, a rendermi tale, non ho più la forza di reagire, rimarrò da solo, i giocattoli rotti non piacciono a nessuno, lo so, sono solo una vittima del destino, non c'è nemico da odiare, nessuno a cui farla pagare, ci sono solo io, davanti allo specchio, e nemmeno riesco a guardarmi negli occhi, non mi riconosco più in quel riflesso
Non ero pronto...
Non ero pronto al fatto che la nostra persona venga giudicata al 99% in base al livello estetico, a scoprire che tutto, affetti, opportunità, considerazione, rispetto, dipende da come appari, a non avere possibilità di avere una ragazza, a sentirmi invisibile, scartato in partenza, a dover rinunciare all’idea di costruire una famiglia, di poter avere dei figli, di sentirmi degno di dare amore o di riceverlo, a guardare negli occhi la realtà e vedere che per qualcuno come me, le porte sono chiuse ancora prima di provarci, a sentirmi fuori posto ovunque, e a dovermi chiedere ogni giorno che senso abbia tutto questo se il valore di una persona si ferma all'apparenza, al fittizio, siamo una specie superficiale, grezza, ancorata a dinamiche animalesche primordiali, siamo scimmie in jeans, non siamo unici, non siamo speciali, siamo il nulla
Non ero pronto...
pensavo di si ma mi sbagliavo, ho continuato a credere a questa bugia, mi autoconvincevo di aver accusato bene il colpo, in realtà ero già andato k.o e manco me ne ero accorto, sono stato senza sensi per terra con la bava la bocca da chissà quanto tempo, ho vissuto come uno zombie per quello che sembra un'eternità, solo ora realizzo la verità, sono stato definitivamente sconfitto, non ero pronto e non lo sono mai stato...
Non ero pronto...